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La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...

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Caterina Braghin – Emanuela Cotroneo – Alessandra Giglio<br />

esercizi di trascinamento per la corretta individuazione dei significati delle parole e<br />

delle loro definizioni; giochi linguistici ed esercizi vari sulla riflessione lessicale e<br />

sull’ut<strong>il</strong>izzo del lessico trovato nel testo input; esercitazioni di reimpiego e di<br />

potenziamento della produzione scritta, tramite compiti e tracce da sv<strong>il</strong>upparsi in forum<br />

o in documenti di testo da caricare in piattaforma.<br />

5. I blog del <strong>progetto</strong> <strong>Marco</strong> <strong>Polo</strong><br />

Alla formazione a distanza in AulaWeb è stato affiancato l’uso di alcuni blog: 20<br />

l’apprendimento formale, rappresentato dall’impiego di una piattaforma quale Moodle,<br />

si è quindi integrato con un apprendimento più vicino all’informalità, attraverso l’uso di<br />

uno strumento orientato alla condivisione e alla creazione di reti sociali nell’ottica<br />

dell’e-learning 2.0. 21 Da un punto di vista didattico l’impiego dei blog è notevole in<br />

quanto permette di ut<strong>il</strong>izzare nuove pratiche basate sulla condivisione e sulla<br />

collaborazione (Ardizzone – Rivoltella 2008; Mancini – Ligorio 2007) ed è favorito<br />

dalla fac<strong>il</strong>ità d’uso e dalla gratuità della maggior parte dei servizi disponib<strong>il</strong>i per <strong>il</strong><br />

blogging. 22 I blog rappresentano, inoltre, uno strumento estremamente versat<strong>il</strong>e in<br />

quanto costituiscono una tecnologia ‘vuota’ (Zucchermaglio 2000) che può essere<br />

riempita con i contenuti desiderati, adeguandosi alle necessità delle diverse discipline:<br />

nella <strong>didattica</strong> delle lingue essi trasformano i discenti da semplici lettori a scrittori,<br />

permettendo di esercitare l’ab<strong>il</strong>ità di produzione scritta attraverso l’uso di registri e<br />

forme espressive che cambiano in relazione all’argomento e al tipo di utenza (Bedini et<br />

al. 2007). Inoltre, come emerge in Fratter (in stampa), permettono la scrittura per un<br />

pubblico reale e non fittizio, mantenendo così alta la motivazione dello studente. Ad<br />

un’analisi più approfondita del materiale presente in rete, è possib<strong>il</strong>e distinguere i blog<br />

in diverse tipologie: blog directory, che agiscono come f<strong>il</strong>tri di risorse e link,<br />

compiendo un’attività di selezione e valutazione; i blog personali, caratterizzati da una<br />

funzione narrativa, in una sorta di diario virtuale; i blog di attualità, che contengono<br />

articoli o commenti a notizie lette sui giornali; i blog tematici, dedicati a un tema in<br />

particolare, rappresentano un luogo virtuale di incontro per coloro che condividono un<br />

determinato interesse; i blog vetrina, che servono a mettere in mostra opere di autori e<br />

scrittori; i blog politici, strumento sempre più ut<strong>il</strong>izzato dai politici che intendono<br />

comunicare con i propri elettori; i watch blog, che criticano gli errori commessi in<br />

notiziari online, siti o blog. Possono essere gestiti da docenti e <strong>studenti</strong> secondo varie<br />

modalità (Campbell 2003; Bedini et al. 2007; Banzato 2006): esistono infatti tutor blog,<br />

gestiti dall’insegnante, con funzione di raccolta di link per l’apprendimento; learner’s<br />

20 Il blog, applicativo del Web 2.0 <strong>il</strong> cui nome deriva dall’unione di «web» e «log» e significa «traccia<br />

nella rete», è costituito da un insieme di post ordinati secondo la data di pubblicazione, grazie a un titolo e<br />

ad alcuni tag.<br />

21 Come afferma Bonaiuti (2006), l’uso del Web di prima generazione è stato costituito soprattutto dalla<br />

diffusione unidirezionale di contenuti, spesso riproponendo online la <strong>didattica</strong> tradizionale e, a livello di<br />

ricerca, ponendo l’accento soprattutto sulla scelta della piattaforma da ut<strong>il</strong>izzare. Il Web 2.0 si basa invece<br />

sui contenuti e sui servizi, rivestendo l’utente di un ruolo attivo e costruttivo.<br />

22 Un esempio di applicazione dei blog per la condivisione di risorse è descritto in Cotroneo (2010).

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