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Musei in Emilia-Romagna - Istituto per i Beni Artistici, Culturali e ...

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76 MUSEI IN EMILIA-ROMAGNA<br />

Prov<strong>in</strong>cia di Modena<br />

44<br />

Nonantola<br />

Antiquarium<br />

L’antiquarium, istituito nel 1990, è allestito<br />

nella Sala degli Affreschi del Palazzo<br />

Comunale, corrispondente all’antico<br />

refettorio del monastero benedett<strong>in</strong>o<br />

fondato dal re longobardo Anselmo nel<br />

752. Si conservano re<strong>per</strong>ti dell’età del<br />

Bronzo medio, tardo-villanoviani ed e-<br />

truschi, ma soprattutto d’età romana<br />

con oggetti d’uso domestico, strumenti<br />

di lavoro e materiali legati all’edilizia. Di<br />

eccezionale <strong>in</strong>teresse è la lam<strong>in</strong>a aurea<br />

proveniente dall’<strong>in</strong>sediamento terramaricolo<br />

di Redù.<br />

Il ricco apparato didascalico illustra e<br />

spiega i diversi momenti storici e le loro<br />

<strong>per</strong>culiari caratteristiche.<br />

Un’aula didattica appositamente attrezzata<br />

è a disposizione delle classi scolastiche<br />

che vogliano realizzare <strong>in</strong> museo<br />

un momento di approfondimento e di<br />

laboratorio.<br />

(m.l.p.)<br />

45<br />

Nonantola<br />

Tesoro dell’Abbazia<br />

di San Silvestro<br />

Importante centro di vita politica e religiosa,<br />

l’abbazia benedett<strong>in</strong>a di Nonantola,<br />

consacrata nel 753, fu al centro di<br />

importanti eventi politici e religiosi.<br />

Distrutta dagli ungari nell’889 e ricostruita,<br />

grazie ai conti di Canossa, divenne<br />

un centro di cultura monastica di primaria<br />

importanza. Riedificata nel 1117,<br />

nel 1514 passò ai cistercensi che vi rimasero<br />

f<strong>in</strong>o alla soppressione nel 1769.<br />

L’edificio, pur rimaneggiato nel XVIII secolo,<br />

costituisce un esempio significativo<br />

di architettura romanica d’ambito<br />

padano, <strong>in</strong> parte conservato nell’antico<br />

monastero benedett<strong>in</strong>o, nonostante le<br />

alterazioni subite tra il 1914 e il 1917.<br />

La chiesa, a pianta basilicale a tre navate,<br />

è caratterizzata da una cripta costituita<br />

da volte sostenute da colonne decorate<br />

da capitelli dell’VIII secolo. Vi si<br />

conserva un pregevole affresco di Michele<br />

di Matteo del 1460.<br />

Nel Tesoro dell’Abbazia sono custoditi<br />

arredi, paramenti e rari esempi di oreficeria<br />

liturgica del X e XI secolo, tra i<br />

quali due stauroteche bizant<strong>in</strong>e ornate<br />

di smalti, il reliquiario <strong>in</strong> lam<strong>in</strong>a d’argento<br />

del braccio di S. Silvestro o<strong>per</strong>a<br />

di Giuliano da Bologna del 1272, la cassetta<br />

d’avorio decorata e la lipsanoteca<br />

<strong>in</strong> argento sbalzato con le reliquie dei<br />

Santi Senesio e Teopompo dell’XI secolo.<br />

Nell’archivio abbaziale sono conservate<br />

oltre settemila <strong>per</strong>gamene, diplomi<br />

im<strong>per</strong>iali, bolle e codici relativi alle<br />

vicende del monastero dall’VIII secolo.<br />

Notevoli l’Evangeliario m<strong>in</strong>iato di<br />

Matilde di Canossa con legatura <strong>in</strong><br />

argento sbalzato e il graduale con canti<br />

gregoriani rilegato <strong>in</strong> lam<strong>in</strong>e d’avorio<br />

del X secolo. Da segnalare, <strong>in</strong>oltre, nella<br />

Sala Verde del palazzo abbaziale, il<br />

celebre dip<strong>in</strong>to di Ludovico Carracci<br />

con S. Carlo Borromeo tra gli appestati<br />

(1612).<br />

(f.b.)<br />

Nonantola, Abbazia di S. Silvestro: Evangeliario<br />

di Matilde di Canossa, prima metà del XII<br />

secolo<br />

46<br />

Pavullo nel Frignano<br />

Museo Naturalistico<br />

del Frignano<br />

Istituito nel 1982 da privati d’<strong>in</strong>tesa con<br />

l’Amm<strong>in</strong>istrazione comunale e l’Accademia<br />

“Lo Scoltenna”, con l’obiettivo di<br />

documentare la storia e la realtà faunistico<br />

vegetazionale del territorio frignanese<br />

(della quale offre un esempio il Parco<br />

Ducale di Pavullo), il museo è collocato<br />

al secondo piano del Convento dei<br />

Cappucc<strong>in</strong>i. Qui sono ord<strong>in</strong>ati materiali<br />

di prevalente valenza locale e regionale,<br />

provenienti dalle ricerche di diversi collezionisti<br />

<strong>in</strong> campo botanico, tra i quali<br />

mons. Adolfo Lunardi (1878-1956), Domenico<br />

Riva (1856-1895), Vittorio Mori<br />

(1898-1981) e don Alberto Cortesi, oltre<br />

che da recu<strong>per</strong>i da parte del Corpo Forestale<br />

dello Stato.<br />

(g.b.p.)<br />

47<br />

Ravar<strong>in</strong>o<br />

Mostra Storico-Didattica<br />

La mostra storico-didattica <strong>per</strong>manente<br />

consegue all’attività di ricerca programmata<br />

tra gli anni Settanta e Ottanta dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

comunale e dal Consiglio<br />

di <strong>in</strong>terclasse delle scuole locali, eseguita<br />

dal Gruppo comunale <strong>per</strong> la ricerca<br />

antropostorica, dagli alunni delle scuole e<br />

dalle loro famiglie, con la collaborazione di<br />

tutti i cittad<strong>in</strong>i. Dalle esposizioni realizzate<br />

<strong>in</strong> tale contesto di ricerca e di studio, ha<br />

preso corpo la mostra <strong>per</strong>manente di<br />

materiali paleontologici e archeologici<br />

d’età romana e medievale. Si tratta di frammenti<br />

di suppellettili, vasi, oggetti <strong>in</strong><br />

metallo, lucerne, che consentono di ricostruire,<br />

con una certa efficacia sul piano<br />

didattico, alcuni aspetti della vita quotidiana<br />

delle popolazioni antiche <strong>in</strong> ambito<br />

locale. Il <strong>per</strong>corso è teso a ricostruire, <strong>in</strong><br />

s<strong>in</strong>tesi, i momenti più salienti della storia<br />

e del popolamento del territorio <strong>in</strong> relazione<br />

anche alle testimonianze che illustrano<br />

lo sviluppo dei luoghi limitrofi.<br />

(m.l.p.)

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