U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...
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LE TEORIE DEGLI STILI E LA TEORIA DEI GENERI 99<br />
oscillazioni stilistiche che coinvolgano stili e generi contigui? In questo<br />
caso, quali confini ha la specificità stilistica <strong>di</strong> ciascun genere? L'osser<br />
vazione del Minturno sulla perfezione del poema che proponga al mas<br />
simo grado la commistione <strong>di</strong> tutti gli stili vale per tutti i generi, tutti<br />
i « poemi » o solo, ad esempio, per l'eroico? E che vali<strong>di</strong>tà mantengono,<br />
nella nuova situazione teorica, quei principi, anzi quei ' valori ' uni<br />
versali e assoluti <strong>di</strong> armonia, temperamento, se non ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> rne-<br />
<strong>di</strong>etas, che il primo Rinascimento aveva co<strong>di</strong>ficato? Nei più sensibili<br />
teorici — e il Tasso in quest'ottica avanza tutti — il problema appariva<br />
urgente altrettanto <strong>di</strong> quelli più clamorosi, perché <strong>di</strong>rettamente solle<br />
vati dalla Poetica aristotelica, déH'inventio, <strong>della</strong> <strong>di</strong>spositio e <strong>di</strong> tutte le<br />
varie questioni concernenti la materia e i fini <strong>di</strong> ciascun genere, nonché<br />
questioni particolari come le unità o la forma metrica più adatta. Lo<br />
testimoniano polemiche vivaci e assai note come quelle su Dante, sul<br />
Furioso e poi sulla stessa Gerusalemme liberata (la <strong>di</strong>vergenza <strong>di</strong> ma<br />
teria, ma anche e forse soprattutto <strong>di</strong> stile può portare alla scomposi<br />
zione <strong>di</strong> una tra<strong>di</strong>zione per molti versi unitaria, come quella del poema<br />
epico-cavalieresco, in generi <strong>di</strong>versi o in sottogeneri quali il « roman<br />
zo » e il « poema eroico »).<br />
2. - Ora converrà osservare un poco più analiticamente il tipo <strong>di</strong><br />
precettistica fornita dallo pseudo-Demetrio, da Ermogene e dai loro se<br />
guaci, per alcuni stili particolari. Nel far ciò non mi propongo <strong>di</strong> essere<br />
esaustivo né <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are comparativamente le varianti introdotte, rispet<br />
to al testo <strong>di</strong> Ermogene, dai suoi molti epigoni. Restringerò pertanto il<br />
campo d'indagine solo ad alcune delle forme più significative per il pro<br />
seguimento <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o, in relazione cioè ai problemi sollevati dal<br />
tentativo <strong>di</strong> definizione <strong>di</strong> uno stile adeguato al poema eroico, e, per<br />
l'esemplificazione, mi fonderò principalmente sulle opere del Vettori e<br />
del Cavalcanti, solo occasionalmente estendendo il <strong>di</strong>scorso ad altri trat<br />
tatisti.<br />
Come si è detto, sia lo pseudo-Demetrio che Ermogene teorizzano<br />
la commistione degli stili, ma in sede descrittiva, proprio per la molte<br />
plicità dei composti possibili, si limitano ad analizzare le forme pure<br />
che sono all'origine <strong>di</strong> tutte le altre. A queste forme pure mi atterrò<br />
anch'io, anche perché, accertata l'ampia possibilità <strong>di</strong> commistione, ora<br />
mi preme soprattutto esaminare la precettistica particolare e su questa<br />
base in<strong>di</strong>viduare per approssimazione il contenuto retorico-stilistico <strong>di</strong>