01.06.2013 Views

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

204<br />

spendevano do<strong>di</strong>ci ducati, come il Pio Monte <strong>di</strong> S. Anna e S. Giuseppe <strong>di</strong> S. Antimo, o<br />

<strong>di</strong>ciotto ducati circa come la Cappella e Monte <strong>di</strong> S. Maria <strong>di</strong> Loreto <strong>di</strong> Aversa, che<br />

pagava 15 ducati ai Cappucc<strong>in</strong>i per 100 messe per ogni confratello morto, 1,10 ducati<br />

per una messa cantata, 60 grani ai becch<strong>in</strong>i e un ducato per lo jus funereum al parroco.<br />

Le spese funerarie non erano uguali tra confratelli e consorelle. Esse variavano nel<br />

numero delle messe assegnandone <strong>di</strong> meno alle consorelle. Ad esempio a Caivano la<br />

Cappella delle Anime del Purgatorio spendeva se<strong>di</strong>ci ducati per ogni funerale e faceva<br />

celebrare trentaquattro messe per le anime degli uom<strong>in</strong>i e ventic<strong>in</strong>que per quelle delle<br />

donne. La congregazione del Rosario, nello stesso comune, ne celebrava quaranta per i<br />

primi e 30 per le seconde. La Congregazione <strong>di</strong> S. Maria delle Grazie ogni anno pagava<br />

due ducati a una persona che puliva le sepolture dei confratelli. A Grumo il Monte del<br />

Purgatorio faceva pagare alle consorelle un grano <strong>alla</strong> settimana e <strong>alla</strong> loro morte<br />

avevano <strong>di</strong>ritto al funerale e a 100 messe, quelle poi che s’iscrivevano solo per avere il<br />

funerale pagavano tre o quattro carl<strong>in</strong>i <strong>di</strong> entratura e 5 grani <strong>alla</strong> morte <strong>di</strong> ogni<br />

consorella. Alcuni <strong>Luoghi</strong> <strong>pii</strong>, come la Congregazione e Monte delle figliole <strong>di</strong> S.<br />

Arp<strong>in</strong>o, facevano celebrare una messa durante l’agonia della consorella. A Trentola il<br />

Monte degli Agonizzanti aveva un costo del funerale <strong>di</strong> 10,50 ducati, che <strong>in</strong>cludeva lo<br />

ius del mortorio al parroco, il compenso ai sacerdoti, il consumo delle candele, e<br />

“l’officio ossia notturno cantato sopra il cadavere”, messa cantata <strong>in</strong> chiesa al cospetto<br />

del feretro posto sulla coltre con otto candele, quattro <strong>in</strong>torno ad esso e quattro<br />

sull’altare. Se le quote sociali non bastavano per i funerali i confratelli <strong>di</strong> questo<br />

sodalizio, si autotassavano. Il Monte delle sorelle <strong>di</strong> Crispano, oltre al funerale, faceva<br />

celebrare una messa cantata la prima domenica <strong>di</strong> ogni mese per tutte le sorelle defunte<br />

e un’altra era celebrata l’ottavario della ricorrenza dei morti. Sempre a Crispano la<br />

Congregazione del Purgatorio forniva le candele ai sacerdoti che partecipavano ai<br />

funerali dei confratelli.<br />

1.6 Me<strong>di</strong>ci e me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>e<br />

Le spese concernenti i me<strong>di</strong>ci e le me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>e erano abbastanza esigue, circa 380 ducati<br />

per l’<strong>in</strong>tera <strong>di</strong>ocesi, pari allo 0,90 37 , pur essendo l’importo <strong>in</strong>crementato da 180 ducati<br />

dell’ospedale del Pio Monte della Pietà <strong>di</strong> Aversa. In questo ramo <strong>di</strong> spesa sono presenti<br />

sia i costi dell’<strong>assistenza</strong> ai confratelli che quelle riguardanti i poveri. Delle seconde<br />

daremo maggiori dettagli nel paragrafo sulle elemos<strong>in</strong>e. L’<strong>assistenza</strong> ai confratelli era<br />

fornita solo da pochi luoghi <strong>pii</strong> tra i 195 dei quali abbiamo trovato gli stati <strong>di</strong>scussi. Ad<br />

Aversa su quarantuno bilanci solo <strong>in</strong> quattro c’erano oneri <strong>di</strong> questa natura. La Cappella<br />

e il Monte <strong>di</strong> S. Maria <strong>di</strong> Loreto, eretti nel convento <strong>di</strong> S. Antonio, nel 1805 spendevano<br />

15 ducati per il me<strong>di</strong>co che “ha la cura <strong>di</strong> me<strong>di</strong>care gratis tutti li confratelli e sorelle del<br />

Monte”. Il sodalizio Anime del Purgatorio nella chiesa <strong>di</strong> S. Filippo e Giacomo pagava<br />

12 ducati a due me<strong>di</strong>ci ord<strong>in</strong>ari che curavano i confratelli, e l’importo, per <strong>di</strong>sposizione<br />

del Tribunale Misto doveva essere prelevato dai contributi dei confratelli e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> non<br />

figurava nemmeno nello Stato <strong>di</strong>scusso. Gli altri due luoghi <strong>pii</strong> erano il Pio Monte della<br />

Pietà, che spendeva 180 ducati per me<strong>di</strong>camenti da somm<strong>in</strong>istrarsi ai poveri <strong>in</strong>fermi e la<br />

37 Per quanto riguarda la città <strong>di</strong> Aversa è da ricordare che non figurano i dati dell’ospedale<br />

dell’Annunziata perché gestito da un luogo pio <strong>di</strong> natura regia. Compare viceversa quello<br />

dell’Annunziata <strong>di</strong> Giugliano.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!