LINGUAE VASCONUM PRIMITIAE - Euskaltzaindia

XlI.- IL DISPREZZO DELL'AMATA CRUDELE
1 I miei occhi si sono posati su una dama vezzosa e gentile.
Per l'insieme delle sue doti non ha uguali nel paese.
L'ho supplicata di dirmi sinceramente
se c'era un modo di conquistarmi la sua simpatia.
5 Mi ha risposto senza il minimo indugio:
«Consti che io ti amo in una maniera cortese,
ma da me non otterrai nient'altro, ti avviso.
Pur essendo una ragazza vanerella, non per questo saró tua».
9 «Benché giovane, sei molto intelligente.
Sii, ti prego, sensibile allo struggimento che provo per te.
Prendimi come tuo amante, se vuoi ch'io sopravviva.
Avrai una grande responsabilitá se muoio a causa tua».
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