22.05.2013 Views

La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...

La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...

La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Atti del seminario «<strong>La</strong> <strong>didattica</strong> dell’italiano a <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong>»<br />

lingua per produrre testi di livello A2 significava chiedergli di svolgere un compito<br />

lontano dalla realtà, ovvero ricreare una situazione non plausib<strong>il</strong>e come attività<br />

quotidiana, allontanandosi dall’impronta generale di impostare gli esami focalizzando<br />

sull’uso della lingua. Si è pensato quindi di unire, come presto vedremo, le due prove<br />

cercando di verificare comunque le competenze di produzione scritta in modo indiretto.<br />

2.2.2. Le prove<br />

<strong>La</strong> prima prova proposta è Ascoltare. Essa si articola in due task. Nel primo task, a scelta<br />

multipla, l’esaminando/a ascolta una serie di scambi tra nativi, in cui si descrivono cose o<br />

persone, e deve identificare di chi o di cosa si parla, scegliendo quella in questione tra tre<br />

foto. Generalmente una delle tre foto non è affatto corrispondente alla descrizione<br />

ascoltata, mentre la rimanente, escludendo quella che corrisponde in tutto alla<br />

descrizione, è un distraente in quanto è vera solo per la metà dei tratti. Infatti, negli<br />

scambi vengono generalmente forniti due ‘indizi’ che servono all’identificazione della<br />

risposta: se quella falsa non ne condivide nessuno e quella vera ne condivide entrambi, <strong>il</strong><br />

distraente ne condivide uno solo. Gli scambi sono molto brevi (sono costituiti al massimo<br />

da tre battute, e sono registrati presso <strong>il</strong> laboratori linguistici dell’Ateneo). In questo modo,<br />

attendendosi alle indicazioni del QCER, è possib<strong>il</strong>e controllare la velocità d’eloquio. Inoltre<br />

nei testi dello scambio viene usato un lessico relativo alle attività quotidiane e a luoghi<br />

fam<strong>il</strong>iari, e spesso per svolgere correttamente <strong>il</strong> task non è necessario comprendere lo<br />

scambio per intero, ma solo alcune porzioni di esso. In Figura 1 riportiamo un item del primo<br />

task di Ascoltare:<br />

Trascrizione:<br />

A: Qual è l’agente Castelli?<br />

B: È quel vig<strong>il</strong>e in mezzo al traffico con <strong>il</strong> casco e la camicia bianca.<br />

A B C<br />

<br />

Figura 1. Un esempio di item della prima attività di Ascoltare<br />

Come si può osservare, l’agente nella foto C non ha <strong>il</strong> casco e non indossa nulla di<br />

bianco; l’agente nella foto B ha <strong>il</strong> casco bianco ma nessun altro capo di abbigliamento<br />

dello stesso colore, mentre l’agente nella foto A ha sia <strong>il</strong> casco sia la camicia bianca.<br />

Il secondo task è mirato alla verifica della comprensione degli atti linguistici di<br />

base. Anche in questo l’esaminando deve ascoltare una serie di scambi brevi tra nativi,<br />

di complessive quattro mosse, e decidere se gli interagenti sono amici o estranei oppure<br />

se ciò di cui parlano è vicino o lontano (Figura 2). Anche in questo caso gli scambi<br />

sono registrati presso <strong>il</strong> Centro Linguistico d’Ateneo e <strong>il</strong> lessico contenuto è legato ai<br />

domini della quotidianità. In Figura 2 riportiamo un item del secondo task.<br />

111

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!