Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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dans un livre dest<strong>in</strong>é à l’<strong>in</strong>struction, j’ai dû rechercher surtout la clarté et la<br />
simplicité, et préférer toujours les démonstrations qui jettent le plus de lumière sur<br />
les vérités qu’on veut prouver; je me suis donc servi de tous les moyens qui m’ont<br />
paru propes à m’approcher de ce but. 90<br />
Il trattato ebbe larga diffusione e <strong>in</strong> esso sono presenti molti problemi di applicazione,<br />
presi perlopiù dall’astronomia, dalla fisica e alcuni anche dall’artiglieria. Come si può<br />
vedere nell’Appendice (A.3), le parti per cui Giulio può aver tratto spunto per il suo corso<br />
sono la sezione <strong>in</strong>iziale di Statica e per la seconda parte della D<strong>in</strong>amica, ossia il momento<br />
d’<strong>in</strong>erzia e i diversi movimenti di rotazione di un corpo e di un sistema rigido.<br />
L’opera, di alto livello tecnico, fu elogiata da N. Hachette 91 nella prefazione del suo<br />
Traité élémentaire des mach<strong>in</strong>es (Parigi, 1811):<br />
cet ouvrage, digne de la réputation de son auteur, M. Poisson, fait époque comme<br />
monument des progrès de l’enseignement des sciences mathématiques 92 .<br />
Un’altra importante opera francese dal carattere didattico, conservato nella biblioteca di<br />
Giulio, è il Traité de mécanique élémentaire, à l’usage des élèves de l’École polytechnique<br />
di L. B. Francoeur 93 , (Parigi, prima edizione, 1801) e utilizzato, prima ancora del Poisson,<br />
all’École Polytechnique. Nella Prefazione è dichiarata l’<strong>in</strong>tenzione dell’autore di redigere<br />
un testo che permettesse agli allievi di comprendere meglio la Meccanica. F<strong>in</strong>o ad allora,<br />
<strong>in</strong>fatti, pochi erano <strong>in</strong> grado di seguire le lezioni dei grandi professori dell’École, J.L.<br />
Lagrange, G. Monge, o G. Prony 94 . La prima edizione ebbe subito un grande successo,<br />
tanto che il governo francese decise di adottarlo come testo per l’<strong>in</strong>segnamento presso i<br />
Lycées. È <strong>in</strong>teressante notare come vi sia una forte attenzione di Francoeur nell’aiutare gli<br />
allievi, <strong>in</strong> particolare mediante l’uso di molti esempi e l’<strong>in</strong>serimento di asterischi <strong>in</strong>dicanti<br />
le parti di teoria che sono richieste all’esame d’<strong>in</strong>gresso all’École Polytechnique. Giulio<br />
90 D. Poisson, Traité des mécanique, Primo tomo, Parigi, Courcier, Prima ed., 1811; p.1.<br />
91 Jean Nicolas Pierre Hachette (Mézières 1769 – Parigi 1834) ebbe un ruolo attivo nel costituire l’École<br />
Polytechnique usando la sua esperienza come <strong>in</strong>segnante di idrografia e matematica. Fu nom<strong>in</strong>ato professore<br />
assistente per la Geometria Descrittiva nel novembre del 1794 e nel 1799 fu promosso professore titolare.<br />
Curò la pubblicazione della Géométrie descriptive di Monge nel 1799, pubblicò su un’ampia gamma di<br />
argomenti tratti dai suoi lavori di geometria, nella meccanica applicata, nella teoria delle macch<strong>in</strong>e e sulla<br />
storia della macch<strong>in</strong>a a vapore.<br />
92 M.Hachette, Traité élémentaire des mach<strong>in</strong>es, Parigi, Klostermann Libraires, 1811; cit., Préface, p.XIX.<br />
93 Louis Benjam<strong>in</strong> Francoeur (1773-1849), allievo di G.Monge all’École Centrale des Travaux Publics,<br />
scrisse il suo Traité de méchanique élémentaire (1801) quando era ancora assistente del professore di<br />
meccanica De Prony all’École Polytechnique, come aiuto per <strong>in</strong>trodurre gli allievi al corso.<br />
94 Gaspard Francois Claire Marie Le Riche barone di Prony (1755-1839), <strong>in</strong>gegnere capo del servizio ponti e<br />
strade di Perpignan, fu poi professore di Meccanica all’École Polytechnique di Parigi.<br />
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