01.06.2013 Views

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

205<br />

chiesa della Tr<strong>in</strong>ità dei Pellegr<strong>in</strong>i che aveva un ospedale annesso e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> spendeva 150<br />

ducati 38 per curare “qualche pellegr<strong>in</strong>o, purché il male non sia grave, altrimenti lo<br />

manda a sue spese all’ospedale <strong>di</strong> Napoli. Sgravandosi qualche Pellegr<strong>in</strong>a la Chiesa<br />

soffre tutta la spesa per lo sgravamento”. Un altro onere era quello <strong>di</strong> “pulire due volte<br />

all’anno i su<strong>di</strong>ci letti dall’<strong>in</strong>setti”. Il Tribunale Misto raccomandava <strong>di</strong> registrare i<br />

pellegr<strong>in</strong>i <strong>in</strong> un particolare libro con i loro nomi e cognomi, da sottoscriversi dal fratello<br />

Primicerio <strong>in</strong>sieme <strong>alla</strong> quantità <strong>di</strong> ducati donati agli stessi quando ripartivano. I <strong>Luoghi</strong><br />

<strong>pii</strong> <strong>di</strong> Aversa complessivamente spendevano meno del 2% delle uscite per me<strong>di</strong>ci e<br />

me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>e.<br />

A Frattamaggiore la Congregazione del Sacramento pagava 25 ducati a un me<strong>di</strong>co, che<br />

aveva l’obbligo <strong>di</strong> assistere <strong>in</strong> tutte le malattie i confratelli, le loro mogli e i figli, ma nel<br />

1804 il me<strong>di</strong>co vantava un cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> 30 ducati. La Cappella del Sacramento pagava 15<br />

ducati a due me<strong>di</strong>ci, Domenico Pirotta e Antonio Pagnano, che avevano l’obbligo <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>care (evidentemente nel senso <strong>di</strong> prendersi cura) tutti i confratelli. A Car<strong>di</strong>to la<br />

Cappella del Monte dei Morti portava <strong>in</strong> bilancio 7 ducati per l’acquisto <strong>di</strong> “ch<strong>in</strong>a 39 ed<br />

altri me<strong>di</strong>camenti ai fratelli ed ai poveri del casale”, ma furono cancellati dall’attitante<br />

che <strong>in</strong>vitò il luogo pio a prelevarli dalle elemos<strong>in</strong>e. A S. Antimo la congregazione del<br />

Santissimo nella cappella del Purgatorio erogava 15 ducati all’anno al me<strong>di</strong>co ”il quale<br />

è obbligato me<strong>di</strong>care tutti i fratelli e sorelle”. La confraternita <strong>di</strong> S. Rocco e S.<br />

Sebastiano pagava <strong>in</strong>vece due me<strong>di</strong>ci, Giuseppe Verde che percepiva 20 ducati e un<br />

me<strong>di</strong>co straord<strong>in</strong>ario che ne percepiva sei. Il Verde, evidentemente vecchio e <strong>in</strong> cattive<br />

con<strong>di</strong>zioni fisiche, non adempiva più ai suoi compiti ma non voleva r<strong>in</strong>unziare <strong>alla</strong> paga<br />

o ridurla <strong>di</strong> un “obolo”, per cui la confraternita, “per non sostenere un litigio”, pagava il<br />

me<strong>di</strong>co straord<strong>in</strong>ario, che assisteva i confratelli, <strong>in</strong> attesa che il Verde “r<strong>in</strong>unziasse o<br />

passava a miglior vita”. A Orta il Monte delle Anime del Purgatorio aveva stipulato un<br />

contratto, approvato dal Tribunale misto, con due me<strong>di</strong>ci i quali avevano l’obbligo <strong>di</strong><br />

assistere e visitare tutti i fratelli e sorelle del Monte “<strong>in</strong> tempo d’<strong>in</strong>fermità”; ai<br />

confratelli poveri lo stesso Monte pagava anche le me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>e. Di natura completamente<br />

<strong>di</strong>versa era il comportamento dei luoghi <strong>pii</strong> <strong>di</strong> Casandr<strong>in</strong>o, Casapuzzano e Pascarola,<br />

dove i sodalizi si erano consorziati e pagavano un me<strong>di</strong>co che si prendeva cura, a<br />

Casandr<strong>in</strong>o e a Casapuzzano <strong>di</strong> tutti i poveri del paese, a Pascarola <strong>di</strong> tutta la<br />

popolazione. A Casandr<strong>in</strong>o il me<strong>di</strong>co dei poveri (tra i quali evidentemente rientravano<br />

anche i confratelli e le loro famiglie) don Francesco Pacifico e il chirurgo don Pasquale<br />

Paciolla percepivano rispettivamente 4 e due ducati dal Monte del Purgatorio, 8 e 4<br />

ducati d<strong>alla</strong> Cappella dell’Assunta, 3 d<strong>alla</strong> Cappella del Rosario. A Casapuzzano un<br />

me<strong>di</strong>co “ab antiquo (era) provisionato per tutti gli <strong>in</strong>fermi del paese” e i luoghi <strong>pii</strong><br />

contribuivano a stipen<strong>di</strong>arlo con varie quote: la Cappella del Sacramento con un ducato,<br />

la Cappella <strong>di</strong> S. Maria delle Grazie con otto, la Cappella delle Anime del Purgatorio<br />

consegnava 16 ducati ai cappellani che dovevano spenderne parte per il me<strong>di</strong>co e parte<br />

per i me<strong>di</strong>camenti. A Pascarola c’era un “me<strong>di</strong>co ord<strong>in</strong>ario del paese” che visitava tutti<br />

gli ammalati ed era retribuito da tutti i luoghi <strong>pii</strong>, ognuno dei quali versava una quota.<br />

La congregazione del Rosario e la Congregazione del Sacramento versavano 19 ducati<br />

ciascuna.<br />

38 L’importo è riportato nella voce Altro perché comprendeva le spese per me<strong>di</strong>ci, me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>e,<br />

<strong>in</strong>servienti, trasporto <strong>di</strong> ammalati a Napoli, e le elemos<strong>in</strong>e ai pellegr<strong>in</strong>i quando ripartivano ecc.<br />

39 La ch<strong>in</strong>a è un genere <strong>di</strong> piante arborea importata <strong>in</strong> Europa dal Perù nella prima metà del XVII<br />

secolo, d<strong>alla</strong> cui corteccia si estrae la ch<strong>in</strong><strong>in</strong>a usata <strong>in</strong> me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>a come febbrifuga e antimalarica.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!