01.06.2013 Views

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

29<br />

Custode il padre Tortora la eresse nella chiesa <strong>di</strong> Santo Spirito a Genova, ed era formata<br />

quasi tutta da nobili. Nel 1616 l’associazione contava più <strong>di</strong> 2000 soci” 87 .<br />

Confraternite mariane e del Rosario<br />

Gli ultimi secoli del Me<strong>di</strong>oevo videro la <strong>di</strong>ffusione capillare della devozione mariana<br />

nelle aree extraurbane. Alla f<strong>in</strong>e del Quattrocento e agli <strong>in</strong>izi del C<strong>in</strong>quecento le<br />

confraternite parrocchiali “erano <strong>in</strong>titolate con maggiore frequenza <strong>alla</strong> Verg<strong>in</strong>e che non<br />

al Corpus Christi”. Le nuove <strong>in</strong>titolazioni devozionali, quali quella, ad esempio, <strong>alla</strong><br />

Verg<strong>in</strong>e Annunziata, erano promosse dai pre<strong>di</strong>catori delle osservanze men<strong>di</strong>canti nei<br />

centri urbani <strong>di</strong> una certa rilevanza 88 . Negli anni 70 del secolo XV i francescani, a<br />

seguito della polemica con i domenicani circa la Verg<strong>in</strong>ità della Madonna, <strong>di</strong>ffusero il<br />

culto dell’Immacolata Concezione attraverso la fondazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse confraternite 89 .<br />

Verso la f<strong>in</strong>e del secolo XV si propagò il culto della Madonna della Misericor<strong>di</strong>a o dei<br />

Poveri, particolarmente nelle regioni del Nord 90 . La confraternita mariana che si <strong>di</strong>ramò<br />

<strong>in</strong> tutt’Italia fu quella del Rosario. La pratica devozionale della recita <strong>di</strong> questa<br />

preghiera, sorta <strong>alla</strong> f<strong>in</strong>e del Me<strong>di</strong>oevo, conobbe una larga <strong>di</strong>ffusione, particolarmente<br />

tra le donne, nell’ultimo Quattrocento, quando ad opera dei domenicani, furono fondate<br />

le prime confraternite <strong>in</strong>titolate al Rosario, che proponevano “<strong>in</strong> prima l<strong>in</strong>ea piuttosto la<br />

evidente importanza della compartecipazione ai privilegi <strong>in</strong>dulgenziali che non lo<br />

svolgimento <strong>di</strong> riti religiosi collettivi”. Dal 1563 congregazioni mariane, <strong>in</strong> maniera<br />

organica, furono promosse d<strong>alla</strong> Compagnia <strong>di</strong> Gesù 91 .<br />

Dopo la vittoria dei cristiani nella battaglia <strong>di</strong> Lepanto (1571), voluta, secondo il papa<br />

Pio V, d<strong>alla</strong> Verg<strong>in</strong>e Maria, si <strong>di</strong>ffusero ancora <strong>di</strong> più le confraternite mariane che<br />

alimentavano la preghiera devozionale del Rosario. I maggiori sostenitori <strong>di</strong> questa<br />

pratica, attuata non più a livello <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale, furono i domenicani che sollecitarono la<br />

fondazione d’<strong>in</strong>numerevoli confraternite <strong>in</strong>titolate al Rosario. Se le pratiche della<br />

<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a riguardavano particolarmente gli uom<strong>in</strong>i, la recita del Rosario e la<br />

me<strong>di</strong>tazione sui misteri era una forma <strong>di</strong> devozione soprattutto, anche se non<br />

necessariamente, femm<strong>in</strong>ile. I parroci furono tra i promotori delle confraternite del<br />

Rosario, del Sacramento e <strong>di</strong> quelle che <strong>in</strong>segnavano la Dottr<strong>in</strong>a Cristiana 92 . Nell’ultimo<br />

decennio del C<strong>in</strong>quecento una rete <strong>di</strong> confraternite mariane “con <strong>di</strong>fferenti<br />

configurazioni devozionali e articolazioni istituzionali” copriva l’<strong>in</strong>tera penisola al<br />

punto che i Gesuiti sentirono il bisogno <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere testi come il Catalogo <strong>di</strong> tutte le<br />

congregazioni della Beatissima Verg<strong>in</strong>e che sono <strong>in</strong> ciascheduna casa o collegio della<br />

Compagnia <strong>di</strong> Giesù della Prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Napoli fatto nel mese <strong>di</strong> luglio 1607. Nel 1585 i<br />

Domenicani redassero i Capitoli della compagnia eretta nella chiesa romana <strong>di</strong> Santa<br />

Maria sopra M<strong>in</strong>erva, dest<strong>in</strong>ati a fornire un modello unitario 93 . Dopo il 1601 si <strong>di</strong>ffuse,<br />

sempre ad opera dei domenicani, la recita collettiva del Rosario; ciò comportò<br />

l’<strong>in</strong>staurarsi <strong>di</strong> un v<strong>in</strong>colo associativo <strong>di</strong> rilievo, laddove <strong>in</strong> precedenza c’era un v<strong>in</strong>colo<br />

87<br />

Don Marcello Stanzione, San Girolamo Emiliani, I Somaschi e gli Angeli, <strong>in</strong><br />

www.pontifex.roma.it. Consultazione 10 febbraio 2011.<br />

88<br />

Cfr. Roberto Rusconi, op. cit., p. 492.<br />

89<br />

Cfr. Christopher F. Black, op. cit., p. 47.<br />

90<br />

Ivi, pp. 46 e 47.<br />

91<br />

Cfr. Roberto Rusconi, op. cit., pp. 492-493.<br />

92<br />

Cfr. Christopher F. Black, op. cit., p. 91.<br />

93<br />

Cfr. Roberto Rusconi, op. cit., p. 493.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!