La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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Atti del seminario «<strong>La</strong> <strong>didattica</strong> dell’italiano a <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong>»<br />
quelli sui verbi e sui pronomi e ciò è confermato dal fatto che dal monitoraggio risultano<br />
essere i più ut<strong>il</strong>izzati.<br />
4.1.2. Studiare a Bergamo<br />
<strong>La</strong> sezione «Studiare a Bergamo» contiene invece attività linguistiche riguardanti tematiche<br />
e situazioni che lo studente straniero, di qualsiasi nazionalità, si trova ad affrontare<br />
durante <strong>il</strong> proprio precorso di studi in Italia, con un particolare approfondimento del<br />
funzionamento dei servizi offerti agli <strong>studenti</strong> dell’Università di Bergamo. In generale,<br />
si tratta di attività, adatte al livello B1, solitamente proposte alla fine del corso, basate<br />
sulla comprensione di testi scritti e di video realizzati ad hoc dal C.I.S.<br />
Le tematiche proposte sono le seguenti: L’università italiana – L’ufficio affari internazionali<br />
– Le lezioni – <strong>La</strong> biblioteca – <strong>La</strong> vita in università. <strong>La</strong> sezione «Le lezioni» comprende,<br />
ad esempio, esercizi di navigazione nel sito dell’Università finalizzati alla ricerca di<br />
informazioni ut<strong>il</strong>i per la frequenza dei corsi, mentre, nella sezione «<strong>La</strong> vita in università», le<br />
attività di comprensione riguardano un’intervista a due studentesse italiane che offrono<br />
consigli sul tempo libero e sui luoghi in cui pranzano normalmente gli <strong>studenti</strong>.<br />
4.2. Le attività collaborative online<br />
Come sostiene Pichiassi (2008, p. 173), <strong>il</strong> valore aggiunto dell’uso di Internet e dell’elearning<br />
nella <strong>didattica</strong> delle lingue risiede nella possib<strong>il</strong>ità di creare comunità virtuali<br />
di apprendimento che mirano a superare l’isolamento del singolo e a valorizzare le conoscenze<br />
pregresse di ciascuno a vantaggio del gruppo.<br />
Con l’e-learning la conoscenza può divenire costruzione sociale, come auspicato<br />
dal cooperative learning e dal costruttivismo interazionista (Vygotskij 1990; Bruner<br />
1997). L’e-learning è infatti l’ambiente che rende possib<strong>il</strong>e, in modi nuovi,<br />
l’apprendimento collaborativo, mutuato e reciproco, in una prospettiva di valorizzazione<br />
dei talenti di ciascuno.<br />
Data l’importanza attribuita nell’e-learning a questo tipo di lavoro, nel percorso<br />
“<strong>Marco</strong> <strong>Polo</strong>” viene ogni anno proposta un’attività collaborativa nuova e sperimentale,<br />
avvalendosi del forum come strumento principale di interazione a distanza. Per esempio<br />
nell’anno 2007-2008 nella sezione forum (aperta agli <strong>studenti</strong> due mesi dopo <strong>il</strong> loro arrivo,<br />
in modo da lasciare loro <strong>il</strong> tempo di progredire con <strong>il</strong> livello linguistico e di abituarsi<br />
all’uso delle attività in autoapprendimento) sono stati creati tre ambienti con obiettivi<br />
diversi:<br />
• un forum di scrittura, dedicato all’invio di produzioni scritte all’e-tutor (da<br />
correggere), ma ut<strong>il</strong>izzato anche dagli <strong>studenti</strong> come ambiente in cui porre<br />
domande ai compagni e al docente del corso di italiano; tale forum è stato in<br />
realtà poco sfruttato dagli <strong>studenti</strong> <strong>cinesi</strong>;<br />
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