22.05.2013 Views

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

U S M F L P u bblicazion i della Facoltà di Lettere e Filosofia La ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LE TEORIE DEGLI STILI IN ETÀ RINASCIMENTALE 73<br />

ermogeniane, tolta la « deinòtes », la settima e più ambigua <strong>di</strong> esse, <strong>di</strong><br />

cui si tace. Particolarmente significativo mi pare sia il modo <strong>di</strong> intro-<br />

durle nella trattazione, in sede <strong>di</strong> ricapitolazione generale e attraverso<br />

una similitu<strong>di</strong>ne — variante <strong>di</strong> quella più <strong>di</strong>ffusa e « classica » del corpo<br />

o <strong>di</strong> quella del giar<strong>di</strong>no — che, oltre ad offrire su <strong>di</strong> un piano espressa­<br />

mente letterario l'idea dell'armonica fusione <strong>di</strong> tutte le componenti del-<br />

Vars oratoria, simula l'integrazione <strong>della</strong> dottrina ermogeniana dello stile<br />

con quella tripartita tra<strong>di</strong>zionale, eludendo però il problema teorico<br />

sostanziale ad essa sotteso.<br />

4. — Assai maggiore è lo sforzo <strong>di</strong> integrazione delle <strong>di</strong>verse fonti<br />

e delle <strong>di</strong>verse formule in opere come la Retorica (1560) del Cavalcanti<br />

e l'Arte poetica (1563) del Minturno, che sostanzialmente abbandonano<br />

la teoria tripartita degli stili, per accogliere con decisione quella ermo­<br />

geniana (è questa la novità o il prezzo da pagare — visti i limiti <strong>di</strong> tale<br />

teoria — per dare maggiore omogeneità al <strong>di</strong>scorso). In questi casi al<br />

catalogo descrittivo degli artifici grammaticali e retorici si affianca, in­<br />

vece <strong>della</strong> più generica e sintetica enunciazione dei tre stili secondo<br />

tra<strong>di</strong>zione, la più articolata classificazione ermogeniana. Ma anche in<br />

questi e in altri casi simili rimangono, nella struttura medesima dell'o­<br />

pera e in alcuni giu<strong>di</strong>zi particolari, alcuni segni <strong>della</strong> <strong>di</strong>fficoltà <strong>della</strong> sin­<br />

tesi operata. In particolare la trattazione separata degli artifici retorici<br />

e grammaticali sembra meglio obbe<strong>di</strong>re alla logica <strong>della</strong> teoria tripar­<br />

tita degli stili — e da trattazioni ispirate a quella teoria sovente deriva<br />

— in quanto essa presuppone, almeno in origine e sia pur con <strong>di</strong>verse<br />

sfumature, una semplice gradualità <strong>della</strong> virtù òefàornatus (e la <strong>di</strong>stin­<br />

zione teorica tra « genera <strong>di</strong>cen<strong>di</strong> » e « virtutes ») e cioè la possibilità<br />

nei <strong>di</strong>versi stili « d'usare quasi i medesimi ornamenti, ma hor più ga­<br />

gliardamente, e con più nervo, & hor più leggieramente, e con minor<br />

lena » 40 . In altri termini, se la <strong>di</strong>versità tra uno stile e l'altro <strong>di</strong>pende<br />

sostanzialmente dal <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> artificiosità del <strong>di</strong>scorso e non prin­<br />

cipalmente dalla <strong>di</strong>versa combinazione degli artifici, è del tutto naturale<br />

che la trattazione delle figure retoriche, ad esempio, assuma la forma<br />

del catalogo e faccia parte per se stessa. Viceversa le trattazioni antiche<br />

che abbandonavano la tripartizione degli stili abbandonavano anche la<br />

trattazione separata degli artifici retorici, per integrarla e subor<strong>di</strong>narla<br />

40 Minturno 1563, p. 426.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!