Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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Gazzetta piemontese 200 , com<strong>in</strong>ciarono a occuparsi del mondo della scuola: della diffusione<br />
d’<strong>in</strong>novative forme metodologiche (Johann He<strong>in</strong>rich Pestalozzi 201 e Raffaello<br />
Lambrusch<strong>in</strong>i 202 ), del problema della formazione degli <strong>in</strong>segnanti e dei libri di testo.<br />
Nacquero <strong>in</strong>oltre giornali dedicati all’<strong>istruzione</strong>, come l’Educatore primario, 203 un vero e<br />
proprio luogo di discussione per la preparazione di riforme, specialmente <strong>in</strong> ambito di<br />
educazione primaria.<br />
Giulio partecipò attivamente a tale processo di r<strong>in</strong>novamento, <strong>in</strong>izialmente all’<strong>in</strong>terno<br />
dell’Università, attivandosi, dapprima per la realizzazione di un piano di studi per gli<br />
aspiranti al titolo di Misuratore e Agrimensore, negli anni successivi con la creazione di<br />
nuove scuole specializzate, che confluirono <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nel grande progetto del Regio Istituto<br />
tecnico. Questo distacco dal mondo accademico era coerente con uno dei pr<strong>in</strong>cipi alla base<br />
della concezione scolastica per Giulio: il diritto alla formazione tecnico-scientifica del<br />
popolo, una formazione libera e gratuita, che poteva garantire un riscatto sociale, un<br />
<strong>in</strong>vestimento per le famiglie meno abbienti.<br />
Era bello il vedere così associati all’<strong>in</strong>segnamento popolare gli ottimati, ormai<br />
conv<strong>in</strong>ti come sia men fondata la vieta pregiudicata idea di riservare la scienza qual<br />
privilegio monopolio di pochi, pretendenti a conoscere soli gli arcani della<br />
medesima, lasciando la plebe <strong>in</strong> braccio alla ignoranza, quasicché la provvidenza ve<br />
l’avesse irrevocabilmente condannata. 204<br />
Gorresio, Cesare Balbo, Carlo Ilarione Petitti di Roreto, Carlo Boncompagni, Pietro Alessandro Paravia,<br />
Nicolò Tommaseo e Cesare Cantù.<br />
199 Letture popolari (1837-1841), giornale settimanale, curato da Lorenzo Valerio, f<strong>in</strong>alizzato alla raccolta di<br />
documenti e scritti dedicati all’<strong>istruzione</strong> popolare. Sono presenti racconti su opere di beneficienza, sulla vita<br />
di alcuni personaggi virtuosi, ma anche testi di divulgazione scientifica. Cfr. dal giornale La Fama, rassegna<br />
di Scienze, Lettere ed Arti, anno V, n. 86, 8 maggio 1840, articolo presente nella sezione “Critica”, <strong>in</strong>titolato<br />
“Letture popolari, l’Omnibus”; p. 223.<br />
200 Gazzetta <strong>Piemonte</strong>se (1720-1861), quotidiano, giornale ufficiale del Regno di Sardegna.<br />
201 Johann He<strong>in</strong>rich Pestalozzi (1746-1827), noto pedagogista e riformista svizzero.<br />
202 Raffaello Lambrusch<strong>in</strong>i (1888-1873), pedagogista e educatore dell’area del cattolicesimo liberale.<br />
203 “L’Educatore primario” (1845-1848), rivista scolastica pubblicata da Paravia, usciva tre volte al mese <strong>in</strong><br />
fascicoli di 16 pag<strong>in</strong>e. Nacque nell’ambiente del riformismo scolastico e pedagogico piemontese, formata<br />
perlopiù da un gruppo di allievi ed estimatori di Ferrante Aporti (1791-1858), <strong>in</strong>fluente pedagogista, che si<br />
attivò nel campo della formazione degli <strong>in</strong>segnanti delle elementari. Era dedicata agli <strong>in</strong>segnanti e a tutti<br />
coloro che erano impegnati nella formazione morale, religiosa e culturale nelle scuole <strong>in</strong>fantili, domenicali,<br />
serali e primarie.<br />
204 C.I. Petitti, Apertura delle scuole di meccanica e di chimica applicate alle arti, seguita <strong>in</strong> Tor<strong>in</strong>o il 15<br />
dicembre 1845. Lezione proemiale detta dal professore di meccanica Cav. Carlo Ignazio Giulio, apparso <strong>in</strong><br />
“Annali universali di statistica”, Milano, 1846, vol. LXXXVII, pp. 75-81; raccolto <strong>in</strong> Petitti, Opere scelte,<br />
Tor<strong>in</strong>o, Fondazione Luigi E<strong>in</strong>audi, 1969; cit., p. 1006.<br />
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