La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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Atti del seminario «<strong>La</strong> <strong>didattica</strong> dell’italiano a <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong>»<br />
r<strong>il</strong>evanza e monitorare più da vicino la produzione orale. È quindi richiesto, per<br />
l’ottenimento del certificato, <strong>il</strong> raggiungimento minimo di 42 su 70 nelle prove<br />
Ascoltare e Leggere e Scrivere, e di 18 su 30 nella prova Parlare. Infine, in base al<br />
punteggio finale, viene attribuita una lettera di profitto: A, se <strong>il</strong> punteggio complessivo<br />
osc<strong>il</strong>la tra 95 e 100; B, se <strong>il</strong> punteggi va da 76 e 94; e C, se <strong>il</strong> punteggio finale va da 60<br />
a 75.<br />
<strong>La</strong> durata del certificato è di un anno; tale decisione è giustificata dalla<br />
considerazione che una competenza di livello A2, se non esercitata, si deteriora.<br />
3. I primi tre anni di base.IT: risultati e analisi<br />
L’Ufficio della Certificazione dell’Università degli Studi “Roma Tre” ha registrato per<br />
le sessioni non straordinarie degli anni 2008, 2009 e 2010, 164 candidati sinofoni che<br />
hanno sostenuto la prova d’esame base.IT nelle sedi di Pechino e Shanghai. Si tratta di<br />
apprendenti dell’italiano come lingua straniera che, in base ai dati a disposizione, hanno<br />
studiato l’italiano per circa un anno in Cina e non hanno mai trascorso un periodo di<br />
studio/lavoro in Italia.<br />
Circa <strong>il</strong> 70% del totale degli iscritti nei tre anni presi in considerazione ha superato<br />
la prova; <strong>il</strong> grafico che segue riporta la distribuzione dei risultati secondo le tre fasce di<br />
valutazione, A, B, C a cui abbiamo aggiunto D, in cui sono inclusi quanti non hanno<br />
superato la prova.<br />
Grafico 1. <strong>La</strong> distribuzione dei giudizi<br />
Ciò che emerge chiaramente è la prevalenza in tutti e tre gli anni del giudizio B,<br />
probab<strong>il</strong>mente in quanto costituisce la fascia di giudizio più ampia (cfr. § 2.3). Per gli<br />
anni 2008 e 2009 si nota un trend sim<strong>il</strong>e nei risultati ottenuti: al giudizio B seguono<br />
nell’ordine <strong>il</strong> giudizio D, C e infine A. Un trend diverso invece si individua per <strong>il</strong> 2009,<br />
in cui al giudizio B seguono in ordine di frequenza i giudizi D e A, mentre totalmente<br />
assente è <strong>il</strong> giudizio C.<br />
Sul totale degli iscritti, 50 candidati, ovvero <strong>il</strong> 30,5 %, non hanno superato la<br />
prova. Si tratta in particolare di 26 candidati su 68 nel 2008, di 18 candidati su 73 nel<br />
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