22.05.2013 Views

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

INTRODUZIONE<br />

Ma, come meglio vedremo nel corso <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o, sulla que­<br />

stione del significato <strong>della</strong> « gravita » bemfeiana, e più in generale sulla<br />

stessa nozione <strong>di</strong> « gravita » come categoria stilistica, pesano problemi<br />

interpretativi non in<strong>di</strong>fferenti (anche <strong>di</strong> stretto or<strong>di</strong>ne semantico). Non<br />

sarà fuor <strong>di</strong> luogo, intanto, ricordare che la conversione <strong>di</strong> gusto che pri­<br />

vilegia progressivamente la « gravita » dello stile si fonda su una più<br />

generale conversione <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne culturale e morale che mira a reintro­<br />

durre nella produzione letteraria contenuti più seri, moralmente più im­<br />

pegnati e appunto « gravi », per i quali è necessario — secondo il prin­<br />

cipio del decorum, che impone la congruenza tra materia ed elocuzione,<br />

tra contenuti e forme — pre<strong>di</strong>sporre uno stile altrettanto serio e « gra­<br />

ve ». Lo stesso criterio <strong>di</strong> derivazione <strong>di</strong> nozioni stilistiche dal campo in<br />

ampio senso morale vale, in linea generale, anche per termini come<br />

« maestà », « magnificenza », « <strong>di</strong>gnità » e simili 13 . Il problema sarà<br />

in<strong>di</strong>viduare la natura specificamente stilistica <strong>di</strong> tali categorie che allo<br />

stile derivano in parte da altri campi e vedere quali dottrine retoriche<br />

forniscano ad esse un adeguato supporto teorico. Perché se è vero che<br />

una generica influenza, come detto, deriva alla stilistica dal costume e<br />

dalla morale, è anche vero che parallelamente proprio in questa età si<br />

va rinvigorendo l'esigenza <strong>di</strong> una precisa fondazione tecnica e precetti­<br />

stica delle nozioni stilistiche.<br />

Per il Bembo — preso qui come modello <strong>della</strong> riflessione stilistica<br />

primo-cinquecentesca — è viceversa da rilevare come « gravita » e « pia­<br />

cevolezza » siano categorie eminentemente formali (due opposti poli<br />

elocutivi da far convergere o <strong>di</strong>vergere a seconda dei casi, ma, riba<strong>di</strong>sco,<br />

in sostanza da armonizzare nel complesso dell'opera), che sottintendono<br />

magari l'interesse per la <strong>di</strong>mensione morale e il rapporto con le « res »,<br />

ma che certo non attualizzano questo rapporto sul piano <strong>della</strong> defini­<br />

zione tecnica delle caratteristiche dello stile 14 . Tra la nozione <strong>di</strong> « gra-<br />

13 Per tutti questi casi si pensi ai mutamenti <strong>di</strong> costume, mentalità e cultura<br />

connessi con i processi storici <strong>della</strong> controriforma e <strong>della</strong> rifeudalizzazione.<br />

14 In verità anche nel Bembo, come del resto nella retorica antica, un nesso<br />

tra questi termini stilistici e la sfera morale e il dominio delle « res » esiste; così,<br />

come si è appena osservato, il Bembo più che trascurare completamente il rapporto<br />

tra la materia da trattare e gli stili che descrive pare, per cosi <strong>di</strong>re, sottointen­<br />

derlo, alla luce <strong>di</strong> un'ancora umanistica concezione dell'integrità <strong>di</strong> eloquentia e<br />

sapientia, <strong>di</strong> res e verba. Ma è pur significativo, per la storia <strong>della</strong> stilistica, che<br />

nel definire queste categorie il Bembo in<strong>di</strong>vidui artifici strettamente formali, come<br />

la lunghezza dei versi, la <strong>di</strong>stanza fra le rime, gli aspetti fonico-ritmici del <strong>di</strong>scorso<br />

e via <strong>di</strong>cendo, senza proporsi sistematicamente una correlazione tra aspetti formali

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!