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La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...

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Caterina Braghin – Emanuela Cotroneo – Alessandra Giglio<br />

scrittura collaborativa (wiki), 25 al fine di mettere in atto dinamiche più collaborative e di<br />

spostare l’attenzione dal semplice prodotto testuale all’intero processo di scrittura; uno<br />

strumento per l’interazione orale (Skype), 26 non limitando la produzione al semplice<br />

monologo ma favorendo occasioni di comunicazione orale sincrona.<br />

7. Lingue in rete – italiano L2 e gli apprendenti <strong>cinesi</strong><br />

<strong>La</strong> facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Genova ha da qualche<br />

anno realizzato un Centro Linguistico in Rete (CLiRe) con alcuni corsi di lingua<br />

straniera fruib<strong>il</strong>i in autoapprendimento online. 27 Il corso di italiano per stranieri è stato<br />

pensato, in origine, per gli <strong>studenti</strong> stranieri regolarmente iscritti ai corsi di laurea<br />

triennale e specialistica della Facoltà di Lingue: esso comprende 7 moduli composti da<br />

5 unità di lavoro che attraverso un percorso di motivazione > globalità > analisi ><br />

sintesi e riflessione (Balboni 1998) permettono di esercitare la competenza<br />

grammaticale e lessicale, oltre che la comprensione scritta e orale. 28 Attualmente esso è<br />

in fase di adattamento, al fine di soddisfare al meglio le esigenze degli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong><br />

grazie alla traduzione in cinese standard delle spiegazioni delle regole della struttura<br />

della lingua italiana (Figura 9). Nella lavorazione a questo <strong>progetto</strong> abbiamo cercato di<br />

mantenere l’impostazione non formale 29 ut<strong>il</strong>izzata nel corso telematico e, nel contempo,<br />

di fornire agli <strong>studenti</strong> schemi in cinese che risultassero fam<strong>il</strong>iari, affini alle<br />

metodologie didattiche a cui sono abituati. 30 A tal fine si è anche fatto ricorso alla<br />

comparazione tra diversi manuali di italiano per <strong>cinesi</strong> realizzati sia da madrelingua<br />

italiana sia da nativi <strong>cinesi</strong> 31 allo scopo di avere un quadro più ampio delle necessità più<br />

25 Il wiki è «[…] un particolare tipo di sito Web che consente a più utenti di creare e modificare le sue<br />

pagine, contemporaneamente. […] <strong>il</strong> sistema conserva traccia delle modifiche effettuate e delle versioni<br />

precedenti, consentendo eventualmente anche una sorta di controllo sui contributi forniti attraverso<br />

l’accettazione o meno delle variazioni effettuate dai collaboratori» (Fini 2006, p. 189).<br />

26 Per informazioni sul funzionamento e per <strong>il</strong> download di Skype si consulti <strong>il</strong> sito http://www.skype.com.<br />

27 Si tratta dei corsi di livello A1-B1/B2 di lingua italiana per stranieri, francese, inglese e tedesco e del<br />

corso di microlingua del turismo di lingua spagnola.<br />

28 Per ulteriori informazioni sul corso online di lingua italiana si veda Giglio (2010).<br />

29 Con l’espressione ‘non formale’ si fa riferimento all’impostazione del nostro corso telematico che, al<br />

contrario della più classica lectio, è stato strutturato in modo da mettere a proprio agio gli <strong>studenti</strong>,<br />

ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> tu per rivolgersi loro, e, dove possib<strong>il</strong>e (testi, input, consegne, riflessioni sulla lingua), un<br />

registro linguistico informale, ritenuto più coinvolgente e adatto a discenti giovani, al fine di offrire loro<br />

una lingua vera e quotidiana, ut<strong>il</strong>e a conoscere la realtà linguistico-culturale dell’Italia moderna nonché a<br />

evitare l’innalzamento del f<strong>il</strong>tro affettivo. Quest’ultimo, in effetti, con un registro linguistico troppo<br />

formale potrebbe portare una distanza psicologica che, unita alla mancanza di contatto diretto con docenti,<br />

potrebbe essere fonte di problematiche nell’acquisizione. A tale scopo, le registrazioni in lingua cinese<br />

sono state effettuate da una voce femmin<strong>il</strong>e giovane e rassicurante. <strong>La</strong> metalingua, naturalmente, non<br />

sostituib<strong>il</strong>e, è stata mantenuta tale.<br />

30 In Cina le metodologie didattiche sono influenzate dalla f<strong>il</strong>osofia confuciana. Essa, nell’insegnamento.<br />

comporta un rapporto passivo del discente, che assume come valore assoluto le nozioni fornite dai docenti<br />

e dalle istituzioni scolastiche, che hanno un ruolo di autorità totale (cfr. De Marzo 2004, pp. 15-17)<br />

Inoltre, l’impegno e la memorizzazione (cfr. De Marzo 2004, p. 16) sono fattori fondamentali<br />

dell’apprendimento, come è bas<strong>il</strong>are non essere nelle condizioni di fare brutta figura in pubblico, perdere<br />

la faccia (Gerbic, 2005).<br />

31 In particolare, Chuchiù et al. (1998), Yuan (2002), Maggini –Yang (2006), Chuchiù et al. (1998),

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