Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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nel popolo l’<strong>istruzione</strong> necessaria per pensare e provvedere da sé”. 120 In questo stato<br />
l’<strong>in</strong>dustria aumenta i suoi prodotti, ma non li migliora.<br />
Il governo sabaudo, <strong>in</strong> questi anni, si trovava secondo Giulio nella via verso il terzo<br />
stadio, realizzato mediante l’abolizione dei privilegi e, qu<strong>in</strong>di, caratterizzato dalla<br />
concessione di libertà di lavoro e di commercio. Più volte e <strong>in</strong> diverse sezioni del Giudizio,<br />
l’autore dà esempi di come gli altri paesi, liberandosi dal protezionismo statale, abbiano<br />
ricavato grossi vantaggi, spesso anche a nostro discapito. Per esempio, nella sezione<br />
riguardante le sete, settore ritenuto da secoli di alto livello nel nostro paese, si parla di<br />
come lo stato di crisi attuale sia stato causato dell’eccellente qualità dei setifici lombardi e<br />
francesi, e parallelamente dall’aver trascurato <strong>in</strong> <strong>Piemonte</strong> le novità sul settore, a causa di<br />
uno stretto protezionismo. Se <strong>in</strong> Italia vi erano rigidi regolamenti sulla produzione serica,<br />
<strong>in</strong> Francia la nuova “libertà dell’<strong>in</strong>dustria” 121 rese possibile il rapido progresso<br />
dell’<strong>in</strong>dustria francese nel settore.<br />
Inf<strong>in</strong>e, spiega Giulio, l’unico mezzo per giungere al più alto grado di progresso per il<br />
popolo è l’<strong>istruzione</strong>:<br />
la superiorità dell’<strong>istruzione</strong> sulla cieca pratica si fa manifesta agli occhi di tutti:<br />
que’ medesimi, che sparlano della scienza come di curiosità vana, vengono ora a<br />
domandarle lumi e consigli. Non potendosi importare come le merci, l’<strong>istruzione</strong> e la<br />
scienza s’importano almeno i frutti loro; le nuove macch<strong>in</strong>e, le nuove pratiche<br />
penetrano <strong>in</strong> tutte le offic<strong>in</strong>e, ma vi penetrano lente, imperfette, guaste. Si tentano<br />
nuove fabbricazioni, nuove <strong>in</strong>dustrie; ma fabbricatori, m<strong>in</strong>istri (contre maître),<br />
operai e pubblico, tutti s’accorgono che quegli strumenti, che que’ metodi che sono<br />
così potenti, così fecondi, come quando son retti da una mente illum<strong>in</strong>ata e destra,<br />
divengono deboli e sterili fra le mani degli imperiti 122 .<br />
Il pieno sviluppo <strong>in</strong>dustriale è, dunque, possibile solo se tutte le classi di lavoratori<br />
hanno acquisito una giusta formazione <strong>tecnica</strong>. In questo modo gli operai, grazie agli<br />
strumenti e ai metodi imitati e appresi, non solo saranno <strong>in</strong> grado di utilizzarli nel modo<br />
più efficiente possibile, ma potranno migliorarli, renderanno così l’<strong>in</strong>dustria italiana<br />
120 C.I. Giulio, Notizia storica…, 1844; cit., p. 376.<br />
121 C.I. Giulio, Notizia storica…, 1844; cit., pp. 240.<br />
122 C.I. Giulio, Notizia storica…, 1844; cit., pp. 377-378.<br />
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