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Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

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traverso la sua riclassificazione possono essere ricavati, invece, ulteriori informazioni<br />

e risultati attinenti la dinamica delle operazioni della gestione.<br />

Il criterio adottato nella riclassificazione del Conto Economico è quello del Valore<br />

Aggiunto. Questo schema di riclassificazione si propone di evidenziare la ricchezza<br />

effettivamente prodotta e distribuita dall’impresa ai vari conferenti di fattori produttivi<br />

(lavoro, impresa, capitale e Stato).<br />

La riclassificazione con il criterio del valore aggiunto risulta agevole, poiché le informazioni<br />

sono facilmente reperibili dai documenti del bilancio d’esercizio. Per tale<br />

motivo si presta a essere meglio utilizzata dall’analista esterno.<br />

I risultati intermedi più significativi sono:<br />

1. Valore della produzione 105 : è la produzione complessivamente realizzata, in termini<br />

monetari;<br />

2. Valore aggiunto: è la ricchezza generata o distrutta per effetto della trasformazione<br />

dei beni e servizi impiegati nella produzione;<br />

3. Margine operativo lordo: è la ricchezza in termini di risorse finanziarie complessivamente<br />

generate o assorbite dalla gestione tipica;<br />

4. Reddito operativo caratteristico: è il risultato della gestione tipica dell’impresa, in<br />

altre parole la ricchezza generata o assorbita dalla sua specifica attività;<br />

5. Reddito operativo globale: è il risultato della gestione operativa dell’impresa (attività<br />

specifica e impieghi in attività patrimoniali accessorie).<br />

La riclassificazione dello Stato Patrimoniale consiste nella disposizione dei suoi elementi<br />

in categorie omogenee e tali da evidenziare la congruenza tra la composizione<br />

del capitale investito e la composizione delle fonti di finanziamento.<br />

Il criterio di riclassificazione dello Stato Patrimoniale adottato è quello finanziario,<br />

secondo cui le attività e le passività vengono ordinate secondo il loro grado di monetizzazione.<br />

In particolare, le poste dell’attivo e del passivo vengono disposte, rispettivamente,<br />

secondo un ordine di liquidità ed esigibilità decrescente.<br />

Gli elementi dell’attivo (o capitale investito) e del passivo e netto sono distinti in<br />

correnti, quando la soglia temporale di monetizzazione è inferiore ai dodici mesi, e in<br />

extra-correnti quando la suddetta soglia è superiore.<br />

In particolare, per quel che riguarda la composizione del capitale investito, l’attivo<br />

corrente (o capitale circolante) è costituito da:<br />

• liquidità immediate, in altre parole da fondi di valori liquidi immediatamente disponibili;<br />

• liquidità differite, vale a dire da fondi di valori liquidabili entro il periodo di un<br />

anno;<br />

• disponibilità, che comprendono scorte di materie prime, semilavorati e prodotti<br />

finiti non pienamente utilizzati.<br />

105 Dal Valore della produzione è stato escluso l’ammontare della voce “altri ricavi”, riclassificati tra le<br />

attività accessorie insieme ai Proventi finanziari e gli utili (perdite per cambi).<br />

196 | <strong>Osservatorio</strong> <strong>sulla</strong> Cooperazione Agricola Italiana

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