La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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Simona Albergoni – Germana Capparella – Daniela Mastrocesare – Olivia Monesi<br />
tutte le attività per rendere chiaro che, partendo dalle regole di un gioco, attraverso <strong>il</strong><br />
gioco stesso, si arriva all’analisi delle regole formali della lingua.<br />
2.1.3. Dalla drammatizzazione al role-making<br />
Le tecniche teatrali ci hanno permesso di trasmettere diversi contenuti culturali<br />
(esprimere le emozioni attraverso l’intonazione della voce, usare i gesti e la mimica<br />
facciale, scegliere frasi di cortesia adeguate alle situazioni) favorendo così la<br />
comprensione di comportamenti e atteggiamenti che, per noi italiani, sono portatori di<br />
messaggi non verbali importanti. Ciò è stato possib<strong>il</strong>e perché tali tecniche, oltre a<br />
trasformare l’apprendimento in un’esperienza piacevole, consentono agli apprendenti di<br />
usare la lingua in contesti operativi nei quali vengono coinvolte idee, emozioni,<br />
sentimenti e creatività, ma in cui vengono anche richieste appropriatezza e adattab<strong>il</strong>ità.<br />
Per <strong>il</strong> conseguimento di tale obiettivo è stata ut<strong>il</strong>e, per alcuni <strong>studenti</strong>, anche la visione<br />
di spezzoni video o di f<strong>il</strong>m interi.<br />
Nel gruppo uno abbiamo proposto sia attività di mimo, sia attività molto<br />
strutturate, come drammatizzazioni e role-taking, lavorando quindi sull’intonazione,<br />
sulla pronuncia, sulla gestualità e sulla mimica.<br />
Il gruppo due, in aggiunta a quanto fatto con <strong>il</strong> gruppo uno, ha lavorato anche con<br />
attività più libere come roleplay e role-making che hanno reso gli <strong>studenti</strong> più sicuri e<br />
spontanei.<br />
Con <strong>il</strong> gruppo tre, oltre alle attività presentate agli altri due gruppi, abbiamo usato<br />
tecniche che potessero valorizzare la creatività di ogni singolo studente, come la<br />
redazione di testi originali, successivamente allestiti e drammatizzati in classe. Queste<br />
brevi scene sono state anche riprese con la videocamera e in seguito riviste con gli<br />
<strong>studenti</strong> per analizzare in particolare la pronuncia e gli aspetti prosodici della lingua.<br />
2.1.4. Dalla Cina all’Italia<br />
Quando un gruppo di <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong> arriva in Italia non sempre riesce a riconoscere e,<br />
in seguito, a ‘fare suoi’ gesti, modi di fare, st<strong>il</strong>e di vita e, non ultime, tradizioni e<br />
abitudini culinarie del nostro paese. Spesso, infatti, gli <strong>studenti</strong> preferiscono rimanere<br />
legati alla loro comunità. Sin dall’inizio quindi abbiamo cercato di coinvolgerli in<br />
prima persona nelle attività di socializzazione, non solo raccontando i nostri usi, ma<br />
trasmettendoli concretamente.<br />
Molto efficace è stata l’interazione con <strong>il</strong> Corso di laurea in Lingue e<br />
Comunicazione Internazionale attraverso <strong>il</strong> “Tandem”. Agli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong> sono stati<br />
affiancati alcuni <strong>studenti</strong> frequentanti <strong>il</strong> terzo anno di lingua e letteratura cinese. Il<br />
“Tandem” si è svolto al CLA secondo orari stab<strong>il</strong>iti e si è rivelato ut<strong>il</strong>e non solo come<br />
esercizio di lingua per entrambe le parti, ma anche come momento di incontro tra<br />
culture diverse. Durante gli incontri con gli <strong>studenti</strong> italiani, ogni gruppo ha elaborato