01.06.2013 Views

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

Dai Luoghi pii alla pubblica assistenza in Terra di Lavoro

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

191<br />

celebrava la festa della santa due volte all’anno: a settembre con celebrazione <strong>di</strong> messe,<br />

bacio della reliquia, sparo <strong>di</strong> mortaretti, musica con trombe, tamburo e piffero, a<br />

novembre con messe, musica con due trombe e assegnazione <strong>di</strong> un maritaggio <strong>di</strong> 20<br />

ducati. A Casapuzzano il 2 luglio, festa della Visitazione, la Cappella <strong>di</strong> S. Maria delle<br />

Grazie organizzava la processione con la statua per le vie del paese. Anche lì si<br />

celebrava sia la festa del Corpus Dom<strong>in</strong>i con una processione e sia quella delle Terze<br />

domeniche del mese con processioni e messe. I riti sacri per i Carnavaletti erano<br />

organizzati d<strong>alla</strong> Cappella del Sacramento. Anche <strong>alla</strong> processione e <strong>alla</strong> messa cantata<br />

per la festa del Rosario, organizzata d<strong>alla</strong> cappella omonima, partecipavano i sei<br />

sacerdoti e i due chierici locali. C’erano musiche <strong>di</strong> suoni bassi, con tamburo e piffero.<br />

Non mancavano, ovviamente, gli spari <strong>di</strong> mortaretto. A Casignano, dove non c’erano<br />

preti locali, la Cappella del Rosario, per celebrare la festa doveva farli venire dai paesi<br />

vic<strong>in</strong>i. Oltre agli spari organizzava musiche <strong>di</strong> corda.<br />

A Giugliano la congregazione della Natività <strong>di</strong> Maria Santissima, oltre <strong>alla</strong> festa <strong>in</strong><br />

onore della Madonna, organizzava le Quarant’ore e i riti dei Carnevaletti. La chiesa <strong>di</strong><br />

S. Sofia, la più ricca della <strong>di</strong>ocesi, dallo Stato <strong>di</strong>scusso del 1806 risulta che spendeva<br />

pochi ducati per le feste, probabilmente perché il terremoto del 1805 aveva arrecato<br />

danni <strong>alla</strong> struttura, <strong>in</strong> particolare <strong>alla</strong> parete del coro, per cui gli economi erano<br />

impegnati <strong>in</strong> costose riparazioni; i primi lavori avevano comportato il pagamento <strong>di</strong><br />

acconti per 400 ducati. La Congregazione <strong>di</strong> S. Maria della Pace organizzava la novena<br />

per l’Assunta, l’esposizione del SS. mo e le Quarant’ore. La festa pr<strong>in</strong>cipale a Giugliano<br />

era quella della Madonna della Pace che si celebrava a Pentecoste, durante la quale<br />

s’<strong>in</strong>coronava il simulacro della Madonna. La congregazione della Madonna della<br />

Mercede celebrava la propria festa con messa cantata e pre<strong>di</strong>ca. Il giorno della<br />

Candelora regalava una torcia <strong>di</strong> mezza libra ciascuna ai confratelli e una candela <strong>di</strong> tre<br />

once alle consorelle. La congregazione del Sacramento, eretta nella chiesa <strong>di</strong> S.<br />

Giovanni, partecipava <strong>alla</strong> processione della Crociata e regalava un carl<strong>in</strong>o ai propri<br />

confratelli che prendevano parte <strong>alla</strong> processione <strong>di</strong> S. Giuliano, patrono pr<strong>in</strong>cipale del<br />

paese. La congregazione <strong>di</strong> S. Giovanni Evangelista, ubicata a latere della chiesa <strong>di</strong> S.<br />

Marco Evangelista, festeggiava S. Giovanni, S. Aniello e la ricorrenza dei morti.<br />

A Casal <strong>di</strong> Pr<strong>in</strong>cipe la Cappella del Sacramento organizzava la festa del Corpus Dom<strong>in</strong>i<br />

con messa cantata e musica. La Cappella della Verg<strong>in</strong>e dei sette dolori celebrava la festa<br />

nella settimana <strong>di</strong> Passione con processione, messa cantata, vespri e spari <strong>di</strong> mortaretti.<br />

La terza domenica <strong>di</strong> settembre riorganizzava la festa con le stesse modalità. La<br />

Cappella delle Anime del Purgatorio, nell’ottavario della ricorrenza dei morti, celebrava<br />

una messa solenne col canto del Libera nos Dom<strong>in</strong>e e la costruzione al centro della<br />

chiesa della castellana 20 con 24 candele. A Casandr<strong>in</strong>o la Cappella <strong>di</strong> S. Maria<br />

dell’Assunta celebrava la propria festa, “nella quale concorre gran popolo anche dai<br />

Paesi lontani per guadagnare la Santissima <strong>in</strong>dulgenza”, con grande apparato <strong>di</strong> torce,<br />

addobbo della chiesa, partecipazione dei monaci Alcantar<strong>in</strong>i <strong>di</strong> Grumo per confessare i<br />

fedeli e celebrazione <strong>di</strong> riti solenni 21 . Nell’occasione si assegnava, un maritaggio <strong>di</strong> 10<br />

ducati sorteggiato tra le ragazze che si erano maritate nell’anno. Un altro maritaggio <strong>di</strong><br />

sei ducati si assegnava a una fanciulla povera e onorata a <strong>di</strong>screzione dell’economo,<br />

20 Catafalco, cfr. Francesco D’Ascoli, op. cit., <strong>alla</strong> voce. Per gli apparati religiosi e funebri cfr.<br />

Franco Manc<strong>in</strong>i, Feste ed apparati civili, op. cit.<br />

21 Su questa festa, cfr. Elisabetta Anatriello, La festa della Madonna <strong>di</strong> Casandr<strong>in</strong>o, un’analisi <strong>di</strong><br />

demoantropologia, Frattamaggiore 2002.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!