Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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Come si parlerà di Chimica e di Meccanica a povera gente che appena appena<br />
fra<strong>in</strong>tendono l’italiano? Che non hanno l’occhio e la mente avvezza all’<strong>in</strong>telligenza<br />
dei disegni? Che non sono <strong>in</strong> grado di copiare bene o male una figura? Che non<br />
sognano neppure l’esistenza di una proposizione di Geometria? 270<br />
Pertanto, le conoscenze scientifiche prelim<strong>in</strong>ari <strong>in</strong>sufficienti, specialmente <strong>in</strong><br />
matematica, sp<strong>in</strong>sero i professori negli anni successivi a prendere la decisione di<br />
ammettere solo alunni che avessero dimostrato <strong>in</strong> un test <strong>in</strong>iziale di non essere<br />
completamente digiuni delle più elementari nozioni di Geometria. Inoltre, nei mesi<br />
autunnali del 1845 furono tenute lezioni prelim<strong>in</strong>ari di Aritmetica e Geometria dai<br />
professori Ascanio Sobrero e Pietro Palmieri, erano previste lezioni aggiuntive per coloro<br />
che all’esame f<strong>in</strong>ale fossero risultati non idonei. Dal secondo anno di attività della Scuola<br />
fu deciso di dedicare 45 lezioni di Geometria applicata nelle ore serali, per due giorni a<br />
settimana.<br />
Mi parea per altra parte conveniente, prima d’<strong>in</strong>traprendere l’<strong>in</strong>segnamento della<br />
meccanica, di mostrare quante fossero le applicazione della geometria elementare, e<br />
quanto vantaggio questo studio così umile e piano potesse avere per coloro che si<br />
danno all’esercizio delle arti. 271<br />
Vista l’esperienza positiva, si decise di ripetere la pratica anche negli anni successivi e<br />
di affidare il corso, f<strong>in</strong> dal 1847 a uno speciale <strong>in</strong>segnante, con il titolo di “Assistente alla<br />
Cattedra di Meccanica”. 272<br />
Un’altra difficoltà emersa dai primi anni della Scuola fu la mancanza di un libro di testo<br />
adeguato, che fosse conciso e chiaro, e permettesse di completare e correggere eventuali<br />
errori delle note che gli studenti prendevano a scuola. Già dal secondo anno Giulio mise a<br />
disposizione degli studenti delle copie manoscritte di riassunti, che migliorò di anno <strong>in</strong><br />
anno. I primi sunti distribuiti agli allievi <strong>in</strong> questo periodo furono la Teorica delle figure<br />
simili, la Misura delle aree piane, le Sezioni coniche, i Raggi di curvatura e Quattro<br />
lezioni sul sistema metrico-decimale (queste ultime più famose, pubblicate a Tor<strong>in</strong>o nel<br />
1846 e nel 1861).<br />
270 BPT, AG, cont. 69, cam. 3, Giulio, Memoria trasmessa al Cav. Pollone sulle scuole di Chimica e<br />
Meccanica applicate alle arti, giugno 1845, Tor<strong>in</strong>o, cit., p. 1v.<br />
271 C.I. Giulio, Relazione sul primo anno di corso ..., 1846; cit., p. XIV.<br />
272 Archivio Politecnico di Tor<strong>in</strong>o (APT), Notizie storiche sul Regio Istituto tecnico di Tor<strong>in</strong>o, Tor<strong>in</strong>o, 1855,<br />
ms, cit., p.4.<br />
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