Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

More documents

Recommendations

Info

In questo contesto di difficoltà anche le variabili strutturali riconducibili al settore primario hanno lasciato segnare dinamiche negative; in particolare, tra il 2000 e il 2005 il numero di aziende agricole italiane è sceso del 19,7% a fronte di una riduzione della SAU del 2,7%. Questo ha determinato una leggera espansione della superficie media aziendale che attestandosi nel 2005, a 7,4 ettari, 17 indica ancora i forti elementi di fragilità e polverizzazione del nostro sistema produttivo agricolo. Le dinamiche che hanno caratterizzato l’industria alimentare sono parzialmente di segno opposto. In particolare, la produzione dell’alimentare – secondo settore nel comparto manifatturiero dopo il metalmeccanico – è quantificabile in circa 108 miliardi al 2006, in crescita rispetto al 2003, cui si accompagna però nello stesso periodo una variazione negativa dell’1,2% del valore aggiunto. Le variabili strutturali registrano nel corrispondente periodo un incremento del numero di imprese (2%) e degli addetti coinvolti (1,6%). Come la maggior parte dei settori industriali italiani, anche quello alimentare si caratterizza per la presenza di un elevato numero di piccole e medie imprese a carattere familiare, cui tuttavia si contrappongono realtà estremamente concentrate e di grandi dimensioni. I dati relativi al commercio estero dell’Italia nel 2007 indicano che il nostro paese importa oltre 32 miliardi di prodotti agroalimentari a fronte di esportazioni di poco superiori ai 24 miliardi; questo scenario determina un saldo negativo della bilancia agroalimentare di quasi 8 miliardi di euro, valore comunque inferiore rispetto a quanto registrato nel 2003. Le variazioni intervenute negli ultimi anni mostrano come le esportazioni hanno conosciuto uno sviluppo notevole, aumentando del 30% rispetto allo stesso dato del 2003; tuttavia, nello stesso periodo sono cresciute anche le importazioni di prodotti agroalimentari, per un valore pari al 23,2%. 1.2.2. Le grandi imprese italiane ed il ruolo della cooperazione L’industria agroalimentare italiana si caratterizza per la presenza di un forte dualismo strutturale e di sviluppo: ad un tessuto produttivo prevalente di piccole e piccolissime imprese si contrappongono realtà industriali di grandi dimensioni più dinamiche e competitive. Nel 2006, le prime 50 imprese alimentari in termini di fatturato hanno realizzato oltre 41 miliardi di euro, pari al 40% del fatturato complessivo di settore 18 ed hanno occupato oltre 109.000 occupati, con un peso sul totale dell’industria alimentare del 23,6% (tabella 1.10). 17 Dati e variazioni riferiti all’Universo UE (ISTAT, 2006). 18 Il fatturato complessivo dell’industria alimentare italiana al 2006 è pari a 103,650 miliardi di euro (ISTAT, 2008). 32 | Osservatorio sulla Cooperazione Agricola Italiana
Tabella 1.10 – Le prime 50 imprese dell’agroalimentare italiano per fatturato (2006) Ragione sociale Fatturato Dipendenti Settore di attività (mln di euro) (num) Barilla Holding* 3.951 19.770 Molini e pastifici Parmalat* 3.844 16.095 Caseario UNILEVER Italia 2.846 4.817 Alimentari Cremonini* 2.311 7.655 Alimentari P. Ferrero & C.