Musei in Emilia-Romagna - Istituto per i Beni Artistici, Culturali e ...
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Prov<strong>in</strong>cia di Ferrara MUSEI IN EMILIA-ROMAGNA<br />
123<br />
vatorio di Santa Cecilia <strong>in</strong> Roma, dove<br />
fu maestro di Sever<strong>in</strong>o Gazzelloni), attualmente<br />
<strong>in</strong> fase di riord<strong>in</strong>amento, si<br />
compone di piccoli oggetti <strong>per</strong>sonali,<br />
lettere, ritratti, <strong>in</strong>cisioni rare oltre a due<br />
flauti e un pianoforte appartenuti al musicista.<br />
(l.b.)<br />
Il teatro e la città, 130 anni di attività tra storia<br />
nazionale e locale, Cento 1994.<br />
8<br />
Codigoro<br />
(Pomposa)<br />
Museo Pomposiano<br />
Il museo è ord<strong>in</strong>ato al piano su<strong>per</strong>iore<br />
del monastero del famoso complesso<br />
benedett<strong>in</strong>o pomposiano. Vi si conservano<br />
diversi nuclei di materiali, <strong>in</strong> larga<br />
parte riferibili alle vicende edilizie della<br />
basilica f<strong>in</strong> dalla prima fase della sua<br />
costruzione, avvenuta nel VII secolo<br />
d.C., e recu<strong>per</strong>ati nel corso delle campagne<br />
di scavo condotte all’<strong>in</strong>terno delle<br />
navate, ma anche durante i restauri<br />
della stessa chiesa, del convento e del<br />
vic<strong>in</strong>o Palazzo della Ragione.<br />
Codigoro, Monastero di Santa Maria di Pomposa<br />
Monastero di Santa Maria di Pomposa: Pavimento<br />
<strong>in</strong> mosaico, XI secolo<br />
Tra i re<strong>per</strong>ti più <strong>in</strong>teressanti figura un<br />
capitello-imposta lavorato a giorno del<br />
VI secolo d.C., di <strong>per</strong>t<strong>in</strong>enza ravennate.<br />
Sono anche esposti stucchi decorativi<br />
dell’VIII-IX secolo e affreschi frammentari<br />
del X-XI secolo.<br />
Una sezione del museo comprende<br />
re<strong>per</strong>ti archeologici, fra i quali meritano<br />
una particolare menzione i due cippi<br />
marmorei etruschi, gli unici f<strong>in</strong>ora<br />
recu<strong>per</strong>ati lavorati con tale materiale, e<br />
certamente da riferire alle necropoli<br />
sp<strong>in</strong>etiche. I cippi, che dovevano essere<br />
sormontati, <strong>in</strong> antico, da un coronamento<br />
bronzeo a punta sono databili al<br />
V secolo a.C.<br />
(m.l.p.)<br />
G. Pavan, Il Museo Pomposiano, «<strong>Musei</strong> Ferraresi»,<br />
VII, 1977, pp. 74 ss.; G. Sassatelli, Due segnacoli<br />
tombali etruschi al Museo di Pomposa,<br />
«<strong>Emilia</strong> Preromana», VIII, 1980, pp. 47-51; C. Di<br />
Francesco, Pomposa. La fabbrica, i restauri,<br />
Ravenna 1992.<br />
9<br />
Comacchio<br />
Museo della Nave Romana<br />
Il museo, attualmente <strong>in</strong> corso di allestimento,<br />
è stato istituito <strong>in</strong> seguito al<br />
ritrovamento a Valle Ponti di uno scafo<br />
romano completo di carico. Il relitto,<br />
<strong>in</strong>dividuato nel 1981, è stato recu<strong>per</strong>ato<br />
solo nel 1989, dopo un lungo <strong>per</strong>iodo<br />
di studio sui metodi e gli strumenti da<br />
utilizzare, nonché sulla predisposizione<br />
di spazi attrezzati, f<strong>in</strong>alizzati alle o<strong>per</strong>azioni<br />
di scavo, recu<strong>per</strong>o e restauro.<br />
Alcune mostre e pubblicazioni hanno<br />
comunque consentito, nel frattempo, di<br />
accedere alle <strong>in</strong>formazioni “restituite”<br />
dalla nave, che si riferiscono ai prodotti<br />
trasportati, ai loro contenitori, agli oggetti<br />
d’uso quotidiano, compresi i capi<br />
d’abbigliamento che documentano la<br />
vita a bordo di un’imbarcazione di età<br />
augustea.<br />
Nel ricco nucleo di oggetti, accanto al<br />
materiale ceramico, alle anfore, alle lucerne,<br />
tipologie piuttosto diffuse, spiccano<br />
alcuni re<strong>per</strong>ti alquanto rari, fra i<br />
quali tre tempietti e una pisside decorata<br />
<strong>in</strong> piombo.<br />
Gli oggetti ritrovati nella nave dovevano<br />
essere dest<strong>in</strong>ati alla vendita. Infatti, hanno<br />
le caratteristiche del prodotto di serie<br />
e di scarso pregio: le lam<strong>in</strong>e di bronzo<br />
appaiono ottenute a stampo, ritagliate e<br />
assemblate <strong>per</strong> <strong>in</strong>castro o saldate. Il<br />
relitto ha restituito anche un discreto<br />
numero di cuoi che forniscono un quadro<br />
abbastanza preciso delle calzature,