La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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Lidia Costamagna<br />
I libri hanno nella cultura cinese una grande autorevolezza, la conoscenza è nei<br />
libri e l’insegnamento è molto legato ai libri di testo, lasciando poco spazio alla<br />
discussione. I libri vanno imparati nei minimi dettagli facendo continui esercizi di<br />
memorizzazione. <strong>La</strong> ripetizione orale e la scrittura sono strategie di apprendimento che<br />
i bambini <strong>cinesi</strong> ut<strong>il</strong>izzano per imparare migliaia di caratteri logografici.<br />
<strong>La</strong> forte attrazione che gli apprendenti manifestano per la scrittura della lingua<br />
italiana è legata perciò al ruolo che la scrittura assume nella lingua cinese in cui ogni<br />
carattere è unione di una forma grafica, un suono e un significato. 30<br />
L’insegnamento delle lingue in Cina, specie quello dell’italiano, è generalmente<br />
basato su un metodo grammaticale e audiovisivo. Solo negli ultimi anni i metodi<br />
d’insegnamento si sono avvicinati ad approcci di stampo comunicativo anche grazie<br />
all’aumento dei docenti provenienti dall’Italia che insegnano nei corsi di italiano<br />
attivati nell’ambito del <strong>progetto</strong> <strong>Marco</strong> <strong>Polo</strong>.<br />
Bibliografia<br />
Abbiati, M. (2008), Guida alla lingua cinese, Carocci, Roma.<br />
Anderson, J.I. (1987), The Markedness Differential Hypothesis and Syllable Structure<br />
Difficulty, in Interlanguage Phonology. The Acquisition of a Second Sound System,<br />
ed. by Ioup, G. – Weinberger, S.H., Newbury House Publishers, Cambridge.<br />
Archibald, J. (1998), Second <strong>La</strong>nguage Phonology, John Benjamins, Amsterdam –<br />
Ph<strong>il</strong>adelphia.<br />
Arcodia, G.F. (2010), <strong>La</strong> lingua italiana vista da un cinese, in Italiano di <strong>cinesi</strong>, italiano<br />
per <strong>cinesi</strong>, a cura di Rastelli, S., Guerra, Perugia.<br />
Ard, J. – Homburg, T. (1992), Verification of <strong>La</strong>nguage Transfer, in <strong>La</strong>nguage Transfer<br />
in <strong>La</strong>nguage Learning, ed. by Gass, S.M. – Selinker, L., John Benjamins,<br />
Amsterdam – Ph<strong>il</strong>adelphia.<br />
Banfi, E. (2003), Italiano/L2 di <strong>cinesi</strong>. Percorsi acquisizionali, Franco Angeli, M<strong>il</strong>ano.<br />
Banfi, E. (in stampa), Rappresentare <strong>il</strong> significato delle parole: la ‘parola’ cinese tra i<br />
livelli fonologico e semantico/cognitivo, in Atti del XLII Congresso internazionale di<br />
Studi della SLI, Linguaggio e cervello/Semantica (Pisa, 25-27 settembre 2008), a<br />
cura di P.M. Bertinetto – V. Bambini – I. Ricci, Bulzoni, Roma.<br />
Bassetti, B. (2003), Effects of Hanyu Pinyin on Pronunciation in Learners of Chinese as<br />
a Foreign <strong>La</strong>nguage, in The Cognition, Learning and Teaching of Chinese<br />
Characters, ed. by Guder, A. – Jiang Xin – Wan Yexin, Beijing <strong>La</strong>nguage and<br />
Culture University Press, Beijing.<br />
Bettoni, C. (2001), Imparare un’altra lingua, <strong>La</strong>terza, Roma-Bari.<br />
Biasco, M. – Wen, M. – Banfi, E. (2003), Introduzione alla studio della lingua cinese,<br />
Carocci, Roma.<br />
30 <strong>La</strong> maggior parte delle s<strong>il</strong>labe del cinese sono omofone e sono distinte innanzitutto sul piano grafico<br />
attraverso caratteri diversi (Arcadia 2010). Chi ha frequentato i <strong>cinesi</strong> ha potuto notare come, a volte, per<br />
sciogliere <strong>il</strong> significato ambiguo della lingua parlata essi ricorrano all’uso delle dita di una mano per segnare<br />
in aria o sul palmo dell’altra mano l’ideogramma corrispondente.