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Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte

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superare per ottenere quest’istituzione che era una necessità e che ha soddisfatto ad un<br />

vero bisogno del paese. 422<br />

La stretta correlazione tra didattica e ricerca sperimentale, realizzata grazie a laboratori<br />

e collezioni all’avanguardia, fu uno degli elementi che garantirono il successo<br />

<strong>in</strong>ternazionale della Scuola. Da essa uscirono valenti tecnici e scienziati, come Alberto<br />

Castigliano (1847-1884), laureato nel 1873, che formulò il teorema di meccanica <strong>tecnica</strong><br />

(che prende il suo nome), ossia un metodo di calcolo sulle derivate del lavoro di<br />

deformazione per sistemi elastici, ancor oggi tra i pr<strong>in</strong>cipi fondamentali della statica delle<br />

costruzioni. Tra i professori di alto livello ricordiamo quelli di Scienze delle costruzioni:<br />

Giovanni Curioni (1831-1887), seguito da Camillo Guidi (1853-1941), i quali<br />

improntarono i loro <strong>in</strong>segnamenti sulla costante sperimentazione e ricerca. Curioni creò il<br />

gab<strong>in</strong>etto di costruzioni (raccolta di materiali e modelli di costruzione, attrezzature di<br />

cantiere, disegni e fotografie), mentre Guidi fu il primo accademico italiano a tenere<br />

conferenze, all’<strong>in</strong>terno del suo corso, sul cemento armato (1900). Il brevetto Hennebique,<br />

con il quale si diede <strong>in</strong>izio alla storia moderna del cemento armato, fu depositato <strong>in</strong><br />

<strong>Piemonte</strong> proprio da uno degli allievi della scuola, Giovanni Antonio Porcheddu (1860-<br />

1937), dopo soli 10 giorni essere stato depositato <strong>in</strong> Francia.<br />

La progressiva immissione nel settore produttivo di tecnici e imprenditori provenienti<br />

dalle nuove scuole politecniche di Tor<strong>in</strong>o e di Milano, si dimostrò un’<strong>in</strong>iziativa v<strong>in</strong>cente<br />

specialmente nei comparti più moderni della nascente <strong>in</strong>dustria italiana; tra gli studenti<br />

tor<strong>in</strong>ese che <strong>in</strong>trapresero brillanti carriere, ricordiamo Tullio Allievo (1869-1919),<br />

Alessandro Artom (1867-1927), Giovanni Bairati (1876-1963), Riccardo Bianch<strong>in</strong>i (1867-<br />

1931), Enrico Bonelli (1855-1911), Riccardo Brayda (1849-1911), Galileo Ferraris (1847-<br />

1897), Miro Gamba (1879-1957), Giovanni Gribodo (1846-1924) e Giovanni Sacheri<br />

(1843-1925).<br />

Da Giulio a Sella: un nuovo ord<strong>in</strong>amento dell’<strong>istruzione</strong> <strong>tecnica</strong><br />

In un clima di cont<strong>in</strong>ua <strong>in</strong>novazione ed elaborazione progettuale, che vide la nascita di<br />

una grande istituzione come la Scuola di applicazione per gli Ingegneri, e il realizzarsi<br />

della formazione tecnico-scientifica, tanto voluta da Giulio, Sella fu <strong>in</strong>caricato nell’aprile<br />

del 1860 di redigere un rapporto sull’ord<strong>in</strong>amento dell’<strong>istruzione</strong> <strong>tecnica</strong>, <strong>in</strong> vista di<br />

422 G. Curioni, Commemoraz<strong>in</strong>e…, 1900 cit., p. 3.<br />

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