01.06.2013 Views

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

249<br />

I beni <strong>di</strong> queste case dovevano essere amm<strong>in</strong>istrati <strong>in</strong> base <strong>alla</strong> legge 140 45 del 30<br />

maggio dello stesso anno che prevedeva la nom<strong>in</strong>a <strong>di</strong> una commissione composta dal<br />

rettore e da due proprietari del luogo, ove sarebbe stato eretto il collegio. Fu prevista<br />

anche <strong>di</strong> “fondare una casa, onorata d’una particolar <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione, per l’educazione delle<br />

giovani figlie, a cui lo splendore del loro nome, l’illustrazione de’ loro padri<br />

negl’impieghi em<strong>in</strong>enti, o nelle supreme <strong>di</strong>gnità dello stato, possono dar, più che alle<br />

altre, <strong>in</strong>fluenza sul loro sesso, ed il cui esempio può facilmente contribuire a spargere le<br />

virtù, che rendono le famiglie felici” 46 . A garanzia dell’affezione reale la casa era posta<br />

sotto la protezione e la vigilanza della Reg<strong>in</strong>a. “Cento donzelle nate da padri, che sono<br />

impiegati, o morti nel nostro servizio; sia come ufiziali, e gran<strong>di</strong> ufiziali della nostra<br />

casa, m<strong>in</strong>istri, segretario <strong>di</strong> stato, e consiglieri <strong>di</strong> Stato; sia come ufiziali superiori nelle<br />

nostre armate, <strong>in</strong>tendenti <strong>di</strong> prov<strong>in</strong>cia, o magistrati <strong>in</strong> una delle nostre corti superiori,<br />

saranno educate e mantenute gratuitamente dall’età <strong>di</strong> sette anni f<strong>in</strong>o a quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciotto<br />

nella casa, che noi dest<strong>in</strong>iamo a tal uopo nella nostra città <strong>di</strong> Aversa”. Alla casa era<br />

attribuito il titolo <strong>di</strong> Istituzione reale, la sua gestione era affidata a un economo che era<br />

posto sotto il controllo <strong>di</strong> un Consiglio composto da tre membri, dei quali il presidente<br />

doveva essere un consigliere <strong>di</strong> Stato. Il cappellano maggiore, pur non facendo parte del<br />

Consiglio, poteva assistere alle sue sedute quando lo riteneva necessario. C<strong>in</strong>que dame,<br />

nom<strong>in</strong>ate dal re, avrebbero curato l’educazione delle ragazze, altre due con il grado <strong>di</strong><br />

prima e seconda dama avrebbero vegliato sull’educazione e sull’ord<strong>in</strong>e della casa. Un<br />

posto su sei, che si sarebbero resi vacanti nel corso del tempo, sarebbe stato coperto da<br />

“educande provenienti da altre case <strong>di</strong> educazione <strong>di</strong> prov<strong>in</strong>cia, che per la loro condotta,<br />

e per le loro felici <strong>di</strong>sposizioni avran meritata questa <strong>di</strong>st<strong>in</strong>zione”. Le educande<br />

sarebbero state vestite con un’uniforme e munite <strong>di</strong> una decorazione; <strong>di</strong>messe d<strong>alla</strong> casa<br />

<strong>di</strong> educazione, avrebbero ricevuto un assegno <strong>di</strong> cento ducati all’anno f<strong>in</strong>o alle nozze e<br />

una dote matrimoniale <strong>di</strong> mille ducati.<br />

Un comitato composto dal presidente del Consiglio <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione della casa, dal<br />

cappellano maggiore, d<strong>alla</strong> prima e d<strong>alla</strong> seconda dama, e d<strong>alla</strong> dama più anziana delle<br />

altre c<strong>in</strong>que, avrebbero preparato i “regolamenti, che determ<strong>in</strong>eranno gli esercizi <strong>di</strong><br />

pietà, gli stu<strong>di</strong>, il travaglio, la <strong>di</strong>stribuzione del tempo fra le occupazioni ed il riposo, il<br />

vitto, le ricreazioni, l’abito dell’educande, i loro doveri verso le dame, le obbligazioni <strong>di</strong><br />

queste, l’ord<strong>in</strong>e e la polizia <strong>in</strong>terna della casa”. Dopo l’approvazione della Reg<strong>in</strong>a, i<br />

regolamenti sarebbero stati proposti al re.<br />

Nella stessa data, con la legge 280 del 13 ottobre 1807, fu assegnata <strong>alla</strong> casa <strong>di</strong> Aversa<br />

la dotazione <strong>di</strong> 24.000 ducati, provenienti da:<br />

Monastero S. Lorenzo <strong>di</strong> Aversa ducati 595,32<br />

Azienda gesuitica “ 5.567,70<br />

Monte delle vedove “ 734,17<br />

Monte borbonico “ 12.229,62<br />

Certosa <strong>di</strong> S. Mart<strong>in</strong>o “ 285,69<br />

Monisteri <strong>di</strong> S.Sever<strong>in</strong>o e Sossio “ 4.302,91<br />

Monistero dell’Ascensione a Chiaia “ 190,00<br />

Totale ducati 24.000,75<br />

45 La legge 140 del 30 maggio 1807 prevedeva l’istituzione <strong>di</strong> due collegi Reali per la prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong><br />

Napoli ed uno per ogni prov<strong>in</strong>cia “<strong>di</strong>retti <strong>alla</strong> educazione, ed istruzione della gioventù nelle<br />

scienze, ed arti liberali”.<br />

46 Legge n. 239 dell’11 agosto 1807.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!