05.01.2013 Views

xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Tabella XIII<br />

L’ossiculoplastica<br />

Risultato funzionale in relazione al tipo di ricostruzione<br />

Pre-operatorio Post-operatorio<br />

PTA<br />

Va<br />

PTA<br />

Vo<br />

A-B<br />

Gap<br />

PTA<br />

Va<br />

PTA<br />

Vo<br />

A-B<br />

Gap<br />

% successo<br />

(A-B Gap <<br />

20 dB)<br />

Estrusione<br />

%<br />

Dislocazione<br />

%<br />

IRA 57,11 22,96 34,15 44,81 23,65 21,18 60 // //<br />

PORP 61,38 22,85 38,54 45,34 23,86 21,47 63,6 18 //<br />

TORP 65,62 28,19 37,28 51,44 28,38 23,05 54,28 11,4 8,6<br />

CONCLUSIONI<br />

L’ossiculoplastica è un intervento funzionale il cui successo è determinato in<br />

maniera rilevante dall’abilità tecnica e dall’esperienza dell’operatore oltre che<br />

dall’attenta selezione del paziente 11 . Risultano infatti di fondamentale importanza<br />

per il buon risultato chirurgico le seguenti condizioni:<br />

1) stato di areazione della cassa timpanica; da questa scaturisce l’importanza<br />

fondamentale del trattamento del processo patologico di base che permetta il<br />

ripristino della normale condizione della cassa timpanica.<br />

2) presenza di una staffa integra e mobile; tutte le casistiche confermano risultati<br />

migliori in caso di staffa integra rispetto ai casi con assenza della sovrastruttura<br />

della staffa. Risulta quindi di fondamentale importanza non causare<br />

danni alla sovrastruttura durante manovre chirurgiche a livello della FO in<br />

presenza di una staffa integra.<br />

3) tipo di materiale utilizzato; si evidenzia che i risultati migliori a lungo termine<br />

si ottengono con materiali autologhi (IRA, osso corticale rimodellato, cartilagine).<br />

4) esperienza tecnica del chirurgo; fondamentale appare infatti la capacità dell’operatore<br />

nel saper scegliere e posizionare in modo ottimale il dispositivo<br />

protesico, sia artificiale che autologo, a seconda del peculiare caso clinico.<br />

199

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!