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Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

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le dell’impresa cooperativa, i soci hanno progressivamente delegato a strutture manageriali<br />

dedicate la gestione operativa dei processi aziendali (politiche di produzione,<br />

trasformazione, innovazione, commercializzazione) e le decisioni strategiche dell’impresa<br />

(ad esempio crescita dimensionale attraverso processi di fusioni e acquisizioni).<br />

È tuttavia opportuno segnalare come, così come segnalato nella precedente sezione<br />

dedicata alla strategia dell’impresa cooperativa, anche nei casi in cui si è consolidato<br />

un processo di ampia delega al management della cooperativa, i soci, pur non partecipando<br />

in maniera propositiva ed operativa alla definizione di obiettivi, percorsi e<br />

strategie aziendali, vengono sempre e costantemente informati su tutte le scelte e le<br />

decisioni dell’impresa e ad essi resta la valutazione finale <strong>sulla</strong> bontà delle operazioni<br />

intraprese dalla struttura manageriale.<br />

Nelle cooperative di minore dimensione con un forte radicamento territoriale sia<br />

a monte che a valle dei processi produttivi, la partecipazione attiva della base sociale<br />

alla definizione delle scelte operative e strategiche dell’impresa cooperativa sembra<br />

invece essere rimasta molto significativa.<br />

All’interno del sistema cooperativo agroalimentare sembra quindi individuabile un<br />

duplice modello di partecipazione dei soci alla gestione dell’attività d’impresa della<br />

cooperativa. Il modello del forte coinvolgimento premia il tasso di partecipazione<br />

sociale alla costruzione delle scelte strategiche, anche se sconta forti limiti in termini<br />

di lunghezza dei tempi decisionali e il primeggiare di visioni conservative su azioni<br />

innovative (Mazzoli, Zamagni, 2005). Di contro, quello della delega di funzioni strategiche<br />

a strutture dedicate premia la rapidità delle scelte e la capacità di innovazione.<br />

In entrambi i casi si tratta comunque di modelli validi, la cui predilezione dipende<br />

probabilmente dal grado di sviluppo della cooperativa e dalla complessità e dinamicità<br />

del contesto competitivo di riferimento.<br />

In ogni caso, a prescindere dalle modalità di coinvolgimento della base sociale alla<br />

definizione di obiettivi, scelte e strategie, il forte legame tra impresa cooperativa e<br />

aziende agricole associate è testimoniata dal fatto che oltre il 97% delle cooperative associate<br />

avanzate è a mutualità prevalente 32 agendo quindi prevalentemente in favore<br />

della valorizzazione delle produzioni conferite dai soci, a conferma di come il modello<br />

cooperativo resta imperniato <strong>sulla</strong> centralità del socio e della sua attività.<br />

2.3.2. Il ruolo del socio nella gestione tecnico-produttiva della cooperativa<br />

Il rapporto tra cooperativa agroalimentare e base sociale trova un solido fondamento<br />

non solo nella governance dell’impresa stessa, ma anche nell’imprescindibile ruolo<br />

che ricopre il socio nell’attività della cooperativa, la cui importanza trova evidenza<br />

nelle rilevazioni effettuate sul campione della <strong>cooperazione</strong> associata avanzata.<br />

32 Il 95% se invece si tiene in considerazione l’intero universo della <strong>cooperazione</strong> agroalimentare associata.<br />

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