* # 2.077 5.579 Dolciario Nestlè Italiana* 1.840 4.985 Alimentari Veronesi Finanziaria* 1.744 6.394 Alimentari Bunge Italia 1.425 297 Oleario Gruppo Galbani* 1 1.227 3.822 Caseario GF Group* 1.186 1.995 Alimentari Davide Campari-Milano* 932 1.605 Bevande Luigi Lavazza* 929 1.933 Alimentari Granlatte Società cooperativa agricola* 917 1.978 Caseario Conserve Italia Società cooperativa agricola* # 875 3.272 Conserviero Sanpellegrino 873 2.246 Bevande Coca-Cola Hbc Italia 822 2.533 Bevande Gesco Consorzio Cooperativo 782 489 Alimentari Eridania Sadam* (Gruppo Seci) 2 666 788 Alimentari Bolton Alimentari* 640 1.125 Conserviero Segafredo Zanetti* 3 633 2.334 Alimentari kraft Foods Italia* # 626 987 Caseario Heineken Italia 580 1.044 Bevande Zoppas Finanziaria* 4 555 2.001 Bevande Plada Industriale # 5 451 876 Conserviero Unipeg* 427 353 Alimentari Consorzio latterie sociali Mantovane Virgilio* 408 353 Caseario IS Holding* 406 1.084 Conserviero Star Stabilimento Alimentare* 400 674 Conserviero Coprob – Cooperativa produttori bieticoli* 398 632 Alimentari La Doria* 389 950 Conserviero Cesare Fiorucci* 358 1.167 Conserviero Danone 358 335 Caseario Roquette Italia 346 480 Alimentari Birra Peroni # 346 765 Bevande SALOV – Società per azioni Lucchese olii e vini* # 335 241 Oleario RONCADIN* 332 370 Alimentari Colussi* 320 1.161 Molini e pastifici Italiana Alimenti* 317 113 Oleario Martini & Rossi # 294 406 Bevande Consorzio Agrario Lombardo Veneto* 6 291 325 Alimentari Minerva Oli 7 283 79 Oleario Caviro* # 282 515 Bevande Giuseppe Citterio* 8 281 1.060 Conserviero PROGEO Società cooperativa agricola* 273 495 Alimentari GIV – Gruppo Italiano Vini* 9 265 902 Bevande Carapelli Firenze 263 125 Oleario Lindt & Sprungli* 262 1.149 Dolciario SAIWA 256 612 Dolciario La Fara dei F.lli De Cecco di Filippo* 247 442 Molini e pastifici SFIR – Società fondiaria industriale romagnola # *= Consolidato. 247 410 Alimentari # = Non chiude il 31/12 1) Ora gruppo Lactalis Italia. Dal 2006 consolida integralmente il gruppo Lactalis 2) Dal 2006 consolida integralmente Eridania Italia 3) Dal 2006 consolida integralmente la Massimo Zanetti Beverage Usa Inc. 4) Il 2006 è un esercizio di 8 mesi 5) Nel corso del 2006 ha conferito il ramo d’azienda relativo alle conserve ittiche a marchio Mareblu alla neocostituita Mareblu (già Blu) 6) Già consorzio agrario lombardo veneto di verona mantova e vicenza 7) Ora Carapelli Firenze 8) Già Fincitt 9) Dal 2006 consolida integralmente GIV Verona e Società Vini Italiani Pedemonte Fonte: elaborazioni Osservatorio sulla Cooperazione Agricola Italiana su dati Mediobanca. 33
Page 1: Osservatorio sulla cooperazione agr
Page 4 and 5: Volume pubblicato da Confcooper Agr
Page 6 and 7: 4. Concentrazione e integrazione ne
Page 8 and 9: agricola italiana rispetto ai princ
Page 10 and 11: dell’Osservatorio tra i quali, ol
Page 12 and 13: giori sia riguardo all’ammodernam
Page 15 and 16: 1. La cooperazione agroalimentare a
Page 17 and 18: L’iscrizione delle imprese cooper
Page 19 and 20: dedotto soltanto il capitale social
Page 21 and 22: delle produzioni agricole a favore
Page 23 and 24: Tabella 1.5 - I numeri chiave conso
Page 25 and 26: ne del settore e molte piccole impr
Page 27 and 28: strutturata e stia ancora attravers
Page 29 and 30: Nel caso del fatturato medio per ad
Page 31 and 32: ne di bollettini quadrimestrali con
Page 33: 1.2. IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE AS
Page 37 and 38: sistema agroalimentare nazionale. P
Page 39 and 40: evidenziare il differente ruolo che
Page 41 and 42: corso debba essere perseguito anche
Page 43: mance meno positive dell’alimenta
Page 46 and 47: 2.2. IL PROFILO DELL’IMPRESA COOP
Page 48 and 49: Box 2.2 - Indicatori di struttura d
Page 50 and 51: Il 10% delle cooperative associate
Page 52 and 53: In una ottica dinamica di medio per
Page 54 and 55: Tabella 2.3 - Principali fattori di
Page 56 and 57: dotto. La significativa incidenza d
