Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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classica senza l’università. S<strong>in</strong>ora non se ne parlò perché nulla affatto era nel nostro<br />
paese ogni <strong>istruzione</strong>, che non fosse classica. 335<br />
I progetti presero forma compiuta al III Congresso generale, del 1851, tenuto ad<br />
Alessandria, dove si aggiungeva che le scuole politecniche sarebbero servite anche alla<br />
formazione dei professori di scienze applicate delle scuole tecniche. 336<br />
L’idea di una dist<strong>in</strong>zione sempre più netta tra percorso classico e tecnico, quest’ultimo<br />
culm<strong>in</strong>ante nelle scuole politecniche, andò acuendosi con i viaggi d’<strong>istruzione</strong> e le<br />
relazioni che alcuni membri della Società fecero <strong>in</strong> quegli anni. A tal proposito, ricordiamo<br />
i già citati viaggi di Giulio, Sella e Giordano, ma per la Società furono particolarmente<br />
rilevanti quelli dei deputati Luigi Parola 337 e V<strong>in</strong>cenzo Botta 338 che, nel novembre del<br />
1850, si recarono, su loro <strong>in</strong>iziativa, per 4 mesi <strong>in</strong> Germania allo scopo di studiarvi i<br />
sistemi scolastici e pedagogici. Al loro ritorno, grazie ad una ricca raccolta di documenti<br />
ufficiali 339 e appunti presi durante le ispezioni negli istituti scolastici, stesero una corposa e<br />
accurata relazione sull’<strong>in</strong>tero sistema scolastico <strong>in</strong> Prussia, Sassonia e Austria, Del<br />
pubblico <strong>in</strong>segnamento <strong>in</strong> Germania (Tor<strong>in</strong>o, 1851). L’opera si divide <strong>in</strong> 3 libri:<br />
“<strong>istruzione</strong> primaria”, “<strong>istruzione</strong> secondaria”, e “<strong>istruzione</strong> superiore”, ognuno diviso<br />
nelle sezioni: “Prussia”, “Sassonia”, “Austria”. Al term<strong>in</strong>e di ogni libro gli autori<br />
traggono le conclusioni e, sulla base di un confronto fra i modelli tedeschi e italiani, stilano<br />
le loro proposte di legge.<br />
Per quanto concerne l’<strong>in</strong>segnamento secondario, la proposta della dist<strong>in</strong>zione tra<br />
percorso classico e tecnico derivava dalla suddivisione prussiana <strong>in</strong> G<strong>in</strong>nasi (Gymnasien) e<br />
<strong>in</strong> Scuole Reali (Realschulen). I primi con lo scopo di preparare agli studi universitari, le<br />
335<br />
G. Barberis, Ord<strong>in</strong>amento dell’<strong>istruzione</strong> <strong>in</strong> <strong>Piemonte</strong>, capitolo Scuole di metodo, Scuole normali per le<br />
maestre, Università e scuola poli<strong>tecnica</strong>, <strong>in</strong> GSIE, 1, 1850, P. I, Tor<strong>in</strong>o, Paravia, 1850; cit., p. 318.<br />
336<br />
GSIE, 2, 1851, P. II, Atti, III Congresso, Alessandria, 14-23. 10. 1851, Sez. Istr. Tecn., tornata unica,<br />
presidenza di Cannizzaro; cit., p.752.<br />
337<br />
Luigi Parola (1805-1871), laureatosi <strong>in</strong> medic<strong>in</strong>a all’Università di Tor<strong>in</strong>o nel 1827, cont<strong>in</strong>uò la sua attività<br />
di ricerca <strong>in</strong> campo sanitario, unita ad un impegno politico-amm<strong>in</strong>istrativo. Egli era un conv<strong>in</strong>to sostenitore<br />
della necessità di diffondere l’<strong>istruzione</strong> tra il popolo, e nel 1851 fu uno dei promotori della Società di mutuo<br />
soccorso tra artisti e operai di Cuneo, con compiti di assistenza e d’<strong>istruzione</strong> dei soci e dei loro figli.<br />
338<br />
V<strong>in</strong>cenzo Botta (1818-1894), laureato <strong>in</strong> filosofia all’Università di Tor<strong>in</strong>o, nel 1848 fu nom<strong>in</strong>ato<br />
professore di Filosofia presso il liceo di Cuneo. L’anno successivo entrò alla Camera subalp<strong>in</strong>a come<br />
deputato.<br />
339<br />
I documenti furono trascritti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua orig<strong>in</strong>ale e riportati <strong>in</strong> Appendice nel libro; cfr. L. Parola, V. Botta,<br />
Del pubblico <strong>in</strong>segnamento <strong>in</strong> Germania, Tor<strong>in</strong>o, Favale, 1851, Appendice, “Documenti <strong>in</strong>torno allo stato<br />
scolastico della Germania”; pp. 1004-1012 (Prussia), 1012-1017 (Sassonia), 1017-1020 (Austria).<br />
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