La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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Carla Bagna<br />
termine dei corsi MP / TUR dell’Università per Stranieri di Siena e si riferiscono quindi<br />
al contingente MP / TUR del 2010.<br />
Il monitoraggio parte dall’analisi dei materiali presenti in Cina per insegnare<br />
italiano agli <strong>studenti</strong> universitari <strong>cinesi</strong>, materiali che vengono ut<strong>il</strong>izzati nei mesi<br />
precedenti l’arrivo degli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong> in Italia. In Cina vengono prevalentemente<br />
ut<strong>il</strong>izzati, come libri di testo, L’italiano di Wang Jun – Wang Huanbao – Sheng emei –<br />
Ke Baotai (1988), in bianco e nero, senza immagini, primo manuale b<strong>il</strong>ingue di lingua<br />
italiana pubblicato in Cina; <strong>il</strong> Corso intensivo d’italiano di Zhao Xiuying (2000);<br />
Studiamo l’italiano all’università, di Wang Jun (2007), aggiornamento del volume<br />
L’italiano. A questi testi corrispondono nel mercato italiano quasi esclusivamente i<br />
manuali <strong>Marco</strong> <strong>Polo</strong> di Maggini – Yang (2006) e Progetto italiano per i Cinesi di<br />
Marin – Magnelli (2008) che prevede anche un’edizione cinese.<br />
Dall’indagine di Fangshu emerge, in relazione ai materiali ut<strong>il</strong>izzati in Italia, che<br />
gli <strong>studenti</strong> trovano complesso abituarsi a manuali che solo per ristrette porzioni si<br />
propongono come b<strong>il</strong>ingui e che sono costruiti secondo un impianto che differisce da<br />
quello più fam<strong>il</strong>iare per gli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong>. Seppure i manuali vengano considerati nella<br />
maggior parte dei casi adeguati, non mancano osservazioni in relazione alla<br />
presentazione degli aspetti grammaticali, lessicali e, più in generale, di inquadramento<br />
della cultura italiana che, come sottolineano gli <strong>studenti</strong>, talvolta sembrano insufficienti<br />
per definire la ricca e complessa realtà italiana in cui si trovano a vivere.<br />
6. Il monitoraggio delle attività del “<strong>Marco</strong> <strong>Polo</strong>” / “Turandot”: l’indagine<br />
di Fangshu (2010)<br />
Per comprendere l’efficacia dei corsi MP / TUR realizzati a Siena presentiamo i<br />
risultati del questionario somministrato da Fangshu (2010), avente come obiettivo un<br />
feedback sull’apprendimento dell’italiano da parte di <strong>cinesi</strong> in Italia. Per poter<br />
prevedere in futuro una migliore proposta <strong>didattica</strong>, lo scopo principale del<br />
monitoraggio è stato di verificare le dinamiche all’opera nel processo di apprendimento<br />
linguistico degli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong>, le strategie che ut<strong>il</strong>izzano, <strong>il</strong> loro atteggiamento in<br />
classe, gli strumenti che usano in autoapprendimento.<br />
Sono stati coinvolti 150 <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong> che appartengono a una fascia di età<br />
compresa tra i 15 e i 28 anni, suddivisi in 3 gruppi:<br />
• <strong>studenti</strong> a Siena nell’ambito dei programmi di studio MP / TUR;<br />
• <strong>studenti</strong> che provengono dall’Università del Sichuan, frequentanti un corso<br />
ordinario di quattro mesi presso l’Università per Stranieri di Siena;<br />
• <strong>studenti</strong> immigrati di seconda generazione che frequentano un corso di italiano<br />
in un istituto ad Empoli (gruppo di controllo).