10.06.2013 Views

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

mite percorsi di integrazione e concentrazione, anche in virtù delle proprie relazioni<br />

personali.<br />

Per quel che riguarda l’atteggiamento delle basi sociali rispetto alle operazioni di<br />

concentrazione, nel momento in cui oggetto di discussione è la possibilità di acquisire<br />

il controllo o una quota di partecipazione in una società non cooperativa si evidenzia<br />

un’ampia delega delle scelte strategiche al management della cooperativa. La valutazione<br />

dei soci su questa tipologia di operazioni è quindi fatta soltanto ex-post <strong>sulla</strong><br />

base dei risultati conseguiti. Questo atteggiamento deriva anche da una certa difficoltà<br />

della base sociale nell’assumere un ruolo propositivo su tematiche strategiche, specie<br />

in realtà aziendali di una certa complessità laddove è, non a caso, ancora più forte<br />

la delega alla struttura dirigenziale. Anche nelle cooperative di minori dimensioni<br />

si registra comunque un’ampia delega alla struttura dirigenziale; in alcuni casi ciò è<br />

avvenuto in seguito a un’evoluzione della sensibilità dei soci su questa tematica (crescita<br />

tramite acquisizioni e partecipazioni in società non cooperative) grazie ai buoni<br />

risultati che in passato operazioni simili hanno generato in termini di capacità di collocamento<br />

delle produzioni sul mercato e valore dei conferimenti.<br />

Come precedentemente accennato, l’atteggiamento dei soci appare invece più contratto<br />

rispetto alla possibilità di integrazione con altre entità cooperative, spesso come<br />

conseguenza di logiche campanilistiche. È per questo motivo che in molti casi i tempi<br />

necessari all’implementazione del processo di integrazione si allungano e divengono<br />

necessari alcuni step intermedi per facilitare una vera integrazione delle basi sociali<br />

interessate.<br />

4.4. I MODELLI DI CONCENTRAZIONE E INTEGRAZIONE NEL SISTEMA<br />

AGROALIMENTARE COOPERATIVO: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE<br />

L’analisi dei 15 casi di studio ha messo in evidenza la varietà dei modelli di aggregazione<br />

adottati e consente di estrarre alcune considerazioni di sintesi sui fenomeni di<br />

concentrazione che hanno coinvolto il sistema cooperativo agroalimentare.<br />

La spinta ad intraprendere un processo di integrazione dipende anzitutto dalle sollecitazioni<br />

del mercato cui tutte le imprese devono rispondere per poter continuare<br />

ad operare in modo efficace ed efficiente. Tra le principali dinamiche in corso che<br />

spingono le imprese agroalimentari, e tra queste le cooperative, a modificare la propria<br />

strategia aziendale si ricordano ad esempio la progressiva riduzione del numero<br />

di imprese agricole sul territorio nazionale, l’accresciuta “forza” degli interlocutori<br />

commerciali, il ruolo sempre più decisivo dei mercati esteri, l’evoluzione della domanda<br />

che vede aumentare l’importanza della componente di servizio nei prodotti<br />

agroalimentari.<br />

In questo contesto, la scelta di una determinata operazione di concentrazione appare<br />

correlata a numerose variabili tra cui:<br />

• la dimensione delle imprese protagoniste dell’operazione;<br />

158 | <strong>Osservatorio</strong> <strong>sulla</strong> Cooperazione Agricola Italiana

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!