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LINGUAE VASCONUM PRIMITIAE - Euskaltzaindia

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386<br />

74 Questo mondo ha imbrogliato molti,<br />

abbindolandoli con la speranza di vivere sempre<br />

e lasciandoli poi, quando meno se l'immaginano, nei guai.<br />

Chi si fida del mondo, rischia sconsideratamente!<br />

78 Anch'io ho commesso innumerevoli pazzie<br />

e sopportato giorno e notte il freddo e il caldo:<br />

notti insonni, mille angosce, ma non per l'anima!<br />

Ben vorrei adesso che tutto fosse stato per Dio.<br />

82 C'e molta gente al mondo che e come me,<br />

e passa la vita in vane illusioni.<br />

Cerchiamo di ravvederci prima che sia tardi!<br />

La buona Signora ci puó accogliere sotto la sua protezione,<br />

giacché e cosi buona - piú di tutte le madri -<br />

da accogliere benignamente chiunque a lei s'affida.<br />

88 Ecco una veritá certa: non c'é nessuno privo di colpa,<br />

e Dio condanna il mondo a causa del peccato.<br />

Ma in te, nobile Signora, non c'e peccato alcuno.<br />

Intercedi dunque per noi affinché ci perdoni.<br />

92 Dio ti creó per redimere i peccatori<br />

ed eresse se stesso ad arbitro di giustizia,<br />

affinché tu fossi rifugio di misericordia,<br />

e quanti Lui non poteva salvare secondo giustizia,<br />

trovassero il riscatto nella tua misericordia,<br />

col solo ricorrere sinceramente a te.<br />

98 Non e esistito fino ad oggi né esisterá mai<br />

peccatore tanto grande e impuro<br />

che, se si e raccomandato a te nel suo cammino,<br />

non abbia ottenuto per opera tua il perdono.<br />

Nessun tuo protetto si e perduto né si perderá,<br />

A te ci affidiamo nella vita e nella morte.<br />

104 Le altre donne, in quanto madri,<br />

non possono piü essere vergini.<br />

Tu, Signora, sei Madre di Dio pur restando vergine<br />

e di conseguenza Regina del cielo e della terra.<br />

108 Tu sei signora di tutto quanto e signore Dio.<br />

E quindi giusto che tutti ti rendano onore,<br />

giacché lo stesso Cesü Cristo lo fa.<br />

H mondo intero non possiede tanta dignitá quanto te.

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