22.05.2013 Views

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

INTRODUZIONE<br />

cataloga2ione delle situazioni stilistiche particolari; ed anzi il Bembo<br />

pare quasi scusarsi <strong>di</strong> dover scendere nei dettagli <strong>di</strong> osservazioni, pre­<br />

cetti ed esempi analitici per fondare una dottrina del gusto applicata al<br />

volgare. Ma soprattutto: quasi mai la teoria costituisce il presupposto<br />

in<strong>di</strong>spensabile <strong>della</strong> pratica artistica. L'Ariosto, ad esempio, scrive l'Or­<br />

lando furioso senza sentire il bisogno <strong>di</strong> impegnarsi preventivamente o<br />

parallelamente nell'elaborazione <strong>di</strong> un trattato <strong>di</strong> poetica o anche <strong>di</strong> sem­<br />

plici osservazioni sistematiche sullo stile. A questo proposito, <strong>di</strong>scor­<br />

rendo degli influssi del platonismo sulla poetica <strong>di</strong> quest'età, il Raimon-<br />

<strong>di</strong>, ha acutamente osservato che « per il poeta non esiste altro principio<br />

al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> una immaginazione soggettiva, <strong>di</strong> un'intelligenza personale<br />

che, dopo aver assimilato la tra<strong>di</strong>zione classica e i suoi schemi retorici,<br />

si ricostituisce come natura » 1 . Ci si attiene, perché nel profondo la si<br />

con<strong>di</strong>vide, alla saggezza e moderazione veramente ' classica ' <strong>di</strong> precetti<br />

antiregolistici come questo ciceroniamo: « Omnique in re posse quod<br />

deceat facere artis et natura est, scire quid quandoque deceat pruden-<br />

tiae » 2 . È la stagione <strong>di</strong> più felice e apparentemente imme<strong>di</strong>ata creati­<br />

vità del lungo periodo che si è soliti designare col termine, oggi non<br />

più tanto pacifico, <strong>di</strong> Rinascimento.<br />

Poi le cose mutano. Si <strong>di</strong>vulga la Poetica <strong>di</strong> Aristotele, che, già<br />

nota sin dalla fine del Quattrocento, era rimasta lettera morta, proba­<br />

bilmente perché i tempi non erano ancora maturi per il suo pieno acco­<br />

glimento nel sistema culturale e letterario rinascimentale. Si avvia, sulla<br />

scorta del modello aristotelico ma in un quadro <strong>di</strong> intricati rapporti tra<br />

le <strong>di</strong>verse dottrine ere<strong>di</strong>tate dall'antichità, un'intensa fioritura <strong>di</strong> poeti­<br />

che latine e volgari. Mutano in parte anche quegli equilibri profon<strong>di</strong> che<br />

l'Umanesimo aveva posto e consolidato: la retorica, regina delle scien­<br />

ze, perde il suo primato, viene scissa a tutto favore dell'elocuzione (che<br />

talora <strong>di</strong>viene <strong>di</strong>sciplina a sé stante) e viene sempre più spesso subor<strong>di</strong>­<br />

nata alla poetica 3 . Vengono e<strong>di</strong>ti, tradotti e commentati, quin<strong>di</strong> rimessi<br />

prepotentemente in circolazione Ermogene e lo pseudo-Demetrio (più<br />

1 Raimon<strong>di</strong> 1965 a, p. 10.<br />

2 Cicerone, De oratore, III, 212. Sull'affermazione <strong>di</strong> Cicerone tornerò nel cap.<br />

1.1. Echi rinascimentali <strong>di</strong> questa posizione li incontreremo ancora nel Giral<strong>di</strong><br />

Cinzio (cfr. 3.6).<br />

3 Su questi problemi, che esulano dall'assunto specifico <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o, cfr.<br />

ad esempio Florescu 1971, Barilli 1979, Morpurgo Tagliabue 1955 e Mazzacurati<br />

1961 e 1980; ma anche, in una prospettiva particolare, Bruni 1967.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!