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La didattica dell'italiano a studenti cinesi e il progetto Marco Polo ...

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Simona Albergoni – Germana Capparella – Daniela Mastrocesare – Olivia Monesi<br />

linguistiche e delle differenze metodologiche, rispetto al loro sistema, nell’insegnamento<br />

dell’italiano come L2 a sinofoni.<br />

Nel poster, attraverso la ‘tazzina di caffè’ (vedi Figura 1), abbiamo cercato di<br />

presentare in modo ludico alcuni tra i più frequenti dubbi e interrogativi<br />

dell’insegnante: come chiamare gli <strong>studenti</strong> e come pronunciare i loro nomi, in che<br />

modo coinvolgerli attivamente nel processo di apprendimento, come trasmettere loro<br />

una diversa concezione delle regole.<br />

Figura 1. Figura 2.<br />

Con i ‘biscottini della fortuna’ (vedi Figura 2), invece, abbiamo presentato i dubbi e gli<br />

interrogativi degli <strong>studenti</strong> sulle difficoltà di pronuncia o di costruzione della frase,<br />

sulla ridefinizione del rapporto insegnante-studente e dei loro rispettivi ruoli.<br />

Questo primo momento di analisi ci ha permesso di elaborare strategie e metodi da<br />

ut<strong>il</strong>izzare nei diversi gruppi: gruppo uno (15 <strong>studenti</strong> di livello A1); gruppo due (12<br />

<strong>studenti</strong> di livello A2); gruppo tre (13 <strong>studenti</strong> di livello A2-B1).<br />

Abbiamo quindi identificato quattro punti focali su cui riflettere e concentrare <strong>il</strong><br />

nostro intervento didattico:<br />

• dalle parole al testo<br />

• dalla regola al gioco e dal gioco alla regola<br />

• dalla drammatizzazione al role-making<br />

• dalla Cina all’Italia.<br />

2.1.1. Dalle parole al testo<br />

<strong>La</strong> distanza tipologica tra <strong>il</strong> cinese e l’italiano causa un notevole disorientamento negli<br />

<strong>studenti</strong> sinofoni, pertanto è stato necessario modulare <strong>il</strong> nostro abituale approccio<br />

didattico ai loro bisogni comunicativi, senza però rinunciare al metodo induttivo per la<br />

riflessione sulla lingua.

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