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Musei in Emilia-Romagna - Istituto per i Beni Artistici, Culturali e ...

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Prov<strong>in</strong>cia di Modena MUSEI IN EMILIA-ROMAGNA<br />

75<br />

cotta riproduce il territorio teatro degli<br />

eventi. In località Monchio, già zona libera,<br />

sorge il “Memorial Santa Giulia - Sculture<br />

<strong>per</strong> la Resistenza”, un complesso di<br />

quattordici giganteschi monoliti d’arenaria<br />

disposti ai piedi della salita <strong>per</strong> la chiesa<br />

omonima, eseguiti da scultori italiani<br />

e stranieri a ricordo dell’eccidio compiuto<br />

nella zona.<br />

(p.t.)<br />

Dal Museo di Montefior<strong>in</strong>o al Parco di S. Giulia<br />

- Prov<strong>in</strong>cia di Modena, it<strong>in</strong>erari della Resistenza,<br />

Modena s.d.<br />

40<br />

Montese<br />

Museo Storico di Montese<br />

Il museo è allestito nella rocca dei Montecuccoli,<br />

edificata a partire dal XII secolo<br />

all’<strong>in</strong>crocio dei due <strong>per</strong>corsi medievali<br />

diretti al passo della Calanca e al Frignano.<br />

Ricostruita nel 1394 dai Montecuccoli,<br />

cui era stata concessa <strong>in</strong> feudo<br />

nel 1212, ha subito nel 1885 il completo<br />

riprist<strong>in</strong>o della torre merlata, <strong>per</strong>altro<br />

fatiscente dal XVI secolo, e di gran parte<br />

del fortilizio. D’un certo <strong>in</strong>teresse la<br />

sobria facciata del palazzo feudale, la<br />

porta di accesso a sesto acuto e l’antica<br />

cisterna del castello. L’<strong>in</strong>tero complesso,<br />

def<strong>in</strong>itivamente restaurato <strong>in</strong> questi<br />

ultimi anni, ospita importanti rassegne<br />

di arte contemporanea e un qualificato<br />

programma di musica classica e di jazz.<br />

Inaugurato nell’aprile del 1999, il museo<br />

presenta un <strong>per</strong>corso espositivo articolato<br />

<strong>in</strong> sei spazi tematici.<br />

Il primo, <strong>in</strong>titolato “<strong>in</strong>sediamenti e territorio”,<br />

