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Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

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30<br />

“basato <strong>in</strong> maniera quasi esclusiva sulla partecipazione a un tesoro <strong>in</strong>dulgenziale”, che<br />

favoriva solo il raggiungimento <strong>di</strong> un numero elevato <strong>di</strong> adesioni 94 .<br />

Confraternite del Sacramento<br />

Confraternite che ponevano al centro del loro culto l’Ostia, probabilmente erano attive<br />

già nel XIII secolo, ma sul f<strong>in</strong>ire del Quattrocento si ebbe una grande <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />

sodalizi del Corpus Christi e del Sacramento 95 . Un’ulteriore sp<strong>in</strong>ta la <strong>di</strong>ede la bolla del<br />

1539, Dom<strong>in</strong>us Noster Jesus Christus, con la quale Paolo III elargì <strong>in</strong>dulgenze e<br />

privilegi ai laici che veneravano il Sacramento e che si comunicavano spesso 96 ; alle<br />

opere devozionali andava unito lo spirito umanitario attraverso l’aiuto ai poveri 97 . I<br />

Cappucc<strong>in</strong>i e i gesuiti si fecero promotori della pratica delle Quarantore che prevedeva<br />

l’esposizione e la <strong>pubblica</strong> adorazione per quaranta ore del Sacramento,<br />

cont<strong>in</strong>uativamente oppure nell’arco <strong>di</strong> tre giorni 98 . Dopo il Concilio <strong>di</strong> Trento le<br />

confraternite del Sacramento ebbero un impulso importante dall’opera <strong>di</strong> Carlo<br />

Borromeo, arcivescovo <strong>di</strong> Milano dal 1560, che fu uno degli ecclesiastici più attivi della<br />

Controriforma, e da parte degli ord<strong>in</strong>i religiosi, vecchi e nuovi, “al punto che, nel<br />

periodo postrident<strong>in</strong>o, tutta la devozione coltivata all’<strong>in</strong>terno delle confraternite avrà<br />

ricevuto una def<strong>in</strong>itiva impronta <strong>in</strong> questa <strong>di</strong>rezione” 99 . In breve <strong>in</strong> tutte le <strong>di</strong>ocesi, dove<br />

si tentò <strong>di</strong> applicare la riforma trident<strong>in</strong>a, si ebbe un reticolo esteso <strong>di</strong> confraternite del<br />

Sacramento nelle parrocchie, certo non “senza resistenze, nel momento <strong>in</strong> cui i modelli<br />

organizzativi e devozionali proposti dalle curie <strong>di</strong>ocesane risultavano, specie nelle aree<br />

rurali, estranei <strong>alla</strong> tra<strong>di</strong>zionale d<strong>in</strong>amica sociale e religiosa” 100 .<br />

Nel corso del secolo XVII queste confraternite si trasformeranno “nelle fabbricerie delle<br />

chiese parrocchiali” 101 .<br />

Confraternite della Santa Croce o dei Crocesegnati<br />

Di orig<strong>in</strong>i antiche erano le confraternite della Croce, <strong>di</strong> Santa Croce e dei Crocesegnati.<br />

La prima <strong>di</strong> esse, Compagnia della Santissima Croce, fu fondata nel 1097 a Bologna con<br />

lo scopo <strong>di</strong> promuovere una crociata; successivamente aderì al movimento del<br />

domenicano Pietro Martire, che nel 1232 istituì una società laica con lo scopo <strong>di</strong><br />

combattere le eresie. Ad essa si ispirarono varie compagnie che portavano anche il suo<br />

nome; nel C<strong>in</strong>quecento e nel Seicento queste confraternite nelle regioni settentrionali<br />

collaboravano con gl’<strong>in</strong>quisitori 102 .<br />

94<br />

Ivi, p. 494.<br />

95<br />

Cfr. C.F. Black, op. cit., pp. 48 e 129<br />

96<br />

Un contributo importante <strong>alla</strong> promozione e <strong>alla</strong> <strong>di</strong>ffusione della pratica eucaristica da parte dei<br />

laici fu svolto dal laico senese, che soggiornò a Napoli dal 1543 al 1546, Bonsignore<br />

Cacciaguerra, molto vic<strong>in</strong>o ai domenicani, che nel 1557 pubblicò il suo Trattato della<br />

Comunione, nel quale sosteneva che “la confessione e la comunione potevano cambiare le<br />

persone <strong>in</strong> modo ra<strong>di</strong>cale”, cfr. Christopher F. Black, op. cit., p. 130 e Romeo De Maio,<br />

Bonsignore Cacciaguerra, un mistico senese nella Napoli del ‘500, Napoli, 1965.<br />

97<br />

Cfr. C.F. Black, op. cit., p. 130.<br />

98<br />

Cfr. Roberto Rusconi, op. cit., p. 484.<br />

99<br />

Ivi, p. 485<br />

100<br />

Ivi, p. 486.<br />

101<br />

Ivi, p. 487.<br />

102<br />

Cfr. C.F. Black, op. cit., p. 105-106.

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