LINGUAE VASCONUM PRIMITIAE - Euskaltzaindia

274 Tutto e tutti saranno contro il peccatore
per ayer offeso il suo creatore.
11 peccatore rimarrá muto e triste.
Davanti a sé avrá solo porte sbarrate.
278 In alto ci sará il giudice adirato;
il basso l'inferno pronto a inghiottirlo;
a sinistra il demonio che lo accusa;
adestra i peccati che gridano a gran voce:
«Noi, opera tua, testimoniamo qui contro di te».
E la piú crudele sará la coscienza che rode dentro.
284 Non ci sará nessun luogo dove nascondersi
e chi avrá allora il coraggio di comparire?
Tutti avranno un atteggiamento ostile;
perfino i santi ammutoliranno in quell'ora
e il giudice non presterá orecchio alle suppliche.
Vi prego, pensiamo aquel giorno prima di affrontarlo.
290 Dove finiranno allora i signori e re di questo mondo,
duchi, conti, marchesi, cavalieri e altri nobili
e i valorosi eroi dei loro eserciti?
La loro potenza a ben poco servirá,
294 E i giuristi, teologi, poeti e dottori,
procuratori, avvocati, giudici e notai?
Risulteranno palesi i loro raggiri
e non gli serviranno loquacitá e cavilli,
298 E i Papi, cardinali, sacerdoti e prelati?
Dovranno rendere conto di sé e del proprio gregge.
In quel giorno i piú potenti resteranno storditi,
in ugual modo piccoli e grandi verranno giudicati.
Sara inutile allora ricorrere contro di Lui.
303 Non riconosce nessun signore al di sopra di sé.
Aborrisce il male e ama la veritá,
Forza! Tutti a fare penitenza,
per non vederci quel giorno in grave affanno!
307 Verrá preceduto da fatidici segnali:
gli elementi naturali saranno spauriti;
il sole e la luna immersi nel sangue,
il mare che s'alza e s'abbassa sconvolto
e i pesci terrorizzati che lo abbandonano.
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