illustra tramite mappe appositamente<br />

predisposte la preistoria, l’età<br />

etrusca e romana, la presenza di pievi e<br />

oratori, le fortificazioni e le emergenze<br />

naturalistiche del comprensorio.<br />

Il secondo, dedicato alla cultura materiale<br />

e all’economia dell’acqua, racconta<br />

i cicli del pane, della castagna, e propone<br />

i risultati di un censimento dei mul<strong>in</strong>i<br />

nel territorio montes<strong>in</strong>o. Segue poi<br />

l’ampia sezione storica nella quale, <strong>in</strong>sieme<br />

all’analisi degli avvenimenti, vengono<br />

presentati oggetti significativi dell’equipaggiamento<br />

<strong>in</strong> dotazione agli eserciti<br />

tedesco e americano: alcune teche<br />

conservano giornali, riviste, manifesti e<br />

documenti di propaganda di tutte le parti<br />

<strong>in</strong> conflitto. Due ampie mappe, realizzate<br />

da giovani artisti, descrivono le fasi<br />

delle o<strong>per</strong>azioni militari nel Mediterraneo<br />

e <strong>in</strong> Italia negli anni 1939-1945.<br />

Un’<strong>in</strong>tera sala è dedicata alla partecipazione<br />

del Corpo di Spedizione Brasiliano<br />

(FEB) alla Campagna d’Italia e al ruolo<br />

avuto nella liberazione di Montese.<br />

Diorami rievocano ambienti tipici della<br />

guerra <strong>in</strong> montagna mentre un plastico<br />

illustra le tappe dell’avanzata brasiliana<br />

lungo il fronte appenn<strong>in</strong>ico dal novembre<br />

1944 all’aprile 1945. Chiudono l’allestimento<br />

gli anni della ricostruzione e<br />

del ritorno della democrazia nel paese.<br />

Sul Montello, a quota 919 metri poco distante<br />

dal museo e di notevole bellezza<br />

paesaggistica, l’<strong>Istituto</strong> ha effettuato il<br />

primo <strong>in</strong>tervento di recu<strong>per</strong>o di un’area<br />

<strong>in</strong>teramente fortificata dai tedeschi:<br />

sentieri attrezzati, pannelli esplicativi e<br />

dépliant illustrativi <strong>per</strong>mettono ai visitatori<br />

di comprendere dal vivo la dura<br />

realtà del fronte.<br />

(v.p.)<br />

41<br />

Montese<br />

Forum Artis Museum<br />

L’esposizione, <strong>in</strong>augurata nel 1995, è<br />

allestita nell’ambito della Rocca dei<br />

Montecuccoli e documenta con circa<br />

cento o<strong>per</strong>e plastiche varie tendenze<br />

artistiche d’avanguardia. Sono presenti<br />

artisti contemporanei <strong>in</strong> rappresentanza<br />

di sedici stati.<br />

Nata da un’<strong>in</strong>iziativa ideata da Fabio<br />

Tedeschi, la mostra <strong>per</strong>manente si articola<br />

<strong>in</strong> diverse l<strong>in</strong>ee di <strong>per</strong>corso, dalle<br />

es<strong>per</strong>ienze creative neo-formali all’arte<br />

concettuale, all’“open sculpture” ed “<strong>in</strong>terior<br />

sculputure” e così via. Il museo, che<br />

promuove annualmente rassegne temporanee<br />

di sculture, si propone come atto<br />

costitutivo <strong>in</strong>iziale di una Galleria comunale<br />

d’Arte Contemporanea.<br />

(s.v.)<br />

42<br />

Montese<br />

Museo Augusto Righi<br />

La raccolta di materiali sulla figura dell’em<strong>in</strong>ente<br />

fisico bolognese è ord<strong>in</strong>ata<br />

<strong>in</strong> alcuni ambienti comunali, presso il<br />

gruppo culturale “Il Trebbo”. Inaugurata<br />

nel 1996, con il sostanziale contributo<br />

dell’<strong>Istituto</strong> di Fisica dell’ateneo bolognese,<br />

conserva numerose fotografie e<br />

pubblicazioni <strong>in</strong>erenti le ricerche dello<br />

scienziato del quale sono stati anche<br />

riprodotti due apparecchi: del 1893 è<br />

l’oscillatore a tre sc<strong>in</strong>tille atto a generare<br />

onde elettromagnetiche e a captarle,<br />

e un pendolo <strong>per</strong> lo studio della composizione<br />

di due moti pendolari ortogonali.<br />

Vi sono, <strong>in</strong>oltre, strumenti legati al<br />

territorio montes<strong>in</strong>o, ad o<strong>per</strong>a di Salvatore<br />

P<strong>in</strong>cherle, matematico di fama<br />

mondiale, e di Fausto Mor<strong>in</strong>i, già direttore<br />

dell’<strong>Istituto</strong> di Botanica presso l’Università<br />

di Bologna.<br />

(s.v.)<br />

43<br />

Montese<br />

(Iola)<br />

Raccolta di Cose Montes<strong>in</strong>e<br />

Il museo, ord<strong>in</strong>ato nella seicentesca canonica<br />

della chiesa parrocchiale di<br />

Iola, contiene una ricca documentazione<br />

del territorio montes<strong>in</strong>o, raccolta<br />

da componenti del gruppo culturale<br />

“Il Trebbo”.<br />

I materiali <strong>in</strong> mostra vanno dalla geologia<br />

e paleontologia alla flora e fauna, ai<br />

documenti e cimeli della seconda guerra<br />

mondiale, alla vita ed al lavoro contad<strong>in</strong>i,<br />

agli ambienti dei mestieri tradizionali.<br />

(s.v.)

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