Page 58 and 59: presa tradizionale e spesso poco ef
Page 60 and 61: quota di imprese veramente marginal
Page 62 and 63: (15%) e apporto di risorse finanzia
Page 64 and 65: distribuzione e di incapacità nel
Page 66 and 67: esta quindi evidente come l’effic
Page 68 and 69: Il coinvolgimento del socio nella c
Page 70 and 71: Figura 2.7 - Fattori che spingono a
Page 72 and 73: Nel sistema della cooperazione agro
Page 74 and 75: Per quel che concerne le forniture
Page 76 and 77: aspetto del tutto marginale per il
Page 78 and 79: Pur risentendo, come tutte le impre
Page 80 and 81: prevalente 38 e l’incidenza media
Page 82 and 83: di sbocco, all’interno del portaf
Page 85 and 86:
3. Performance della cooperazione e
Page 87 and 88:
fluendo nella voce di bilancio rela
Page 89 and 90:
Tabella 3.1 - Ripartizione dei camp
Page 91 and 92:
intrinseca alle relazioni di filier
Page 93 and 94:
Figura 3.4 - Altri Ricavi: trend 20
Page 95 and 96:
3.2.4. La valutazione delle perform
Page 97 and 98:
Box 3.1 - Gli indici di bilancio ut
Page 99 and 100:
La dimensione d’azienda si pone q
Page 101 and 102:
stesso modo, nelle imprese commerci
Page 103 and 104:
suoi scopi mutualistici e delle tip
Page 105 and 106:
sviluppo dell’attivo immobilizzat
Page 107 and 108:
Vitivinicolo - Imprese a bassa inte
Page 109 and 110:
quel che riguarda le cooperative l
Page 111 and 112:
decrescere mentre contestualmente a
Page 113 and 114:
disfacenti, va fatta, quindi, anche
Page 115 and 116:
Zootecnico - Imprese ad alta intens
Page 117 and 118:
Tabella 3.16 - Zootecnico: trend 20
Page 119 and 120:
3.3.6. Il settore lattiero-caseario
Page 121 and 122:
consumi come valore dei conferiment
Page 123 and 124:
economico d’esercizio delle impre
Page 125 and 126:
finanziarie è stata condotta non t
Page 127:
componenti di servizio del prodotto
Page 130 and 131:
del complessivo export agroalimenta
Page 132 and 133:
entità cooperative cui spesso hann
Page 134 and 135:
casi giustificato, di non avere le
Page 136 and 137:
conseguimento di una maggiore effic
Page 138 and 139:
piccola dimensione che vendono le p
Page 140 and 141:
Tuttavia, la stessa modalità di ri
Page 142 and 143:
casO dI studIO 1 Inquadramento dell
Page 144 and 145:
Page 146 and 147:
Page 148 and 149:
Page 150 and 151:
Page 152 and 153:
casO dI studIO 11 Inquadramento del
Page 154 and 155:
Page 156 and 157:
Page 158 and 159:
sono numerosi, spaziando dalle fasi
Page 160 and 161:
mite percorsi di integrazione e con
Page 162 and 163:
consorzio cooperativo di secondo gr
Page 164 and 165:
L’approfondimento sui 15 casi di
Page 167 and 168:
5. Riflessioni e conclusioni sui da
Page 169 and 170:
cooperative rispetto a quelle capit
Page 171 and 172:
getto di stime non adeguatamente do
Page 173 and 174:
ni di acquisto e/o vendita) per ado
Page 175 and 176:
sa cooperativa si possono trovare n
Page 177 and 178:
no una incidenza superiore a quella
Page 179 and 180:
dimensioni, per potere affrontare i
Page 181 and 182:
fusione, si inserisce nel processo
Page 183 and 184:
canali commerciali, in particolare,
Page 185:
presentano, allo stesso tempo, una
Page 188 and 189:
principali dimensioni del sistema c
Page 190 and 191:
• L’andamento tendenziale del I
Page 192:
I gruppi (cluster), definiti tramit
Page 196 and 197:
L’analisi di bilancio può essere
Page 198 and 199:
traverso la sua riclassificazione p
Page 200 and 201:
idoneo a rilevare l’efficienza e
Page 202 and 203:
Indice del margine di struttura all
Page 205 and 206:
Bibliografia • Baamonde Noche E.
Page 207:
• Piccinini A. (1987), Leggere e
show all

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?