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xciii congresso nazionale - S.I.O.e.Ch.CF.

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PRESENTAZIONE<br />

Presentazione<br />

La chirurgia dell’orecchio medio negli ultimi ‘40 anni ha subito profonde trasformazioni<br />

dovute all’evoluzione tecnologica della diagnostica per imaging<br />

(basti pensare al potere di risoluzione della TC e della RNM attuali) e della strumentazione<br />

chirurgica quali il microscopio operatorio, ferri chirurgici e vari tipi<br />

di laser, nonchè all’introduzione in campo farmacologico di nuovi antibiotici,<br />

antinfiammatori ed anestetici che hanno permesso una più sicura terapia chirurgica<br />

e una più rapida guarigione.<br />

Tutto ciò da un lato ha fatto sparire praticamente quasi tutte quelle complicanze<br />

infettive più gravi che vedevamo intorno agli anni ‘60 (mastoiditi acute,<br />

ascessi cerebrali e cerebellari, labirintiti suppurative etc.) dall’altro ha prodotto<br />

una netta riduzione della percentuale di lesioni neurosensoriali irreversibili conseguenti<br />

alla chirurgia otologica funzionale.<br />

Nella mia vita professionale ho vissuto tutta l’evoluzione di questa chirurgia<br />

perché ho iniziato la mia avventura in otorinolaringoiatria in Sardegna negli anni<br />

‘60 (1963) ove il numero e la gravità delle patologie flogistiche dell’orecchio<br />

medio era particolarmente elevato, cosi come particolarmente frequente era l’otosclerosi.<br />

L’orientamento generale, in quegli anni, per le patologie infiammatorie, prevedeva<br />

la chirurgia demolitiva, la cosi detta “radicale” o al massimo la “Bondy<br />

operation” con le note difficoltà a detergere le squame epidermiche dalla regione<br />

atticale. E’ solo all’inizio degli anni ‘70 che si sono iniziate a diffondere su<br />

larga scala gli interventi ricostruttivi e il merito va ascritto ad House, Prades,<br />

Plester, Tos, Zini che hanno iniziato a propagandare attraverso corsi di chirurgia<br />

le tecniche riparative e ricostruttive a carico dell’orecchio medio.<br />

E’ in coincidenza della frequentazione di tali corsi che agli inizi degli anni ‘70<br />

(1973) ho iniziato a praticare questo tipo di chirurgia di cui ho seguito tutta l’evoluzione<br />

fino ai nostri giorni.<br />

Il mio gruppo ed io abbiamo acquisito in questi trenta anni una grande esperienza<br />

che cercheremo di estendere a tutti coloro che sono interessati a queste<br />

patologie illustrando le tecniche da noi utilizzate, i risultati conseguiti, gli insuccessi,<br />

i rischi e le complicanze osservate. Cercheremo di presentare soprattutto le<br />

novità in tema di fisiopatologia e clinica delle affezioni dell’orecchio medio e le<br />

innovazioni tecnologiche più attuali e valide filtrate attraverso l’esperienza della<br />

scuola in un contributo, questa relazione, che mi auguro sia di facile ed utile consultazione<br />

e consenta anche ad altri di sfruttare la nostra esperienza per arricchire<br />

il proprio bagaglio tecnico e culturale.<br />

Pasquale Laudadio<br />

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