La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...
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56<br />
Lidia Costamagna<br />
numero di s<strong>il</strong>labe della parola (sar.tasa.ra.ta; cul.tu.ra cu.la.tu.la), mentre nella<br />
cancellazione viene ridotto <strong>il</strong> numero di fonemi (par.lopa.ro, plas.ti.ca pas.ti.ca)<br />
per eliminare <strong>il</strong> nesso consonantico mantenendo, però, lo stesso numero di s<strong>il</strong>labe. <strong>La</strong><br />
cancellazione di s<strong>il</strong>labe (sgranocchiaresgracchiare, sacrificisacrici) avviene<br />
soprattutto nella pronuncia di parole polis<strong>il</strong>labiche per ridurre la loro lunghezza che<br />
rappresenta una difficoltà per gli apprendenti.<br />
Con le modifiche della struttura s<strong>il</strong>labica apportate attraverso metatesi 21 i parlanti,<br />
diversamente da quanto accade per effetto dell’epentesi e della cancellazione, tendono a<br />
preservare la struttura prosodica della parola mantenendo sia <strong>il</strong> numero dei segmenti<br />
che <strong>il</strong> numero delle s<strong>il</strong>labe che la compongono. Come è stato già osservato<br />
nell’apprendimento della L1 da parte dei bambini (Kløve – Young-Scholten 2001), la<br />
funzione di un processo fonologico come la metatesi è preservare segmenti che<br />
altrimenti verrebbero cancellati.<br />
Nelle modificazioni tramite metatesi sono frequentemente coinvolti i suoni /r, l/<br />
come già osservato nel mutamento diacronico (latino: «miraculum» spagnolo:<br />
«m<strong>il</strong>agro») in cui <strong>il</strong> cambiamento nell’ordine lineare dei segmenti in un parola può<br />
avvenire anche a distanza (latino: «crocod<strong>il</strong>us» spagnolo: «cocodr<strong>il</strong>o»).<br />
Nei casi di metatesi dei nostri apprendenti, <strong>il</strong> coinvolgimento dei fonemi /r, l/<br />
(«dorme, spermi, scorpo, prota, frola, parto, atrico» morde, spremi, sporco, porta,<br />
flora, prato, artico) può essere causato dalle restrizioni a cui gli apprendenti<br />
sottostanno nella realizzazione di questi suoni e dalla frequente presenza dei due<br />
segmenti nei nessi consonantici etero e tautos<strong>il</strong>labici (parlo, prima, classe).<br />
Questo processo fonologico viene attivato all’interno di parole complesse per<br />
riparare s<strong>il</strong>labe che non si conformano alle restrizioni s<strong>il</strong>labiche e segmentali della L1. 22<br />
<strong>La</strong> gestione così complessa del materiale s<strong>il</strong>labico dell’italiano da parte degli<br />
apprendenti sinofoni mette in evidenza come la differenza sostanziale<br />
nell’organizzazione della morfologia e nella struttura delle s<strong>il</strong>labe conduca i parlanti a<br />
ipotizzare lentamente un modello di parola diverso dal proprio. Acquisire parole nuove<br />
significa per questi apprendenti impadronirsi della struttura s<strong>il</strong>labica e del sistema di<br />
processazione di una lingua i cui parlanti nativi hanno come unità psicologica <strong>il</strong> fonema<br />
e non la s<strong>il</strong>laba (Shih-wei-Chen 2006), come è invece in cinese.<br />
All’aumentare delle competenze linguistiche nella L2 gli <strong>studenti</strong>, grazie alla<br />
migliore consapevolezza fonologica acquisita che li porta ad avere una autonomia nella<br />
composizione delle parole, sembrano rispettare maggiormente la formazione s<strong>il</strong>labica<br />
avvicinandosi, così, all’architettura della parole italiane.<br />
21<br />
<strong>La</strong> metatesi è un fenomeno di inversione della posizione di due segmenti all’interno della parola.<br />
22<br />
Nel nostro corpus ci sono, comunque, anche casi di metatesi in parole con s<strong>il</strong>labe CV (tuono, machina<br />
nuoto, manica).