La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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Maria De Santo<br />
• garantire, grazie all’ampia gamma di risorse a disposizione, un input sufficiente,<br />
costante e comprensib<strong>il</strong>e (Krashen 1982) perché appropriato alle esigenze,<br />
agli obiettivi e al livello di competenza linguistica dei discenti;<br />
• offrire loro la possib<strong>il</strong>ità di lavorare inizialmente sulle ab<strong>il</strong>ità di comprensione<br />
orale e di rispettare la fase del s<strong>il</strong>enzio (Krashen 1982; D’Annunzio 2009).<br />
3.2. I materiali didattici<br />
Gli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong> hanno potuto ut<strong>il</strong>izzare, nel Centro Self-Access, una serie di risorse<br />
per l’apprendimento autonomo dell’italiano L2: dizionari e testi di riferimento cartacei,<br />
audio CD, videocassette e DVD, TV satellitare, software multimediali e interattivi su<br />
CD e DVD ROM, repertori di siti web selezionati per lo studio della lingua italiana online.<br />
Le risorse sono state presentate secondo un livello di competenza linguistica crescente<br />
fino a raggiungere <strong>il</strong> livello B1/B2 del QCER. I materiali non sono stati imposti<br />
agli <strong>studenti</strong>, ma sono stati presentati come risorse potenziali (Holec 1987), strutturate<br />
in un sistema organizzativo e presentate attraverso schede dettagliate, guide e cataloghi;<br />
ciò ha permesso agli <strong>studenti</strong>, nella seconda fase del modulo di apprendimento, di individuare,<br />
di accedere e di impiegare efficientemente le risorse desiderate, in base ai propri<br />
obiettivi e ai metodi preferiti di studio.<br />
Abbiamo scelto di proporre, sia nei percorsi guidati sia nelle attività libere, molte risorse<br />
basate sulle tecnologie multimediali e, in particolare, materiali audiovisivi autentici<br />
didattizzati, come telegiornali, documentari, f<strong>il</strong>m e canzoni in lingua italiana, le cui caratteristiche<br />
giustificano ampiamente <strong>il</strong> loro ut<strong>il</strong>izzo nell’apprendimento/insegnamento<br />
dell’italiano L2 in quanto:<br />
• fac<strong>il</strong>itano <strong>il</strong> processo di memorizzazione (Oxford 1990) e comprensione: «la<br />
multimedialità, intesa come integrazione di linguaggi che attivano la percezione<br />
sia visiva sia uditiva, assicura le condizioni per un migliore apprendimento»<br />
(Porcelli et al. 1999);<br />
• sono risorse flessib<strong>il</strong>i adattab<strong>il</strong>i a varie tipologie di destinatari, diversi per livelli,<br />
st<strong>il</strong>i e strategie di apprendimento preferite;<br />
• mostrano la lingua in contesto;<br />
• permettono di lavorare su tutte le ab<strong>il</strong>ità linguistiche in una dimensione integrata;<br />
• fac<strong>il</strong>itano la comprensione interculturale;<br />
• promuovono l’apprendimento collaborativo;<br />
• possono essere impiegati in autoapprendimento.<br />
Le attività svolte dagli <strong>studenti</strong>, basate su varie tipologie di risorse didattiche e autentiche,<br />
miravano allo sv<strong>il</strong>uppo delle ab<strong>il</strong>ità orali e scritte, del lessico e della grammatica.<br />
Tutto <strong>il</strong> materiale autentico presentato è stato accompagnato da schede di lavoro in<br />
formato cartaceo e informatico e da percorsi online, realizzati attraverso gli strumenti<br />
autore integrati nella piattaforma per l’e-learning MoUVE.<br />
Le schede di lavoro, con l’indicazione degli obiettivi linguistici e metacognitivi da<br />
raggiungere e i materiali da ut<strong>il</strong>izzare, erano strutturate in modo da proporre varie tipolo-