Musei in Emilia-Romagna - Istituto per i Beni Artistici, Culturali e ...
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Prov<strong>in</strong>cia di Rim<strong>in</strong>i MUSEI IN EMILIA-ROMAGNA<br />
187<br />
5<br />
Monda<strong>in</strong>o<br />
Museo Paleontologico<br />
Inaugurato nel 1981 all’<strong>in</strong>terno della Rocca<br />
Comunale (di orig<strong>in</strong>e trecentesca, ma<br />
ampiamente ristrutturata da Sigismondo<br />
Pandolfo Malatesta), il museo comprende<br />
alcune cent<strong>in</strong>aia di esemplari di ittioliti,<br />
filliti e rarissimi resti avifaunicoli provenienti<br />
dalle locali rocce tripolacee che<br />
depositatesi durante l’ultima fase del<br />
miocene, conservano al loro <strong>in</strong>terno duplici<br />
impronte di pesci, foglie e resti di<br />
animali. Completano la raccolta serie<br />
Cattolica, Museo della Mar<strong>in</strong>eria<br />
4<br />
Gemmano<br />
Museo Naturalistico della<br />
Riserva Naturale di Onferno<br />
Il museo, istituito nel 1992 come Centro<br />
visita della Riserva naturale orientata<br />
di Onferno, è gestito dalla Coo<strong>per</strong>ativa<br />
Grotte dell’Onferno, con la consulenza<br />
di un comitato tecnico scientifico.<br />
Il masso gessoso, base dell’antico<br />
<strong>in</strong>sediamento difensivo, era ritenuto<br />
“porta dell’<strong>in</strong>ferno” a causa dei vapori<br />
sprigionati dalla grotta. Quest’ultima si<br />
presenta come una tipica formazione<br />
di attraversamento con doppia a<strong>per</strong>tura,<br />
documentata rispetto alla fauna<br />
ipogea con particolare riferimento ai<br />
pipistrelli, presenti <strong>in</strong> numero elevato<br />
e con esemplari di diverse specie.<br />
Il museo è allestito nei locali ricostruiti<br />
della canonica adiacente alla Pieve di<br />
Santa Colomba (sec. XI), <strong>in</strong> prossimità<br />
della grotta. I materiali esposti si riferiscono<br />
alla geopaleontologia e alla<br />
zoologia di ambito locale e regionale,<br />
con alcuni manufatti archeologici provenienti<br />
da ricerche di su<strong>per</strong>ficie. Il<br />
museo propone un’ampia documentazione<br />
dell’ambiente naturale, curando<br />
anche la tutela della flora e della fauna,<br />
e proponendo servizi di didattica ed<br />
educazione ambientale.<br />
Il <strong>per</strong>corso espositivo <strong>in</strong>troduce il territorio<br />
di Onferno, la formazione del<br />
gesso, la vegetazione e il clima nella<br />
valle del Conca, e il complesso carsico<br />
locale. Per gli aspetti geopaleontologici,<br />
una vetr<strong>in</strong>a espone campioni relativi<br />
alla formazione gessosa, m<strong>in</strong>erali e<br />
re<strong>per</strong>ti fossili tra i quali calcarenite<br />
organogena a bivalvi e pesci fossili miocenici<br />
di valenza nazionale e regionale.<br />
La fauna della riserva è poi documentata<br />
con una esposizione di vertebrati<br />
epigei, <strong>in</strong>setti e con un diorama.<br />
In due vetr<strong>in</strong>e sono collocati esemplari<br />
dalla collezione ornitologica<br />
“Guglielmo Ant<strong>in</strong>ori” risalenti agli anni<br />
Trenta e C<strong>in</strong>quanta; ad essi sono stati<br />
aggiunti re<strong>per</strong>ti della raccolta naturalistico<br />
didattica della scuola media<br />
“Manfroni” di Riccione e provenienti<br />
da donazioni private, identificati <strong>per</strong><br />
distribuzione geografica, altitud<strong>in</strong>ale e<br />
habitat.<br />
(g.b.p.)<br />
L. Cas<strong>in</strong>i (a cura), La riserva naturale di Onferno,<br />
la grotta, il paesaggio, la fauna, Rim<strong>in</strong>i<br />
1993.<br />
Monda<strong>in</strong>o, Museo Paleontologico: Fossile di<br />
rametto di ippocastano