Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte
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un macch<strong>in</strong>ista per le riparazioni e il restauro degli strumenti e delle macch<strong>in</strong>e, e per<br />
l’assistenza alle lezioni pratiche.<br />
Gli elementi che garantirono il successo dell’Istituto furono, essenzialmente, la<br />
presenza di professori esperti e di grande fama nei rispettivi campi, l’<strong>in</strong>dirizzo pratico di<br />
ogni <strong>in</strong>segnamento e la cura di opportune Collezioni dedicate a ciascun corso.<br />
Il corso di Geometria applicata alle arti era tenuto dal professor Q. Sella (decreto di<br />
nom<strong>in</strong>a datato 2 dicembre 1852) ed era dedicato <strong>in</strong> particolare agli aspiranti Misuratori. Gli<br />
argomenti pr<strong>in</strong>cipali riguardavano “l’uso e la rettificazione degli strumenti”, 366 gli esercizi<br />
pratici vertevano sull’uso degli strumenti, mentre l’esame f<strong>in</strong>ale era una prova di<br />
livellazione del terreno e di rilevamento con la bussola. Poiché gli uditori non erano solo<br />
aspiranti Misuratori e Agrimensori, il corso prevedeva l’<strong>in</strong>segnamento anche delle<br />
applicazioni della Geometria ad altre arti.<br />
Per questo corso l’Istituto aveva a disposizione un’ampia varietà di strumenti, raccolti<br />
negli anni specialmente da Sella e Giulio. Come si osserva dalla loro corrispondenza, i due<br />
professori approfittavano sempre dei loro viaggi per acquistare oggetti scientifici<br />
all’avanguardia, costruiti egregiamente, e provenienti perlopiù dall’Inghilterra 367 e dalla<br />
Francia (per esempio due d<strong>in</strong>amometri acquistati <strong>in</strong> Francia, 368 un teodolite e un livello, 369<br />
una mira e una bussola di Simms 370 a Londra 371 , un goniometro di riflessione di<br />
Mayerste<strong>in</strong> 372 , etc.).<br />
Sella aveva anche l’<strong>in</strong>carico di ord<strong>in</strong>are la Collezione m<strong>in</strong>eralogica (nom<strong>in</strong>a nel<br />
giugno 1853), già appartenente all’Azienda generale economica degli Interni. Fu<br />
l’occasione per il giovane professore di mettere a frutto gli studi e le esperienze fatte<br />
all’estero. Grazie all’aiuto dell’amico B. Gastaldi, esperto geologo, dopo due <strong>in</strong>tensi anni<br />
di lavoro la collezione poteva vantare già di numerosi reperti. In particolare era costituita<br />
dall’unione di più raccolte: una sezione di Statistica M<strong>in</strong>eralogica (4800 esemplari circa),<br />
366<br />
ASPT, faldone R. Istituto tecnico, C.I. Giulio, Notizie storiche sul R. Istituto tecnico di Tor<strong>in</strong>o, ms.,<br />
Tor<strong>in</strong>o, 1855; cit., Parte 1°, p. 10.<br />
367<br />
Cfr. G. e M. Quazza, ES, vol. I, lettera di Sella a C.I. Giulio, Chambery, 12.9.1853; p.170. Sella scrisse:<br />
“fu una buona idea la Sua di procacciare alle Scuole Tecniche piuttosto strumenti <strong>in</strong>glesi nuovi che gli<br />
antichi e sempiterni francesi”.<br />
368<br />
Cfr. G. e M. Quazza, ES, vol. I, lettera di Sella a C.I. Giulio, S. Michel (Moriana), 22.9.1853; p.170.<br />
369<br />
Cfr. G. e M. Quazza, ES, vol. I, lettera di Sella a C.I. Giulio, Chambéry, 12.9.1853; p.170.<br />
370<br />
John Troughton (1756-1835) e William Simms (1793-1860) fondarono la compagnia lond<strong>in</strong>ese Troughton<br />
& Simms (1826) specializzata nella costruzione di strumenti scientifici, avente clienti <strong>in</strong> tutto il mondo.<br />
371<br />
Cfr. G. e M. Quazza, ES, vol. I, lettera di Sella a C.I. Giulio, Ciamberì, 7.10.1853; p.171.<br />
372<br />
Cfr. G. e M. Quazza, ES, vol. I, lettera di Sella a C.I. Giulio, Tor<strong>in</strong>o, 18.7.1854; p.179.<br />
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