Osservatorio sulla cooperazione agricola italiana - Fedagri ...
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Per quel che concerne gli investimenti, sono state considerate le politiche aziendali<br />
portate avanti nelle ultime due annualità dal sistema cooperativo agroalimentare per<br />
potenziare la struttura e la gestione dell’impresa 29 .<br />
Nel 2007, meno della metà delle cooperative (44%) ha realizzato una qualche forma<br />
di investimento, una quota che nelle previsioni per il 2008 30 si riduce ulteriormente<br />
(40%) a causa della sfavorevole congiuntura internazionale che ha intensificato il ristagno<br />
della domanda interna, così come i problemi e i rischi di liquidità finanziaria;<br />
si tratta, infatti, di dinamiche che limitano fortemente le intenzioni di investimento<br />
degli operatori economici.<br />
All’interno del sistema cooperativo agroalimentare si registrano comunque notevoli<br />
differenze a seconda della dimensione aziendale in termini di fatturato. Infatti,<br />
la propensione a investire cresce sensibilmente tra le imprese più strutturate (figura<br />
2.4); nel 2007, il 75% delle cooperative con fatturato superiore a 40 milioni di euro<br />
è stata protagonista di investimenti, una quota che scende al 30% tra le imprese di<br />
minori dimensioni (con fatturato inferiore a 2 milioni di euro). Tali differenze si<br />
spiegano con le minori capacità finanziarie e con la più ridotta scala operativa delle<br />
imprese minori. Non a caso, se si considerano esclusivamente le imprese cooperative<br />
che hanno investito nel 2007, l’incidenza degli investimenti <strong>sulla</strong> gestione aziendale<br />
risulta notevolmente superiore fra le imprese di piccola dimensione: il valore degli investimenti<br />
raggiunge il 18% del fatturato nelle imprese che segnalano un giro d’affari<br />
annuale inferiore ai 2 milioni di euro, mentre lo stesso valore rappresenta il 6% del<br />
fatturato nelle imprese con ricavi superiori ai 40 milioni di euro.<br />
Focalizzando l’attenzione sulle dinamiche registrate nelle politiche di investimento,<br />
emerge come la riduzione registrata nel biennio 2007-2008 delle cooperative che scelgono<br />
di investire coinvolge in maniera più o meno intensa tutte le classi dimensionali<br />
considerate, fatta salva la sostanziale stazionarietà della propensione ad investire tra<br />
le cooperative di minore dimensione. Ciò che varia a seconda della dimensione aziendale<br />
è invece la propensione ad accrescere la spesa per investimenti nel corso degli<br />
ultimi anni, una tendenza progressivamente più intensa e significativa passando dalle<br />
imprese più strutturate a quelle di minori dimensioni, probabilmente in virtù della<br />
più pressante necessità di migliore l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali sotto<br />
la pressione del contesto competitivo.<br />
In sintesi, pare emergere come tra le imprese meno strutturate, a una rilevante quota<br />
di cooperative (circa il 70%) che resta sostanzialmente ancorata a un modello d’im-<br />
29 Questo paragrafo è stato sviluppato <strong>sulla</strong> base delle indicazioni fornite dall’analisi degli investimenti<br />
dell’indagine congiunturale svolta a metà 2008. Pertanto, diversamente da quanto avviene negli altri paragrafi<br />
del capitolo, in questa specifica sezione i dati si riferiscono alle annualità 2007 e 2008 e l’universo di<br />
riferimento diviene l’interno sistema della <strong>cooperazione</strong> agroalimentare associata (e non più quella parte<br />
della <strong>cooperazione</strong> agroalimentare associata più evoluta ed avanzata).<br />
30 Come anticipato nella nota precedente, l’indagine congiunturale <strong>sulla</strong> quale si basa questa sezione del<br />
capitolo è stata realizzata nel luglio del 2008.<br />
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