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Viaggi, esposizioni e istruzione tecnica in Piemonte

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Il provvedimento di maggior portata per gli studi d’<strong>in</strong>gegneria <strong>in</strong> <strong>Piemonte</strong> è varato nel<br />

1802 a seguito delle proteste al Consiglio d’Istruzione del generale francese Jourdan 12 per<br />

il basso livello dell’<strong>in</strong>segnamento impartito dalle scuole di matematica. Esso consentì la<br />

partecipazione al concorso di ammissione all’École polytechnique di Parigi anche a<br />

studenti piemontesi. Dal settembre del 1802 f<strong>in</strong>o al 1813, nell’aula magna dell’ateneo,<br />

davanti a uno o due esam<strong>in</strong>atori giunti da Parigi e <strong>in</strong> presenza di autorità costituite, si<br />

svolsero regolarmente tali esami. La prima promozione avvenne due anni dopo e f<strong>in</strong>o al<br />

1813 ventidue studenti piemontesi superarono la prova, si trasferirono a Parigi,<br />

frequentarono i corsi all’École polytechnique e, la maggior parte, proseguirono gli studi<br />

nelle scuole di applicazione. Al loro ritorno <strong>in</strong> <strong>Piemonte</strong>, svolsero brillanti carriere nei<br />

rispettivi settori.<br />

Studenti piemontesi <strong>in</strong> Francia<br />

L’École polytechnique nacque dall’idea di dare una formazione scientifica, fondata sulla<br />

Geometria Descrittiva, che permettesse ad artigiani e <strong>in</strong>gegneri di comunicare tra loro. Se<br />

Gaspard Monge, fondando la scuola, prediligeva per gli <strong>in</strong>gegneri un ruolo di “liberi<br />

professionisti”, dal 1806 Napoleone rese l’École il luogo di formazione di “<strong>in</strong>gegneri<br />

funzionari dell’impero”, <strong>in</strong> cui apprendere il sapere teorico da applicare poi nello sbocco<br />

naturale di tali studi: le amm<strong>in</strong>istrazioni tecniche. Il matematico Pierre-Simon Laplace<br />

(1749-1827), direttore della scuola, s’impegnò aff<strong>in</strong>ché essa divenisse un centro di<br />

formazione di scienziati di alto livello; tra i primi allievi troviamo: A.L. Cauchy (1789-<br />

1857), S.D. Poisson (1781-1840), J.V. Poncelet (1788-1867), J.B. Biot (1774-1862), J.L.<br />

Gay-Lussac (1778-1850), A.J. Fresnel (1788-1827) e G.G. De Coriolis (1792-1843). I<br />

corsi di Analisi e Meccanica furono affidati a Joseph-Louis Lagrange (1736-1813), il quale<br />

la rese una scuola “superbement analytique”, 13 la Meccanica e la Geometria erano trattate<br />

da un punto di vista analitico e l’Analisi era ridotta a un calcolo puramente algebrico. In un<br />

rapporto ufficiale del 1808 si scrive: l’analyse mathématique appliquée à la physique<br />

forme la base de l’enseignement. 14<br />

12 Jean-Baptiste, conte Jourdan (1762 –1833) è stato un generale francese, maresciallo dell’Impero con<br />

Napoleone Bonaparte, capo della ventisettesima Divisione militare della Repubblica francese, ossia il<br />

<strong>Piemonte</strong>.<br />

13 B. Belhoste, Un modèle à l’épreuve, Paris, 1994; cit. p. 9.<br />

14 C. Gillispie, Un enseignement hégémonique: les mathématiques, <strong>in</strong> La formation polytechnicienne, Paris,<br />

1994; cit., p.37.<br />

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