04.06.2013 Views

Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte

Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte

Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

e d’<strong>in</strong>segnante, sia all’Università di Genova (1849), sia all’Istituto tecnico di Tor<strong>in</strong>o<br />

(1854).<br />

Il suo corso all’Istituto si componeva di due parti: la cura e mantenimento delle piante,<br />

e la tecnologia della Chimica Agraria (procedimenti di essiccazione del legno,<br />

carbonizzazione, macerazione del l<strong>in</strong>o e della canapa, coltivazione, conservazione e<br />

panificazione dei cereali, fabbricazione e distillazione di alcolici e dell’aceto).<br />

La Collezione dedicata a questo corso, e curata dai professori di Agricoltura e di<br />

Chimica Agraria, era composta di diversi disegni su procedimenti tecnologici, modelli,<br />

strumenti, materie prime e prodotti specifici. Anche per questo corso fu proposto l’acquisto<br />

di un terreno per l’esecuzione di esperimenti e dimostrazioni pratiche, molto frequenti<br />

nelle lezioni; gli alti costi non permisero mai che tali richieste fossero soddisfatte.<br />

L’Istituto disponeva anche di una Biblioteca, che nel 1855 era ancora <strong>in</strong> costruzione, e<br />

per cui la maggior parte del patrimonio proveniva dalle scuole sulle quali l’Istituto era nato<br />

(di Venaria e di Chimica e Meccanica applicate alle arti). Professori e altri addetti<br />

dell’Istituto vi contribuirono, <strong>in</strong> particolare una gran quantità di libri fu donata da Giulio<br />

stesso, <strong>in</strong> seguito al suo viaggio del 1847; nella Relazione del 1855 è citata anche la<br />

donazione di un’opera da parte di Cavour. Negli anni successivi, per non gravare sulle<br />

spese della scuola, si propose di ampliarla sfruttando le pubblicazioni dei m<strong>in</strong>isteri, le<br />

Memorie dell’Accademia delle Scienze, e doni dei privati.<br />

Legami con il mondo del lavoro e l’Università<br />

Le strutture e i professori di alto livello fecero dell’Istituto tecnico un punto di<br />

riferimento per il mondo del lavoro. Nei primi anni la Commissione direttrice formalmente<br />

rifiutava un collegamento diretto e obbligatorio tra il conferimento di un diploma e<br />

l’accesso nei diversi settori lavorativi.<br />

L’esercizio di tutte le <strong>in</strong>dustrie (tranne pochissime e per ragioni affatto speciali) è<br />

<strong>in</strong>teramente libero, la Dio mercé; né si scorgerebbe quale utilità potrebbe nascere<br />

dal v<strong>in</strong>colarlo all’obbligo di studii e di esami prelim<strong>in</strong>ari. 402<br />

Giulio, <strong>in</strong> particolare, diceva di preferire il sistema delle antiche corporazioni di arti e<br />

mestieri, tendenti ad assicurare l’<strong>istruzione</strong> pratica, piuttosto che corsi obbligatori ed<br />

esami; ciò era coerente con la sua filosofia liberista. Tuttavia, il legame tra Istituto e<br />

402 ASPT, faldone Regio Istituto tecnico, C. I. Giulio, Notizie storiche…, 1855, ms.; cit., p. 31.<br />

132

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!