10.06.2013 Views

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

tore locale, le ridotte capacità finanziarie a disposizione hanno limitato il necessario<br />

investimento in termini di risorse umane specializzate e dedicate allo sviluppo commerciale<br />

della nuova realtà.<br />

I risultati raggiunti grazie ai percorsi di concentrazione appaiono complessivamente<br />

in linea con gli obiettivi che hanno spinto le stesse aziende a portare avanti queste<br />

operazioni, non senza rilevare però alcune criticità.<br />

In alcuni casi, la struttura manageriale lamenta il fatto che non tutte le potenzialità<br />

offerte dalle operazioni di concentrazione sono state sfruttate, sia in termini di<br />

obiettivi di mercato, ma anche di razionalizzazione degli impianti industriali e delle<br />

strutture distributive; questo anche ad alcuni anni di distanza dalla definitiva implementazione<br />

delle operazioni. Ciò è spesso correlato alla dilazione dei tempi necessari<br />

all’implementazione delle operazioni (nel caso di integrazione tra basi sociali cooperative<br />

diverse o operazioni condotte sui mercati esteri) con una ricaduta in termini di<br />

maggiori costi per l’impresa cooperativa protagonista dell’operazione.<br />

Nelle imprese di minori dimensioni è emerso inoltre come la portata dell’operazione<br />

di concentrazione assume un impatto rilevante sull’intera gestione aziendale;<br />

con più facilità, infatti, possono sorgere delle problematiche circa l’adeguatezza degli<br />

impianti produttivi o delle risorse umane disponibili nell’implementazione e valorizzazione<br />

di un simile processo.<br />

Laddove poi la scarsità di risorse finanziarie e manageriali a disposizione comporta<br />

una partnership senza controllo su una realtà di natura commerciale acquisita (acquisizioni<br />

di minoranza) o costituita (joint venture), e <strong>sulla</strong> sua gestione, la canalizzazione<br />

delle proprie produzioni attraverso tale realtà può comportare nel medio-lungo<br />

periodo un rischio per l’attività economica dell’impresa cooperativa proprio perché si<br />

affida la gestione del mercato finale e del rapporto con il cliente a un soggetto esterno.<br />

E ciò diviene una criticità ancora più pressante se ci si riferisce a operazioni di internazionalizzazione<br />

diretta sui mercati esteri condotte in partnership con operatori<br />

locali (esteri).<br />

È la governance di questi processi che quindi emerge con una certa frequenza come<br />

il principale fattore di criticità. Quando queste problematiche sono riferibili all’integrazione<br />

di basi sociali con culture e tradizioni specifiche e con una certa resistenza<br />

a simili processi, potrebbe risultare utile prevedere un sostegno operativo all’integrazione<br />

delle entità cooperative coinvolte con strumenti mirati (analisi di clima e<br />

coaching). Questa tipologia di interventi sono stati riscontrati, con successo, solo in<br />

un caso di fusione tra due importanti realtà cooperative.<br />

I promotori delle operazioni di concentrazione sono generalmente i gruppi dirigenti<br />

e le strutture manageriali delle cooperative analizzate; naturalmente in tutte i<br />

vari step dell’operazione (dall’ideazione fino all’implementazione) c’è sempre un continuo<br />

coinvolgimento dei rappresentanti della base sociale (presidente e consiglio di<br />

amministrazione). Va segnalato come in alcuni casi siano state comunque le stesse<br />

rappresentanze della base sociale a farsi promotrici di una crescita dimensionale tra-<br />

157

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!