Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
pubblica <strong>istruzione</strong> abbracciano tutte le scuole universitarie, secondarie ed<br />
elementari, comprese quelle degli adulti. 287<br />
La scelta di un’istituzione m<strong>in</strong>isteriale per il settore scolastico, al pari di quello degli<br />
affari <strong>in</strong>terni, esteri, delle f<strong>in</strong>anze e della giustizia, denotava il crescente <strong>in</strong>teresse della<br />
classe politica per l’<strong>istruzione</strong>, sempre più concepita come parte fondamentale per un paese<br />
volto al progresso, allo sviluppo economico e alla maturazione politica e civile.<br />
Il primo titolare del M<strong>in</strong>istero della Pubblica Istruzione, nel 1847, fu Cesare Alfieri di<br />
Sostegno, sostituito nell’anno successivo da C. Boncompagni 288 , sotto il governo Balbo e<br />
Perrone 289 . Grazie ai pieni poteri del governo dovuti allo stato di guerra con l’Austria,<br />
Boncompagni presentò l’8 giugno del 1848 una prima legge organica di riforma dell’<strong>in</strong>tero<br />
sistema scolastico, pubblico e privato, d’<strong>in</strong>dirizzo centralistico e laicistico. La legge, che<br />
porta il suo nome, fu emanata il 4 ottobre, entrò <strong>in</strong> vigore tre mesi dopo, e decretava il<br />
passaggio delle scuole di ogni ord<strong>in</strong>e e grado dal controllo dell’autorità ecclesiastica a<br />
quello del M<strong>in</strong>istero. Quest’ultimo era affiancato, a seconda degli ord<strong>in</strong>i, dai Consigli<br />
universitari e dalle Commissioni permanenti per le scuole secondarie, con a capo il<br />
presidente del Consiglio universitario; ciò garantiva una stretta <strong>in</strong>tegrazione tra scuole<br />
secondarie e università. Fu, <strong>in</strong>oltre, istituito il Consiglio Superiore della Pubblica<br />
Istruzione, che ebbe un ruolo fondamentale nella storia della scuola italiana, dal momento<br />
che le sue competenze erano: l’ord<strong>in</strong>amento degli studi, i piani didattici, l’approvazione dei<br />
programmi dei corsi e dei libri di testo adottati, la valutazione dei titoli per gli aspiranti a<br />
cattedre vacanti nell’Università, le ispezioni; tutto ciò per le scuole di ogni ord<strong>in</strong>e e grado,<br />
statali e private 290 . I suoi membri, di nom<strong>in</strong>a regia, erano prevalentemente professori<br />
universitari, molti dei quali scienziati; come Qu<strong>in</strong>t<strong>in</strong>o Sella (dal 1859), Luigi Federico<br />
Menabrea (dal 1859 al 1861), Enrico Betti (dal 1867 al 1881 e dal 1885 al 1886), Luigi<br />
Cremona (a <strong>in</strong>tervalli tra il 1881 al 1894), Enrico D’Ovidio (a <strong>in</strong>tervalli dal 1892 al 1910),<br />
287<br />
Regie Lettere Patenti colle quali S.M. crea un apposito Dicastero per la suprema divisione degli studi col<br />
titolo di Regia Segreteria di Stato per l’<strong>istruzione</strong> pubblica, abolendo così il Magistrato della Riforma ed i<br />
Consigli della Riforma, la Deputazione agli studii di Genova ed i Magistrati sopra gli studii dell’isola di<br />
Sardegna (30 novembre 1847), <strong>in</strong> Raccolta di leggi, decreti, circolari ed altre provvidenze de’ magistrati ed<br />
uffizi, XI (1848-1859), Tor<strong>in</strong>o, Speirani, cit., p. 516.<br />
288<br />
Carlo Boncompagni di Mombello (1804-1880)<br />
289<br />
Ettore Perrone di San Mart<strong>in</strong>o (1789-1849) fu primo m<strong>in</strong>istro del Regno di Sardegna dall’11 ottobre al 16<br />
dicembre 1848.<br />
290<br />
Regio decreto del 13 novembre 1859, n° 3725 del Regno di Sardegna, Titolo I, “Dell’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
della pubblica <strong>istruzione</strong>”, paragrafo “Del Consiglio Superiore”; art. i dal 9 al 16.<br />
106