Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...
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Figura 2.7 – Fattori che spingono alla riconfigurazione del rapporto fra cooperativa e soci<br />
nella <strong>cooperazione</strong> associata avanzata (risposta multipla)<br />
40%<br />
35%<br />
30%<br />
25%<br />
20%<br />
15%<br />
10%<br />
5%<br />
0%<br />
39%<br />
Qualità<br />
della fornitura<br />
32%<br />
Nessuno<br />
20%<br />
Flessibilità<br />
e variabilità<br />
della domanda<br />
Fonte: elaborazioni <strong>Osservatorio</strong> <strong>sulla</strong> Cooperazione Agricola Italiana.<br />
68 | <strong>Osservatorio</strong> <strong>sulla</strong> Cooperazione Agricola Italiana<br />
16%<br />
Livello<br />
del servizio<br />
13%<br />
Contesto<br />
competitivo<br />
Anche in questo caso emerge il ruolo della <strong>cooperazione</strong> nell’orientare le scelte produttive<br />
degli aderenti verso un continuo miglioramento qualitativo delle produzioni,<br />
assolvendo in parte ad un ruolo guida del sistema primario italiano aderente alla <strong>cooperazione</strong>.<br />
In questo processo, spesso i soci vengono coinvolti attivamente nell’adozione<br />
di sistemi di controllo e certificazione della qualità.<br />
All’interno della <strong>cooperazione</strong> associata avanzata, una quota importante di imprese<br />
afferma tuttavia come non esista nessuna motivazione che spinge a rivedere i rapporti<br />
fra soci e cooperativa; ciò è evidente soprattutto tra le imprese di piccola dimensione<br />
(fino a 7 milioni di euro di fatturato) dove minore è la tendenza a intraprendere quei<br />
processi di innovazione – di prodotto, di processo e organizzative – che generalmente<br />
necessitano anche di un contributo dei soci nello svolgimento dei propri processi<br />
produttivi, organizzativi e gestionali.<br />
Seppur con un peso minore rispetto a quello della qualità delle forniture, altri importanti<br />
ambiti che spingono verso una riconfigurazione delle relazioni tra socio e<br />
cooperativa sono la flessibilità e la variabilità della domanda, il livello del servizio<br />
offerto e specifiche contingenze legate al contesto competitivo.<br />
Questo quadro sul ruolo dei soci e <strong>sulla</strong> tipologia di relazione che li lega alla cooperativa<br />
può essere completato esaminando con che intensità e in che modo negli ultimi<br />
anni le imprese cooperative hanno rivisto il loro rapporto con le aziende agricole<br />
associate; a tale proposito, le rilevazioni realizzate <strong>sulla</strong> <strong>cooperazione</strong> associata avanzata<br />
indicano che il 33% delle cooperative non ha introdotto alcuna modifica, mentre<br />
circa un quarto ha ridefinito il sistema dei controlli e le modalità di comunicazione e<br />
relazione.<br />
Ad evidenziare un maggiore dinamismo nella ridefinizione di questi rapporti sono<br />
soprattutto le grandi realtà, mentre al contrario nelle cooperative più piccole le relazioni<br />
con i soci appaiono più consolidate; anche in questo caso, tali differenze sembrano<br />
strettamente correlate al diverso grado di dinamismo delle strutture cooperative,<br />
in termini di gestione e innovazione dei processi aziendali, a seconda della<br />
dimensione media di impresa.<br />
1%<br />
Altro