Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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discreto appetito. Sicchè io ritengo che Ella possa star tranquilla sulla salute Sua, giacché il clima e<br />
le circostanze della vita che ci eravamo fatte a Parigi non gli sono sfavorevoli. Le dirò anzi che io<br />
fui qualche giorno alquanto <strong>in</strong>comodato, e che egli ebbe tanta bontà a farmi da <strong>in</strong>fermiere, ma che<br />
per buona ventura egli non ebbe mai il menomo bisogno che io gli ricambiassi il servigio che mi<br />
aveva reso.<br />
Non le debbo tacere che alcune volte la confusione di cose e di persone, e la leggerezza del<br />
carattere Francese vanno causando a Lui e a tutti i forestieri che or sono <strong>in</strong> Parigi più di una noia:<br />
ma l’amicizia del Villerné, del Poncelet e le nuove amicizie che van facendo, come anche la novità<br />
e l’<strong>in</strong>teresse // di parecchie delle cose esposte che gli tocca esam<strong>in</strong>are fanno tanta diversione, per<br />
procurare tale un compenso alle seccature <strong>in</strong> cui talvolta s’imbatte, che io ritengo pure che ella non<br />
abbia ad <strong>in</strong>quietarsi del suo buon umore.<br />
Ad una sola noia egli non può trovar compenso, a quella di essere lontano dalla sua famiglia; e<br />
per reggere a tal vuoto egli abbisogna certamente di tutto il suo patriottismo, di tutta la sua tanta<br />
volontà di rendersi utile al paese. Ma io voglio sperare che Lei o Signora, che la Sua assenza non<br />
andrà oltre i 20 del mese venturo, sicché possa la troppo preziosa salute Sua avere ancora qualche<br />
settimana di riposo prima delle fatiche dell’anno scolastico.<br />
Perdoni stimatissima Sig.a l’arditezza che ho avuto nel rivolgerLe queste povere mie l<strong>in</strong>ee, e mi<br />
permetta che siccome del Suo Sig. Marito io mi pregio di essere devotissimo ed affezionatissimo<br />
discepolo della Sua Signora pure io mi dica<br />
Appendice E<br />
La nascita della Società<br />
La Società d’Istruzione e di Educazione<br />
Devotissimo ed obbedientissimo servitore<br />
Qu<strong>in</strong>t<strong>in</strong>o Sella<br />
La data di nascita della Società d’Istruzione e di Educazione risale al 29 gennaio 1850, su<br />
<strong>in</strong>iziativa di un gruppo d’<strong>in</strong>segnanti ed esponenti del mondo della cultura, alcuni dei quali redattori<br />
dell’Educatore primario (1845-1848). Accumunati dallo scopo comune di migliorare il sistema<br />
scolastico e il lavoro degli <strong>in</strong>segnanti, si riunirono <strong>in</strong> un Comitato d’<strong>istruzione</strong> e stilarono un<br />
progetto, diviso <strong>in</strong> sedici articoli, che chiariva la natura, lo scopo, la struttura e i mezzi che avrebbe<br />
avuto la Società.<br />
Il Comitato mandò un <strong>in</strong>vito a tutti gli <strong>in</strong>segnanti di Tor<strong>in</strong>o per partecipare il 29 gennaio 1849<br />
all’esposizione del progetto. L’<strong>in</strong>iziativa ebbe un grande successo e vi parteciparono 150 persone di<br />
tutti i gradi della pubblica <strong>istruzione</strong>, pubblica e privata, di cui 127 s’iscrissero subito alla Società<br />
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