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Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

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quel che riguarda le cooperative l’incidenza delle imprese di maggiori dimensioni (in<br />

termini di fatturato) è numericamente superiore nel gruppo ad alta intensità di capitale<br />

rispetto al volume d’affari realizzato (Gruppo 1).<br />

Tabella 3.11 – Ortoflorofrutticolo: numero di imprese appartenenti ai due gruppi selezionati<br />

per intensità del capitale investito. Distribuzione per soglie di fatturato (mln €)<br />

Imprese ad alta intensità<br />

di capitale rispetto<br />

al fatturato (Gruppo 1)<br />

Cooperative Imprese non cooperative<br />

Totale < 2 2-7 7-40 > 40 Totale < 2 2-7 7-40 > 40<br />

56 25 17 9 5 210 95 63 48 4<br />

Imprese a bassa intensità<br />

di capitale rispetto<br />

al fatturato (Gruppo 2)<br />

70 31 28 8 3 37 12 10 14 1<br />

Fonte: elaborazioni <strong>Osservatorio</strong> <strong>sulla</strong> Cooperazione Agricola Italiana su dati AIDA.<br />

I due gruppi in tal modo definiti rispecchiano diverse strutture e attività aziendali.<br />

Il peso dei consumi sul valore della produzione è, infatti, significativamente differente<br />

tra i due gruppi; nel contempo, all’interno di ciascuno di essi questo indice risulta al<br />

contrario sostanzialmente allineato tra le cooperative e le imprese non cooperative<br />

denotando una tipologia di attività e un modello di business molto simile.<br />

Diversamente da quanto accade nel vitivinicolo, tali differenze risultano attribuibili<br />

non tanto al posizionamento di filiera quanto al fatto che all’interno del settore<br />

ortoflorofrutticolo convivono due sub-comparti sensibilmente differenti tra loro, ovvero<br />

l’ortofrutta fresca e quella trasformata 60 , cui fanno riferimento diverse strutture<br />

aziendali.<br />

Non a caso, le aziende che si caratterizzano per una maggiore capacità di sviluppare<br />

il proprio fatturato a parità di capitale investito (Gruppo 2) operano generalmente<br />

nel mercato dell’ortofrutta fresca mentre le imprese dedite alla trasformazione dei<br />

prodotti ortofrutticoli rientrano nel Gruppo 1, laddove il peso dei consumi sul valore<br />

della produzione assume un’incidenza inferiore e contestualmente si registra una<br />

maggiore valorizzazione del prodotto.<br />

Tale correlazione tra i due sub-comparti dell’ortofrutta – fresca e trasformata – e i<br />

due gruppi definiti all’interno del settore per grado di intensità del capitale rispetto al<br />

volume d’affari realizzato è d’altronde confermata anche dalle significative differenze<br />

registrate negli indici di rotazione delle scorte rilevati sui due gruppi oggetto di analisi<br />

(tabelle 3.12 e 3.13).<br />

Anche in virtù dell’omogeneità strutturale riscontrata tra le cooperative e le imprese<br />

non cooperative che rientrano in ciascuno dei due gruppi definiti per intensità del<br />

capitale investito, è possibile confrontare le performance del sistema cooperativo con<br />

quelle registrate dalle imprese non cooperative del settore.<br />

60 Le imprese appartenenti al comparto florovivaistico assumono un ruolo marginale, in termini numerici<br />

e di rilevanza economica, all’interno del più ampio settore ortoflorofrutticolo preso in considerazione.<br />

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