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Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

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sacerdoti, i <strong>di</strong>aconi e i sud<strong>di</strong>aconi del comune. La Cappella <strong>di</strong> S. Maria delle Grazie<br />

organizzava la festa <strong>di</strong> S. Vito, della Visitazione e dell’Assunta con la novena. Le spese<br />

erano le solite con la partecipazione <strong>alla</strong> processione <strong>di</strong> 62 sacerdoti e 32 chierici. La<br />

Cappella delle Anime del Purgatorio allestiva le feste <strong>di</strong> S. Liborio col bacio della<br />

reliquia, e quella <strong>di</strong> S. Gennaro con i vespri, l’addobbo della chiesa, la presenza <strong>di</strong> due<br />

trombettieri, lo sparo <strong>di</strong> 40 mortaretti e il pagamento a un guar<strong>di</strong>ano, che la notte<br />

custo<strong>di</strong>va l’argento nella chiesa. La Cappella delle Anime del Purgatorio il lunedì dopo<br />

la quarta domenica <strong>di</strong> Quaresima celebrava, <strong>in</strong> suffragio delle Anime del Purgatorio, 71<br />

messe piane e un Officio (evidentemente i Vespri) al quale <strong>in</strong>tervenivano 58 sacerdoti e<br />

28 chierici. La congregazione del SS. mo Sacramento partecipava alle feste del Corpus<br />

Dom<strong>in</strong>i e del suo ottavario e organizzava ogni terza domenica del mese una processione<br />

col Venerabile, e altre processioni nel giovedì e venerdì santo, <strong>in</strong> onore <strong>di</strong> S. Antonio, <strong>di</strong><br />

S. Maria delle Grazie, <strong>di</strong> S. Sossio e del Rosario; organizzava ancora le Quarant’ore <strong>di</strong><br />

carnevale e la festa nella prima domenica dell’anno. La Cappella <strong>di</strong> S. Antonio<br />

festeggiava il suo santo il 13 giugno. Per la ricorrenza <strong>di</strong> S. Antonio abate, i<br />

festeggiamenti erano più articolati, e comprendevano le seguenti spese 15 : per i primi tre<br />

vespri e per la messa cantata <strong>in</strong> suffragio dei benefattori ducati 2,05; per i quattro<br />

confessori ducati 0,50; per tre clerici 0,30; per sorvegliare l’argento ducati 0,20; per due<br />

trombette ducati 1,20; per lo sparo <strong>di</strong> 40 maschi ducati 0,90; per il sacerdote che<br />

bene<strong>di</strong>ceva gli animali ducati 0,30; per 600 immag<strong>in</strong>ette <strong>di</strong>stribuite ai fedeli ducati 2,80;<br />

per il pane benedetto che si <strong>di</strong>spensava ai fratelli della congregazione e ai sacerdoti<br />

cappellani ducati 3,60; per il clerico assistente <strong>alla</strong> bene<strong>di</strong>zione degli animali ducati<br />

0,50; per mettere e togliere i conf<strong>in</strong>i per il passaggio degli animali ducati 0,10. Per la<br />

festa dell’Annunciata alle spese suddette si aggiungevano un ducato e mezzo al<br />

sacerdote per il panegirico e due ducati all’addobbatore. La Congregazione <strong>di</strong> S. Sossio<br />

organizzava la festa patronale che ricordava anche la traslazione 16 dei resti mortali del<br />

santo a Frattamaggiore, che <strong>in</strong>iziava con la novena e i canti accompagnati dall’organo.<br />

Il pre<strong>di</strong>catore era portato <strong>in</strong> chiesa col calesse a spese della confraternita. La festa<br />

proseguiva il giorno del santo con musica <strong>di</strong> trombette, panegirico, addobbo della<br />

chiesa, pagamento al guar<strong>di</strong>ano che <strong>di</strong> notte custo<strong>di</strong>va l’addobbo. La processione, con la<br />

statua del santo, era aperta d<strong>alla</strong> croce, sei chierici reggevano le mazze del pallio, poi<br />

sfilavano il parroco, i sacerdoti e i chierici, mentre i vastasi suonavano le campane ed<br />

erano sparati i mortaretti. La congregazione si faceva carico <strong>di</strong> mandare una persona ad<br />

Aversa per pagare e ritirare il permesso vescovile per il panegirico, <strong>di</strong> offrire i dolci ai<br />

confratelli e ai sacerdoti, <strong>di</strong> fittare l’ossatura per costruire il tusello 17 dove collocare la<br />

statua del santo, <strong>di</strong> portare la barella (sic) <strong>di</strong> S. Sossio, per prelevare e riporre la statua<br />

d<strong>alla</strong> nicchia, pagava, <strong>in</strong>oltre, il giurato che assisteva <strong>alla</strong> processione. Organizzava<br />

anche la festa della Madonna Addolorata provvedendo <strong>alla</strong> costruzione del tusello, agli<br />

aggiusti del manto della Madonna e a far cantare lo Stabat Mater a due sacerdoti. La<br />

15 Sul culto <strong>di</strong> S. Antonio abate a Frattamaggiore cfr. Pasquale Saviano e Franco Pezzella,<br />

Sant’Antonio abate, significato e Vita del grande eremita, Aspetti del culto a Frattamaggiore,<br />

Frattamaggiore 2001<br />

16 La traslazione dei corpi dei SS. Sossio e Sever<strong>in</strong>o a Frattamaggiore avvenne nel 1807, su<br />

quest’evento cfr. Istituto <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Atellani e Basilica pontificia S. Sossio L. e M. (a cura <strong>di</strong>), 1807-<br />

2007 Bicentenario della traslazione dei corpi dei Santi Sossio e Sever<strong>in</strong>o da Napoli a<br />

Frattamaggiore, Frattamaggiore 2007.<br />

17 Baldacch<strong>in</strong>o, dallo spagnolo dosel.

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